Presso il Teatro comunale Luciano Pavarotti la cantante tedesca concluderà la rassegna l’Altro Suono festival col suo spettacolo “Songs for Eternity”
Domenica 28 maggio 2017, alle ore 21, si concluderà al Teatro comunale Luciano Pavarotti di Modena la rassegna l’Altro Suono festival con la presenza sul palcoscenico di Ute Lemper. La cantante tedesca, residente da anni ormai con la famiglia a New York, proporrà il suo ultimo progetto dal titolo Songs for Eternity (costo dei biglietti da 9 a 30 euro).
Lo spettacolo intende essere uno speciale omaggio dedicato alle vittime dell’Olocausto, attraverso la proposta di brani e musiche scritte da musicisti ebrei durante quegli anni. A fianco dell’artista si esibirà una band formata da Vana Gierig al pianoforte, Daniel Hoffman al violino, Gilad Harel al clarinetto, Lucas Frontini al basso e Victor Villena al bandoneon. Riguardo al presente progetto la cantante ne racconta le origini, allorché, invitata a Roma nel 2015, in occasione della Giornata della Memoria, venne contattata da Francesco Lotoro, che ha dedicato la sua vita alla ricerca di canzoni e musiche scritte nei campi di concentramento: «Esiste un ampio repertorio e c’è bisogno che venga ricordato, per l’eternità. Come tedesca, nata dopo la guerra, sposata a un uomo ebreo a New York da 20 anni, sono da sempre legata alla storia, terribile, dell’Olocausto. È mia responsabilità e dovere etico onorare la cultura del popolo ebreo e stimolare il dialogo su questo orribile passato».
Un obiettivo che trovava già un antefatto nel background artistico della Lemper dal 1987, quando si era già resa protagonista del progetto Entartete Music per la Decca. In esso erano stati presentati quei compositori di origine ebrea e la loro musica. Songs for Eternity è il risultato di un progetto portato avanti sin da allora. Cantante, ballerina, attrice, autrice e interprete carismatica del repertorio di cabaret internazionale, partendo da Edith Piaf fino all’American Song Book, Ute Lemper vanta una carriera lunga ormai tre decenni – il suo primo album uscito nel 1986 reca non a caso il titolo Ute Lemper canta Kurt Weil.
L’artista si è avvalsa nel corso degli anni di collaborazioni celebri, lavorando con artisti dello spessore di Luciano Berio ma anche con i Pink Floyd; mentre Nick Cave e Philip Glass hanno scritto per lei brani appositamente destinati alla sua timbrica vocale. La Lemper ha lavorato anche nel cinema, diretta da Robert Altman e Peter Greenaway, e si è esibita persino nel Tanztheater di Pina Bausch. È stata altresì la protagonista di celebri musical quali Cats, Der blaue Engel, Chicago, aggiudicandosi il Laurence Olivier Award, premio dato alla migliore attrice di musical nel 1998; con Cabaret, l’anno successivo, ha ottenuto il Theatre World Award. La cantante ha calcato i palcoscenici più importanti, quali il Teatro alla Scala, il Théâtre de la Ville di Parigi, il Palau de la Musica di Barcellona, la Sydney Opera House, il Lincoln Center di New York, solo per citare i più noti, esibendosi insieme con alcune tra le più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo.
La musica è sempre stata per lei il punto cardine della sua carriera, quel mondo sonoro che le ha permesso di mettere in luce tutto l’eclettismo di cui quest’artista davvero unica è dotata. Abile nel far rivivere le atmosfere del cabaret storico berlinese e parigino, Ute Lemper s’impegna quindi a rilanciare una musica e un teatro che nella Berlino degli anni Trenta il nazismo avrebbe voluto cancellare.
Per informazioni: Fondazione Teatro comunale di Modena, via del Teatro 8 – 41121 Modena; tel. 0592033020; fax 0592033021; e-mail: info@teatrocomunalemodena.it.
Daniela Ferro
(LM MAGAZINE n. 30, 19 maggio 2017, Speciale Moda e viaggi, supplemento a LucidaMente, anno XII, n. 137, maggio 2017)