Nominata sottosegretaria la preside di un istituto paritario di Bologna. Un conflitto di interessi?
Secondo un articolo di Stefania Parmeggiani pubblicato qualche tempo fa da la Repubblica, esiste un liceo a Bologna in cui il 100% degli allievi è promosso. Alcuni anche pervenendo alla media del 9, ma, in genere, perlomeno con voti finali sopra il 7. Forse è uno dei motivi per cui gli studenti delle scuole private bolognesi promuovono a loro volta a pieni voti gli istituti che frequentano. La retta, del resto, si aggira oltre i 4.000 euro all’anno, quindi si potrebbe pensare maliziosamente che a generosità si ricambi con altrettanta generosità. E viceversa.
La scuola è il Liceo privato paritario Malpighi, riconosciuto come istituzione educativa cattolica dalla Chiesa di Bologna. E i dati che abbiamo snocciolato non farebbero notizia se non fosse che la preside di tale istituto è stata nominata sottosegretaria all’Istruzione nel Governo Monti. Si tratta di Elena Ugolini (militante in Comunione e liberazione), che ha avuto diversi incarichi presso il Ministero, a partire dal dicastero Moratti. Attualmente fa parte del Comitato di indirizzo dell’Invalsi (Istituto nazionale di valutazione). Non si era mai visto in tutta la storia repubblicana un esponente della scuola privata al governo dell’istruzione pubblica. La scuola paritaria privata dalle elementari alle superiori accoglie solo il 5,5% degli studenti italiani. Inoltre, come è noto, il ministero della Pubblica Istruzione ha, tra i propri compiti, quello di vigilare sul funzionamento delle stesse scuole paritarie private.
Come è possibile allora che a sovrintendere a questo compito sia chiamata, nel ruolo di sottosegretaria, una dirigente di una delle scuole da controllare? Non si crea un enorme conflitto di interessi? Nella nostra Costituzione è ben chiara la distinzione fra la scuola statale e quella privata. Forse migliaia di dirigenti della scuola statale, di diverso orientamento politico non potrebbero assolvere meglio e più coerentemente il compito di sottosegretario del delicato dicastero?
Rino Tripodi
(LucidaMente, 30 novembre 2011)
Voi avete delle idee sbagliate su quelle che chiamate “scuole private”, mentre sono “pubbliche” a tutti gli effetti. È lo Stato che si è appropriato della scuola, come se fosse una cosa sua privata, mentre l’educazione dei giovani è diritto/dovere delle singole famiglie, e lo Stato ha il dovere di intervenire solo quando viene a mancare questo servizio autono. E non lo fa certo gratis, come pensate voi, ma si fa pagare attraverso le tasse circa il doppio di quanto costano le scuole non gestite dallo stato (informatevi).
E non vi passa neppure per il cervello che le scuole “non statali” presentino dei risultati migliori, nonostante il sacrificio delle singole famiglie (4000 euro), semplicemente perché sono più efficienti, mentre per le scuole gestite dallo Stato pagano tutti, anche chi non ha figli da educare, e poi i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Girate un po’ per il mondo e vedrete che queste cose esistono solo da noi. Perché? Perché ci siete voi, che la pensate come vedo scritto su questo miserabile sito.
Un insegnante di scuola non statale (scuola libera).
Gentilissimo Angelo, come diceva Voltaire, i veri liberali lottano per dare spazio e voce anche a chi la pensa diversamente. Eccola, quindi, pubblicata. “Miserabile” poteva risparmarselo. Anzi no: qualifica alla perfezione la sua idea di pluralismo e di rispetto delle altrui idee. Che è quella delle scuole private o paritarie o cattoliche. Complimenti. E meno male non ci sono più Giordano Bruno da bruciare (o, al momento, non si può fare).
Non sò che mestiere faccia, spero non l’insegnante! E’ veramente molto triste leggere le sue parole. Sono un’insegnante sia in una scuola privata paritaria, sia in una scuola statale; per me i ragazzi sono tutti uguali ,non faccio certo differenza solo perchè da una parte pagano una salata retta.Basta con queste retrograde contese, pensiamo piuttosto a fare bene il nostro mestiere che è il mestiere più bello del mondo. I nostri ragazzi hanno bisogno di persone -insegnanti appassionati, comunicativi e dei veri educatori che sanno bene qual’è il loro bene.La Ugolini la conosco da tanti anni è veramente speciale ed unica ,penso che non ci sia un’altra persona all’altezza del ruolo. Infine vorrei ribattere a chi ha scritto che nel liceo malpighi non si boccia , o che le medie sono alte, che non sà quel che dice, venite a vedere i quadri a fine anno!!!
Gentilissima Antonella, la fonte dei dati sui promossi del Malpighi è un articolo di Stefania Parmeggiani pubblicato qualche tempo fa da “la Repubblica” (vedi: http://bologna.repubblica.it/dettaglio/Pagelle-e-rette-da-capogiro-Al-Malpighi-100-di-promossi/1415196). La Ugolini sarà una persona speciale, ma lo sarà stata anche madre Teresa di Calcutta, ma non mi risulta sia stata nominata sottosegretaria alla Sanità. Anche per la mistica ci sarebbe stato un bel conflitto d’interessi. Anche io spero lei non faccia l’insegnante, altrimenti i suoi allievi imparerebbero strafalcioni ortografici come “sò” e “sà”. (O nelle scuole private l’ortografia è un’altra, diversa da quella dei cattivi “laicisti”? A proposito di far bene il proprio mestiere…)
Persona davvero fantastica e unica!
Ipse (illa) dixit da http://www.pellegrinaggio.org/410-testimonianza-di-elena-ugolini-preside-del-liceo-malpighi-di-bologna: “Per vagliare occorre avere un criterio. Ho quattro figli, amo mio marito mille volte di più di quanto lo amassi quando ci siamo messi insieme alla fine del liceo. Insegno da 20 anni e nel corso di questo tempo e sempre cresciuta di piu la passione per la vita, per il destino di chi ho incontrato, per le cose che ho letto, visto […] La mamma di tre ragazzi che frequentano la mia scuola, un’amica cara, mi chiama, entusiasta, per propormi di incontrare una persona. Un “tanatologo”, uno psicologo esperto di problemi legati alla morte, che ha fondato un ‘associazione per “aiutare“ quelli che rimangono a “metabolizzare” il colpo della scomparsa dei propri cari. Avevo da fare, stavo preparando gli scrutini di fine anno ed avevo due alternative: liquidarla dicendo che avevo fretta, o usare ancora quel criterio, sfidare il suo cuore: “o c’e una risposta adeguata al problema della morte perche Cristo e risorto e ci trascina dentro la sua resurrezione che comincia già da ora, nella carne- le ho detto-, oppure sono tutti paliativi .O la morte è vinta davvero, oppure e come dare un’aspirina ad un malato di tumore facendo finta di aver fatto qualcosa di utile”. A me sembra intolleranza fondamentalista. Sì, fantastica e unica, come i talebani!
Sono private, sono private…
E interessate!
Penoso intervento caro signor angelo, posizioni carenti e deboli (affermazioni superficiali dalla forma sconnessa e dal costrutto quasi illogico), insulti a portata di mano e invettiva facile tramite aggettivi atti a ridicolizzare od offendere. Poche idee e molta litigiosità. La sua posizione, vista la mancanza di una forma adeguata a un contesto civile, mi è totalmente indifferente.
http://www.pellegrinaggio.org/410-testimonianza-di-elena-ugolini-preside-del-liceo-malpighi-di-bologna
“Per vagliare occorre avere un criterio. Ho quattro figli, amo mio marito mille volte di più di quanto lo amassi quando ci siamo messi insieme alla fine del liceo. Insegno da 20 anni e nel corso di questo tempo e sempre cresciuta di piu la passione per la vita, per il destino di chi ho incontrato, per le cose che ho letto, visto […] La mamma di tre ragazzi che frequentano la mia scuola, un’amica cara, mi chiama, entusiasta, per propormi di incontrare una persona. Un “tanatologo”, uno psicologo esperto di problemi legati alla morte, che ha fondato un ‘associazione per “aiutare“ quelli che rimangono a “metabolizzare” il colpo della scomparsa dei propri cari. Avevo da fare, stavo preparando gli scrutini di fine anno ed avevo due alternative: liquidarla dicendo che avevo fretta, o usare ancora quel criterio, sfidare il suo cuore: “o c’e una risposta adeguata al problema della morte perche Cristo e risorto e ci trascina dentro la sua resurrezione che comincia già da ora, nella carne- le ho detto-, oppure sono tutti paliativi .O la morte è vinta davvero, oppure e come dare un’aspirina ad un malato di tumore facendo finta di aver fatto qualcosa di utile”. Siamo a livello di integralismo. Poi, ovviamente, cita don Giussani. CL (Comunione e liberazione) imperat. Impressionante.
Voglio proprio vedere che cosa farà la nuova Ministro con l’ennesimo concorso scandalo appena svolto all’Ergife. Le pagine di cronaca del 1, 2 e 3 dicembre son piene!!! (Vedi “news concorso insegnanti estero-Ergife”: totale 13 articoli)Se si occuperà dell’Invalsi, deve anche sapere che per fare i suoi test ci vuole allenamento manuale, visivo e…tattico! Ragazzi la cultura e le competenze sono una gara di destrezza! Si tratta di mettere crocette-che siamo messi in croce lo sapevamo già!- e/o magari di “impallinare” (come ha simpaticamente spiegato il presidente della mia Commissione) un foglio a lettura ottica!
Problema…Non è compreso nel Kit del Formez- ente che ha preparato sia i test del concorso per DS, sia per insegnare all’Estero, con risultati scandalosi, vedi http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/02/concorsone-testi-delle-prove-circolano-candidati/174759/#.Tto2bvzG8tg.facebook-non è compreso il fucile…per impallinare appunto!!!
Sono d’accordo con quanto affermato da Rino Tripodi nel suo articolo. Siamo di fronte all’ennesimo conflitto d’interesse. Non mi sorprenderei, quindi, se, in barba a quanto stabilito dall’articolo 33 della Costituzione, l’esecutivo Monti provvedesse a finanziare le scuole private con ulteriori elargizioni. Quanto alla qualità dell’insegnamento impartito nel sistema formativo privato, posso dire per esperienza diretta che è vero che spesso i programmi di studio sono filtrati attraverso gli schemi ideologici dei gestori della scuola e che, per non far venir meno le iscrizioni, si tende a promuovere tutti gli alunni, persino con voti alti, alla faccia della tanto decantata “meritocrazia”. Anzi, capita talvolta che alunni respinti dal sistema formativo pubblico si iscrivano presso istituti scolastici privati e vedano improvvisamente lievitare i loro voti, senza peraltro studiare di più. Ovviamente non si può generalizzare, perché esistono anche strutture scolastiche private di qualità, ma mediamente la scuola pubblica è più formativa e selettiva, garantendo un pluralismo etico-politico che quasi mai si riscontra nel settore privato.
Insegno da 40 anni (sc Pubblica) e dopo circa 30 in 2 sole sc di Roma, x motivi personali (la mia amata è trasferita), negli ultimi 11 ho visto da dentro 6 sc nuove. Ebbene vi dò 1 notizia su cui potremmo fare 1 denuncia ai Carabinieri: il Ministero della P.I. (o meglio, i ministri del governo Berlusconi) ha fatto 1 cosa segreta ed illegale; usando ingenti incentivi economici (solo ai prèsidi, ovviamente, e LUCIDAMENTE, secondo il classico ‘divide et impera’) ha “ORDINATO” ed ottenuto ke si promuovesse “a + nn posso” con OBIETTIVO 100%!!! NN voglio essere lungo x dimostrare LA VERITA’ di quanto affermo: solo 2 sinteticissimi fatti – nonostante ci sia l’Impero vaticano-cattolico, l’unico dio in Italia è il denaro! Ben 6 diversi prèsidi sia di destra ke di sinistra hanno cominciato a SPINGERE QUALSIASI PROF AD ALZARE I VOTI. Armati di calcolatrice si fanno dare i voti e se la media di ogni singola materia nn è 5,99 o 6,00 DEVE diventare SETTE! PERCHE’ 6,01(NN 6,10!!) vorrebbe dire RUBARE ALL’ALUNNO! Una di qs prèsidi (di un Liceo Scient) scrive tuttora su giornali di sinistra e passa x ‘la comunista’ della mia città! Perciò dico ke c’è un ordine dall’alto fatto di denaro. Fino a qlc anno fa ogni sc era un’Italia diversa, con regole e indirizzi e interpretazioni diverse! Oggi nn +! Faccio + di 10 scrutini ogni anno e posso osservare i diversi prof e le loro diverse interpretazioni della propria missione-lavoro, oggi tutti devono chinare il capo di fronte all’autorità del prèside che pretende! Il prèside del + prestigioso Liceo Class. prendeva in giro i prof di Greco o altro dicendo “lei c’ha il braccino corto!” Assistendo + volte all’ultimo scrutinio di Giugno, la prima cosa che dice ‘la comunista’ é: Segretaria quanti sono i bacciati? Risp: cinque! (su 700 alunni) – “BENE! 3 MENO DELL’ANNO SCORSO!” Nella segreteria mi hanno detto che ‘IL PREMIO DI PRODUZIONE’ che percepisce la prèside in questione EQUIVALE A TUTTO LO STIPENDIO DELL’ANNO!! Altro ke tredicesima! La seconda e ultima prova é molto breve: un preside, da 20 anni, conosciuto a casa di un mio carissimo amico al quale ho esposto i miei dubbi sui recenti cambiamenti mi ha confermato l’esistenza di qs incofessabili “ordini”. Non mi dilungo oltre la mia finale convinzione personale: la generazione ke negli ultimi 10 anni é arrivata al Dipl. di Sc Sup è quella nata con lo SPOT! (LA PUBBLICITA’ che ha fatto ricco SBERLONI-VIS-I-CULO (anagramma di silvio B)) e qs generazione QUANDO AVRA’ DEI FIGLI DIRA’: NN TI MANDO NELLA SCUOLA PUBBLICA PERCHE’ NN SERVE A UN CAZZO! MEGLIO PAGARE LE SCUOLE PRIVATE!! Ecco fatti felici i preti ke già hanno tanti istituti costruiti e quasi vuoti, ecco un nuovo mercato da milioni di dollari, ecco felici Ceppuppù già approntato da anni. Purtroppo a differenza degli Stati Uniti dove +paghi +studi avremo la solita merda Italiana: soldi, soldi soldi non importa a quale prezzo!
Cara Antonella,
so (prima persona singolare del verbo sapere si scrive senza accento!
Meno male che lei è un insegnante (spero non di Italiano)…
Giuseppe
La scuola privata fa bene alla scuola pubblica. Se tutti gli alunni delle private si riversassero nella scuola statale, l’esborso per lo Stato sarebbe insostenibile!
Da laico dico : meno male c’è la scuola privata!