Se non si hanno a disposizione due stanze da bagno, occorre optare per l’una o per l’altra. Ma le produzioni di ultima generazione, come le cabine doccia, vengono incontro a ogni esigenza, compresa quella di avere in casa una piccola SPA
Negli ultimi anni, nel nostro Paese, grazie ai diversi tipi di bonus edilizi promossi dai vari Governi, si è assistito a un incremento notevole di interventi di manutenzione e ristrutturazione. Questi interventi, ovviamente, hanno spesso avuto come conseguenza un rinnovo totale dell’arredamento e della sistemazione delle varie stanze della casa; fra queste, una di quelle che comportano maggiori “dilemmi” è la stanza da bagno. Trattando di quest’ultima, la scelta più importante a cui il proprietario è chiamato è quella tra vasca e doccia. Entrambe le soluzioni hanno i loro vantaggi e non sempre è facile scegliere. Ovviamente, se si hanno a disposizione due bagni, una soluzione può essere quella di optare per la vasca in un bagno e la doccia in un altro, ma si tratta di casi limitati.
Vasca e doccia: pro e contro
Di seguito analizzeremo brevemente i vantaggi e gli svantaggi delle due possibilità, anche se un ruolo importante lo hanno ovviamente le preferenze personali. Quello che però è sempre bene tenere a mente è che, quando ci troviamo a riarredare o ristrutturare la stanza da bagno, oltre ai propri gusti, è anche opportuno considerare eventuali necessità presenti e quelle che si potrebbero presentare in un futuro più o meno lontano. Fortunatamente, che si opti per la vasca oppure per la doccia, le soluzioni a disposizione sul mercato sono tantissime e non è poi così difficile trovare l’articolo più adatto alle nostre esigenze; per esempio, sul sito https://www.gruppotres.it/ è possibile trovare un’ampia gamma di prodotti di qualità fra cui scegliere.
I vantaggi della doccia
La doccia ha sicuramente dalla sua una grande praticità; quando ci troviamo in situazioni in cui il tempo a disposizione è piuttosto scarso, la doccia ci consente di essere pronti nel giro di pochissimi minuti. Lo stesso non si può dire a proposito della vasca.
I box doccia possono essere installati anche in bagni di dimensioni ridotte; sul mercato infatti si trovano box di qualsiasi dimensione.
La doccia non ha particolari controindicazioni nel caso di persone anziane o con disabilità; esistono infatti soluzioni che permettono di entrare e di uscire dalla doccia con estrema facilità; vi sono poi anche sedili per doccia di vario tipo (anche modelli ribaltabili) che sono ideali per persone che non sono in grado o comunque trovano faticoso restare in piedi a lungo.
Se si dispone di una stanza da bagno sufficientemente ampia, una soluzione davvero interessante sono le cabine doccia (che non vanno confuse con i box doccia); si tratta di prodotti molto versatili che diventano delle vere e proprie piccole SPA domestiche; sono infatti caratterizzate dalla presenza di molti accessori (idromassaggio, aromaterapia, cromoterapia, impianto radio, impianto luci, bluetooth, regolazione automatica della temperatura ecc.).
I vantaggi della vasca
Qualora si disponga di un bagno di ampie dimensioni, la vasca può essere una soluzione d’arredo che può dare davvero un tocco in più alla stanza.
Inoltre, con i modelli di vasca oggi disponibili sul mercato, dotati di tutti i comfort, una stanza da bagno può davvero trasformarsi in un piccolo centro benessere domestico. Si deve poi tenere conto che una vasca consente di fare bagno e doccia, mentre nel caso del box o della cabina doccia non è possibile il contrario.
Se in casa ci sono uno o più bambini piccoli, la vasca è sicuramente più pratica, anche a livello ludico, per le manovre di igiene.
Per quanto riguarda infine la presenza di persone con disabilità oppure di anziani con ridotta mobilità, una vasca tradizionale poteva rappresentare un problema, ma oggi, fortunatamente, ci sono le soluzioni di vasca con sportello che facilitano l’ingresso e l’entrata.
Una volta considerate tutte le variabili e le possibilità offerte dalle due soluzioni, sarà possibile effettuare una scelta con cognizione di causa.
Emilio Lonardo
(LucidaMente 3000, anno XVIII, n. 206, febbraio 2023)