Col suicidio del noto uomo politico, si prolunga un periodo tristissimo per Bologna, già duramente colpita nei giorni scorsi dalle scomparse premature di Piero Marchi e Stefano Tassinari
Sono tempi particolarmente dolorosi per la nostra città, Bologna. Nel giro di poche ore ci hanno lasciato tre persone, diverse tra loro, eppure, forse proprio per questo, tutte rappresentative delle varie facce di Bologna.
Se ne sono andati l’artigiano Piero Marchi e Stefano Tassinari, lo scrittore. E, stamattina, in modo ancora più tragico, Maurizio Cevenini, il politico del Partito democratico noto a tutti e da tutti amato. Tifoso del Bologna calcio, instancabile officiante di matrimoni civili, persona garbata e disponibile.
Lasciamo agli altri la cronaca del gesto di Cevenini e le possibili illazioni. Come sempre, la nostra rivista ricorda lo scomparso da vivo e gli rende onore. Resterà sempre nei nostri cuori il suo sorriso, la sua ironia, la sua gentilezza, la sua signorilità… Addio, Maurizio.
(r.t.)
(LucidaMente, 9 maggio 2012)
Anche se non condivido la stessa idea politica,lo ritenevo una persona speciale, sempre disponibile ad ascoltare tutti, lo ricorderò sempre con il suo sorriso. Ciao Maurizio.
Raffaella Fiermonte
Sono rimasto raggelato.
Lo imparo ora.
Maurizio Cevenini era un signore
e se ora si tolgono la vita anche i signori siamo proprio alle soglie dell’inferno.
Ciao Maurizio
non so i motivi del tuo gesto, proprio apprendo ora ma la voglia di testimoniare il mio affetto e la mia stima è grande.
Per anni ho apprezzato in tv il tuo applomb e la tua sconfinata umanità.
Ciao.
Ermanno