Il nostro blog nasce all’insegna di princìpi fondamentali e oggi quasi dimenticati quali pace, nonviolenza, libertà, democrazia
C’eravamo lasciati nello scorso giugno [leggi (Quasi) vent’anni dopo e Quando le cose belle finiscono…], con la speranza, l’auspicio, quasi la promessa, che, chiusa la ventennale esperienza di LucidaMente 3000, avremmo riprovato con un altro format. Sebbene con grande fatica e qualche incertezza, ci siamo riusciti. Autocitando quanto scrivevamo, possiamo dire che oggi usciamo «sotto forma di blog e quindi senza vincoli di periodicità, ma con lo stesso indirizzo telematico e lo stesso direttore, il modesto scrivente». Tuttavia, se LucidaMente è cessato come periodico ufficialmente e regolarmente registrato, le migliaia di articoli pubblicati resteranno on line.
Ricominciamo!: “Libertà andiam cercando”
Riprendendo il simpatico tormentone di Adriano Pappalardo, possiamo affermare che Ricominciamo! Il nuovo blog s’intitola Pensieri divergenti. Come occhiello vi è un richiamo alla vecchia testata, ma con la “m” in minuscolo: «Lucidamente». E quattro parole-chiave che, a nostro parere, rappresentano ciò che di più importante si può auspicare contro l’attuale deriva guerrafondaia, bellicista, violenta, capitalista, neoliberista e antidemocratica ordita dai poteri sovranazionali: «pace nonviolenza libertà democrazia». Il nuovo sottotitolo è: «Libero blog indipendente e non allineato».
Recuperando ancora le parole del vecchio editoriale: «Insomma, come sempre, senza padroni, finanziatori, allineamenti conformistici. Viva il pensiero libero! E, infatti, ancora, come sempre, vi troverete vari pareri, anche opposti e non pienamente in linea con le posizioni, peraltro molto “larghe” e pluraliste», del nostro piccolo laboratorio.
E, mutando di poco il verso 71 del canto I del Purgatorio del sommo Dante Alighieri, anche lui a rischio di essere eliminato dalla violenta intolleranza e ignoranza woke della cancel culture, potremmo dire che “libertà andiam cercando”.
Ma essere liberi, anticonformisti, fuori dal coro e dal gregge, comporta sempre grossi sacrifici (nessun finanziamento e pochi soldi). Infatti, dietro questo blog c’è solo… se stesso. Non siamo legati ad alcun partito o gruppo politico.
Eroi, uomini, vigliacchi, sciacalli; il quaderno bianco, la maglia, i dadi
Tratteremo, senza alcun preconcetto, un’infinità di argomenti: dalla politica alla musica, dalla scienza al cinema, dall’attualità ai libri, dall’economia all’immigrazione, dalla società alle religioni, dall’ecologia allo sport, dalla scuola ai diritti civili e sociali. Non cercate di incasellarci, ma entrate nel nostro mondo, nel divergente pensiero libero!
Nell’attuale conformismo, nella cappa di informazione prona ai grandi Poteri, la nostra voce può risultare insignificante, inutile, o preziosa. Comunque un atto di non sottomissione e di piccolo coraggio. Esistono gli eroi; gli uomini; i vigliacchi; gli sciacalli (e gli avvoltoi). I primi son rarissimi e quasi sempre vengono assassinati. I secondi sono persone comuni, ma dotate di buona volontà, con un po’ di senso civico e amore per gli altri. I terzi costituiscono la stragrande maggioranza dell’umanità, che si allinea e sale sempre sul carro dei potenti. I quarti sono coloro che approfittano del Male per sfruttarlo ai propri fini e accrescerlo. Noi vorremmo almeno collocarci tra i secondi.
Per corredare questo scritto abbiamo scelto delle immagini con dei simboli che ci sembra descrivano in qualche modo la nostra “impresa”. Un quaderno con tanti fogli bianchi da scrivere (quello che faremo); un uncinetto per tessere a maglia (un lavoro di fino, coi nodi e i collegamenti tra varie realtà e tematiche); dei dadi (l’azzardo di un nuovo blog indipendente).
E, volendo riutilizzare alcune celebri categorie filosofiche, potremmo affermare che perseguiremo sempre il Buono (rispettare tutte/i senza mai emettere messaggi di odio), il Bello (curare esteticamente lingua, articoli e immagini), il Vero (mai manipolare o fornire notizie false) e il Giusto (parteggiare per i deboli e non sottometterci al Potere).
Contro la guerra, ogni guerra
Vi segnaliamo gli articoli coi quali abbiamo ripreso, costituiti essenzialmente da recensioni di libri che offrono un’interpretazione inedita e gettano una luce tutt’altro che conformista sull’attuale, drammatica situazione del pianeta, in particolare col rischio di una guerra totale pure nucleare, problematica che da anni ci sta a cuore.
Dunque, i primi articoli del nostro nuovo blog sono uniti da due comuni denominatori: 1) essere recensioni; 2) esprimere concetti fortemente pacifisti. Giuseppe Licandro ha infatti segnalato il saggio L’Occidente e il nemico permanente (PaperFirst) di Elena Basile: una denuncia della follia dell’élite neoliberista e atlantista che, anche a costo di una guerra mondiale, ostacola l’avvento di un sistema geopolitico globale di tipo multilaterale (A “novanta secondi” dall’apocalisse).
Altre due recensioni hanno riguardato pubblicazioni delle meritorie Byoblu Edizioni contro la demenza guerrafondaia. Una tratta La guerra. È in gioco la nostra vita di Manlio Dinucci, che spiega perché dobbiamo preoccuparci e che, con un excursus storico dal Secondo dopoguerra a oggi, illustra come si sia arrivati all’attuale drammatica deriva bellicista (Verso il massacro nucleare?). L’altra Ucraina. L’altra verità di Massimo Mazzucco, che riepiloga le cause della guerra in atto e la realtà dei fatti, al di là della versione conformista e allineata dei mass media di regime (Aggrediti e aggressori).
Neofemminismo, laicità e diritti civili, il reato secondo le diverse culture
Com’è stato possibile che il femminismo originario, immensa proposta di emancipazione (per le donne, ma anche per gli uomini), sia finito per essere uno strumento del capitalismo radical chic per annacquare ogni identità, ogni cultura, ogni vitalità, nonché ogni anelito di giustizia sociale? Ce lo spiega Annina Vallarino nel suo saggio Il femminismo inutile (Rubbettino Editore), che mette in luce il vittimismo, la sessuofobia, l’ideologizzazione, i neologismi totalitari, le contraddizioni, l’elitarismo e molto altro che caratterizza l’intollerante ondata woke rosa proveniente soprattutto dagli Usa (Chi è il vero nemico delle donne?).
Anche il pensiero laico aveva un valore liberatorio e antitotalitario. Le sue molteplici sfaccettature storiche, politiche e filosofiche, vengono affrontate da Tullio Monti nel suo volume Percorsi laici (Officine Editoriali da Cleto).
Infine abbiamo ospitato un contributo del criminologo italo-svizzero Andrea Baiguera Altieri su I reati “culturalmente motivati” dello straniero: le società contemporanee sono ormai non solo multietniche ma anche multiculturali; però in che rapporto si collocano il mantenimento dei propri usi e costumi originari e l’integrazione nel Paese ospitante e quali meccanismi si smuovono nel tessuto collettivo?
Le immagini: a uso gratuito da Pexels (autori: Dom J; Anete Lusina; Breakingpic).
Rino Tripodi
(Pensieri divergenti. Libero blog indipendente e non allineato)
Auguri caro Rino per questa nuova avventura. Vorrei ricordarti di batterti soprattutto per la Pace e il Testamento Biologico.
Carissimo Andrea, innanzi tutto grazie per l’attenzione. Certo, Pace e Testamento biologico sono e saranno sempre tra le prime tematiche che tratteremo.
Anni fa pensavamo che ci saremmo dovuti occupare solo della seconda; oggi, purtroppo, è drammaticamente impellente la prima. Un abbraccio
rino