Dopo l’ammissione del quesito referendario comunale sui finanziamenti agli istituti “paritari”, tensioni “trasversali”. Intanto, il comitato promotore invita alla festa in via dello Scalo
Non sembrava ipotizzabile il bailamme che si è scatenato a Bologna dopo che il 23 luglio scorso il Comitato dei garanti ha considerato ammissibile uno dei due quesiti presentati dalle centinaia di cittadini che compongono il Nuovo Comitato Articolo 33. Questo avveniva appena un’ora dopo che in Consiglio comunale una “strana maggioranza” Pd-Pdl-Lega-Stefano Aldrovandi aveva approvato il finanziamento di un milione di euro a nidi e materne paritarie, col voto contrario del Movimento 5 stelle e l’astensione di Sinistra ecologia e libertà.
In pratica, se nel giro di tre mesi il comitato promotore del referendum raccoglierà almeno 9.000 firme, ai cittadini bolognesi sarà chiesto da qui a un anno di scegliere a chi dare un milione di euro delle casse comunali: alla scuola pubblica o ancora, come avviene da dieci anni, alle private convenzionate? Se vincesse l’opzione “pubblica”, per l’attuale maggioranza a palazzo D’Accursio vi sarebbero ulteriori difficoltà, visto che l’alleato Sel ha palesato con l’astensione di essere contrario ai finanziamenti pubblici alle scuole private e raccoglierà le firme per il referendum.
Che il probabile referendum abbia scosso i nervi di molti lo si può evincere da più “segnali”. La sdegnata reazione della Curia. L’esposto in Procura della consigliera comunale Pdl Valentina Castaldini sull’irregolarità di alcune delle quattrocento e più firme necessarie per presentare la domanda referendaria ai garanti. L’imbarazzo del Pd e, soprattutto, la “scomunica” da parte di Raffaele Donini, segretario cittadino del partito, di Francesca De Benedetti, rappresentante dei democratici al quartiere Santo Stefano di Bologna e al contempo portavoce del Comitato Articolo 33: secondo Donini, la consigliera di quartiere avrebbe «dimenticato il programma con cui è stata eletta».
Intanto la De Benedetti spiega in un’intervista a il Fatto Quotidiano Emilia-Romagna (Scuole private: referendum giusto, lo dice la Costituzione) le ragioni del proprio impegno e il Nuovo Comitato Articolo 33 invita la cittadinanza a festeggiare l’ammissione del quesito sui finanziamenti comunali alle scuole private con spumante e musica. L’appuntamento è per domenica 29 luglio, dalle ore 21,00, in via dello Scalo 21/3.
(r.t.)
(LucidaMente, anno VII, n. 80, agosto 2012)