“Social Media Mining dei mercati esteri. Trovare informazioni nei social media per pianificare le azioni sui mercati internazionali” è l’agile pubblicazione Amazon scritta da Giuseppe Lavalle e Roberto Marmo per spiegare i segreti delle strategie dell’esportazione. Abbiamo intervistato i due autori
Sembra che l’export italiano stia tornando a “tirare”. Tuttavia, affinché le nostre imprese possano avere successo, occorre scegliere bene il mercato estero dove esportare. Social Media Mining dei mercati esteri. Trovare informazioni nei social media per pianificare le azioni sui mercati internazionali è un libro Amazon (pp. 86, € 2,99 nel formato kindle), da poco in Rete, che spiega alle aziende come utilizzare i social media per ricavarne le giuste informazioni ai fini del proprio piano export, cioè la corretta strategia per il processo di internazionalizzazione. Incuriositi e volendone sapere di più, abbiamo intervistato i due autori Giuseppe Lavalle e Roberto Marmo, che ringraziamo per la loro disponibilità.
Quali sono le vostre attività nell’ambito dell’internazionalizzazione? Marmo: «Sono professore a contratto nella Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia. Svolgo formazione e consulenza nelle aziende interessate a cercare informazioni nei social media per conoscere meglio i clienti, analizzare i concorrenti, creare nuovi prodotti, conoscere nuovi mercati. In tal senso, posso aiutare le aziende che cercano informazioni con cui decidere le prossime azioni da svolgere nel business. Il mio profilo LinkedIn è https://www.linkedin.com/in/robertomarmo/; il mio sito web è http://www.robertomarmo.net/».Lavalle: «Sono un consulente operativo specializzato in percorsi di internazionalizzazione per le piccole e medie imprese italiane con particolare focus su lusso accessibile e Medio Oriente. Per le aziende con cui collaboro seleziono i migliori mercati internazionali che l’impresa può servire, costruendo la rete di vendita all’estero, principalmente attraverso la ricerca di partner locali. Mi occupo di affiancare il personale interno formandolo sui temi del commercio internazionale, dell’e-commerce, delle attività di marketing strategico e della costruzione del brand. Il mio profilo LinkedIn è https://www.linkedin.com/in/giuseppelavalleexportmanager/».
Dove vi siete conosciuti? Marmo: «A luglio del 2016 ho fatto una lezione sull’uso dei social media per l’internazionalizzazione nel Master Temporary Export Manager Academy per professionisti organizzato dall’Agenzia Ice a Bologna, durante la quale ho mostrato quali sono i social media usati nelle varie nazioni e quali informazioni contengono. Ho invitato tutti gli studenti a restare in contatto con me dopo la lezione per sviluppare nuove idee e creare opportunità. Con Giuseppe ci siamo risentiti dopo qualche mese e abbiamo deciso di unire le nostre competenze nel libro».Lavalle: «Ho trovato la lezione di Roberto davvero illuminante; ho subito pensato a quanto gli strumenti e i consigli da lui forniti potessero essere utili alle aziende con cui stavo collaborando. Il libro è stato la naturale conseguenza della collaborazione che abbiamo subito instaurato».
Perché avete deciso di scrivere il libro “Social Media Mining dei mercati esteri”? Marmo: «I social media sono usati per la comunicazione, per fare pubblicità, per gestire richieste o reclami dai clienti, per creare una relazione con i clienti, fare conoscere il brand, creare contenuti da diffondere, quindi l’azienda scrive informazioni verso le persone. In questo libro abbiamo cercato di rovesciare il discorso, cioè non spieghiamo cosa scrivere ma come leggere le informazioni pubblicate dalle aziende e dalle persone per fare ricerche di mercato, da cui estrarre informazioni utili per la scrittura del piano export».Lavalle: «Molto spesso i piani export sono un insieme di dati che portano a delle conclusioni: generalmente, i migliori mercati internazionali che l’azienda può servire e una strategia di ingresso e penetrazione. Di frequente, però, questi dati risalgono a qualche anno addietro, poiché le istituzioni che li rilasciano hanno bisogno di tempo per elaborarli e renderli fruibili. Leggendo e filtrando attentamente i social media, invece, possiamo ottenere dati aggiuntivi, in tempo reale, che possono aiutarci a completare o confermare le nostre conclusioni costituendo un ulteriore strumento a nostra disposizione».
Volete offrire ai nostri lettori qualche indicazione sul contenuto dei capitoli? Marmo: «Oltre alle spiegazioni sulle informazioni disponibili e consigli operativi, abbiamo trattato questi esempi: vendere borse da donna a Londra, analisi di concorrenza, trovare un negozio in cui vendere, trovare un consulente, trovare un buyer, vendere un erpice rotante, pagina Facebook multilingua, cocreazione del prodotto, analisi delle visite sui propri canali, Facebook Marketplace».Lavalle: «Siamo partiti con l’inquadrare come i dati disponibili sui Social Media si inseriscano nella definizione e scrittura del nostro piano export e su quanto i dati, e l’avere un piano, siano importanti per evitare dolorosi errori in mercati che magari sono molto lontani o che conosciamo poco. Inoltre, attraverso esempi pratici, abbiamo cercato di aiutare chi ha poca dimestichezza con tali mezzi, senza far mai dimenticare che non esistono ricette facili o un unico pulsante da schiacciare, ma sta all’intelligenza e alla preparazione dell’operatore filtrare e consegnare dati utili e facili da leggere al top management, affinché prenda decisioni consapevoli e non dettate dalle mode del momento».
A quale tipologia di lettore può interessare? Marmo: «Chi vuole fare export può ricevere uno strumento con cui pianificare meglio le proprie attività. Chi si occupa di ricerche di mercato può apprezzare la grande varietà di informazioni esistenti. Chi vuole conoscere meglio il mondo dei social media può trovare un punto di vista con cui capire come si comportano le persone».Lavalle: «Sono sicuro che molti Tem (Temporary Export Manager, ndr), consulenti e credo anche molti imprenditori, potranno trovare utili spunti per le loro ricerche utilizzando i social media per come li proponiamo nel nostro libro. L’importante è rovesciare il modo in cui siamo abituati a pensare i social».
Ci fornite sito web e pagina Facebook del libro per conoscerne meglio i contenuti?«Su http://bit.ly/librimarmo è disponibile copertina, indice, descrizione del contenuto, link per acquisto in versione ebook o cartacea. Nella pagina Facebook https://www.facebook.com/socialmediamining pubblicheremo link, approfondimenti, eventi cui partecipiamo e tanto altro».
Ludovica Merletti
(LucidaMente, anno XII, n. 144, dicembre 2017)