La raccolta degli interventi del direttore nel terzo trimestre del settimo anno di pubblicazione di “LucidaMente”
Settembre 2012 (n. 81) – Curiosità e amenità varie
Dagli Ufo alla Merkel comunista, dal risparmio del 61% sulla spesa ai progressisti proibizionisti… sembrano “bufale”, ma non lo sono
Per riaccogliere al rientro dalle vacanze i nostri sempre più numerosi lettori – sperando che siano riusciti ad andarci – abbiamo pensato di destarli dagli “ozi estivi” con un numero dedicato a “curiosità” di vario tipo.
Il nostro nuovo collaboratore Marco Cappadonia Mastrolorenzi si è rivelato uno specialista nel genere, sfornando due cliccatissimi articoli, quali Ufo (e Ifo) a ufo nel cielo… e L’oroscopo? Un retaggio del mondo antico!, con l’obiettivo di assumere un punto di vista scientifico nei confronti di “credenze popolari” irrazionali. Sul piano “popolare” è rimasta anche Emanuela Susmel, svelandoci la possibilità de La relazione segreta Michael-Whitney tra due icone del pop mondiale quali Jackson e Houston e chiedendosi se la loro esistenza sarebbe stata diversa se la loro ipotetica storia d’amore fosse continuata. Pure Antonio Tripodi si è occupato di un genere che una volta era quello “popolare” per eccellenza e che, invece, oggi sembra quasi “aristocratico”, il fumetto, presentandone alcuni singolari primati (Il guinness dei fumetti). E cosa dire di un’ulteriore stranezza, cioè di Quando progressisti e femministe appoggiarono il proibizionismo?; pochi sanno, infatti, che la più famigerata e oppressiva legislazione “perbenista” (Stati Uniti, 1919-1933) fu approvata anche col sostegno di…
Un’altra bizzarria è stata rintracciata da LucidaMente attraverso la “denuncia” di Giuseppe Licandro Ma una volta la Merkel era comunista…, nella quale si scava in trascorse vicende vissute all’ombra della Repubblica democratica tedesca filosovietica. Dalla premier tedesca alla politica e all’economia il passo è breve; e chi vi scrive, riprendendo un’indagine di Altroconsumo, ricca di sorprese, suggerisce Dove fare la spesa per risparmiare il 61% e 1.500 euro (e più) all’anno, senza andare a scapito di gusto, qualità e salute. Far bene i conti è obbligatorio quando, come scrive Dario Lodi, La disoccupazione cresce, tra rassegnazione e cinismo.
Ormai ci siamo spostati sul versante più caro alla nostra rivista, quello dell’impegno civile. E sempre Lodi, a proposito del caso-Conte, ha sbottato contro Gli intoccabili del calcio italiano e, su un altro fatto di stretta attualità, ha rimarcato come gravino Nebbia e fumo sulla trattativa Stato-mafia; a tali arrischiate mediazioni non si sarebbe certo prestato Carlo Alberto dalla Chiesa, Il generale che combatté mafia e terrorismo, nobile figura rievocata da Matteo Tuveri a trent’anni esatti dall’attentato palermitano di via Carini, in cui il militare morì insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente Domenico Russo.
E restiamo sempre sulle problematiche civili con tre diverse recensioni del film di Marco Bellocchio presentato alla 69ª Mostra cinematografica di Venezia: ancora Licandro lo ha interpretato anche come una metafora (Il risveglio dell’Italia dal “sonno videocratico”?), mentre la lettura dell’opera da parte di Maria Laura Cattinari (presidente di LiberaUscita, «associazione per il diritto a morire con dignità»), che abbiamo avuto il piacere di ospitare, ruota sul messaggio di amore che traspare in Un grande film, Bella addormentata di Bellocchio; critico, invece, Lodi con Bellocchio, un regista sopravvalutato dai critici. A proposito di amore e cinema (e ancora curiosità), abbiamo proposto una dolcissima canzone (Visione del silenzio: Caetano Veloso per Michelangelo Antonioni) dedicata dal celebre musicista brasiliano al genio cinematografico italiano.
Infine, settembre si caratterizza pure per la ripresa delle attività lavorative e di formazione, compresi Corsi e convegni e concorsi (inseriti negli Eventi culturali): per tutte le nostre numerose segnalazioni al riguardo rimandiamo ai rispettivi link.
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno VII, n. 81, settembre 2012)
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Agosto 2012 (n. 80) – Viaggi e letteratura
Itinerari turistici, reali, immaginari o del tutto visionari… senza dimenticare l’attualità civile e sociale
Com’è sua logica consuetudine, nella calda estate LucidaMente – con il numero bis di luglio (LM EXTRA 29) e quello di agosto (80) – si è mossa entro ambiti meno impegnati e più “leggeri” del consueto: la narrativa e i “reportage” sui luoghi da visitare nei propri percorsi turistici. Con l’intreccio tra le due tipologie di testi, grazie, appunto, al tema comune del “viaggio”, del movimento, a volte solo immaginario, verso luoghi “diversi”, magari esotici e irreali. Del resto, per “viaggiare” ed “evadere” non è necessario spostarsi fisicamente…
Purtroppo, non è davvero possibile “evadere” dai problemi globali del pianeta: un instancabile viaggiatore e documentarista quale Folco Quilici, intervistato dalla nostra Dora Anna Rocca, ha denunciato la devastazione e il depauperamento dei mari – habitat a lui carissimo – a causa della pesca indiscriminata e del criminale inquinamento:«Il problema delle “navi dei veleni” è mondiale». Anche Sergio Sozi, nel bel racconto Sevdalinka, tratta, in modo delicato e allusivo (ma non troppo), un’altra questione “globale”, quella dei migranti e delle terribili pene e discriminazioni patite nel corso dei loro viaggi alla ricerca di vite migliori.
Invece, viaggi di carta nel passato per Quei “superuomini” di Salgari, e negli anni Sessanta-Settanta dello scorso secolo, Quando in Italia impazzava il fumetto erotico (di Antonio Tripodi); viaggi thriller per l’assaggio del nuovo romanzo di Giovanni Nebuloni (Il Signore della pioggia); viaggi completamente visionari nel racconto Alla ricerca della Pietra di Lügner, ad opera di chi scrive; solo una speranza di fuga per Il seminarista di Enrico Campagni; viaggi all’interno delle tenebre dell’inconscio e dei sensi di colpa ne L’inconsapevole peso del ricordo di Jordi Penner.
A metà tra narrazione personale e invito turistico il testo di Vincenzo Bonicelli della Vite, che offre alcuni stimoli per visitare Cisternino: la nonna in Bianchina, il nonno in sidecar…, e quello di Matteo Tuveri su Cagliari: percorsi turistici tra “humour” greco e “senso di sé”, mentre più tradizionali sono stati i “pezzi” ancora di Dora Anna Rocca Alla scoperta delle vestigia di Lamezia Terme e di Emanuela Susmel, che – per LucidaMente – ha visitato Venezia (Quando la frenesia cittadina scivola sull’acqua).
Agosto, mese di Olimpiadi: abbiamo così rivolto la nostra attenzione su due “casi”. Ancora la Susmel ha ragionato sullo Schwazer default, ovvero su un campione che ci ha delusi; lo scrivente, a proposito dell’espulsione da Londra 2012 della vogatrice tedesca Nadja Drygalla, in quanto legata sentimentalmente a un esponente neonazista (Ami un nazi? Via dalle Olimpiadi!), si è chiesto se, in nome del “politicamente corretto”, si possano censurare le passioni amorose, per loro stessa natura irrazionali.
Sul piano delle tematiche civili e sociali LucidaMente non è andata in vacanza, aprendosi anche a contributi extra collaboratori della rivista. A inizio mese, collegandoci alla stretta attualità, abbiamo ospitato i polemici interventi di Mariateresa Martini (A quando la verità sulla strage del 2 agosto?) e di Maurizio Bolognetti (Napolitano e l’Ilva). Abbiamo segnalato nel campo dei diritti civili l’iniziativa parlamentare di Rita Bernardini (Per una riforma del diritto di famiglia) e del gruppo www.laicitaediritti.org e dell’Associazione LiberaUscita per rendere l’Italia sempre più europea attraverso l’approvazione nelle sedi locali di delibere su unioni civili, biotestamento, omofobia (Una maratona per i diritti); nell’ambito dell’inferno carcerario italiano, abbiamo evidenziato la protesta della Comunità Papa Giovanni XXIII (Trasferiti ergastolani di Spoleto) e l’ultimo numero della rivista dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, dedicato a «media, carcere, società» (I giornalisti emiliano-romagnoli dietro le sbarre).
Abbiamo ospitato la voce degli autori di brillanti volumi, che sono intervenuti nel dibattito acceso dalla pubblicazione delle loro opere: Franco Motta (Se la stampa “moderata” non legge con attenzione…), Francesco Delzio (Lotta di classe? No, di tasse…), Lino Patruno (Il Nord dipende dal Meridione) e Federico Sollazzo (Vecchi e nuovi totalitarismi). Il nostro Dario Lodi ha considerato che, se oggi l’Europa piange il crollo della Grecia e della Spagna, domani magari toccherà all’Italia (L’uovo del serpente della crisi), mentre una soluzione ai nostri guai è stata proposta da Ivano Rizzo col suo Una “Quarta via” contro il disastro economico.
I video del mese sono stati dedicati a due donne, una giovanissima, l’altra ormai splendida sessantenne, con in comune la vitalità, l’energia, il dinamismo: L’inno alla vita di Michelle Jenneke: una danza gioiosa, festosa, spensieratae Il ritmo eterno di Grace Jones; sì, d’estate siamo tutti Slave to the Rhythm. Un’altra donna straordinaria, brillante, inventiva, ci ha invece lasciati: la ricorda sempre Tuveri nel suo Anna Piaggi, lo stile e la maschera dell’autenticità.
Anche – e forse soprattutto – d’estate occorre aver cura dei nostri amici animali. Il nostro coordinatore Giuseppe Licandro ha esposto drammatiche cifre e realtà nell’articolo “Zoomafia” e iniziazione dei giovani delinquenti; ancora Lodi (L’orribile strage che insanguina le vacanze estive) ha espresso la propria consueta indignazione per chi in agosto abbandona le proprie bestiole. E, con un ultimo appello a non farlo anche voi, dimostrandovi incivili e disumani, vi auguriamo buone vacanze.
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno VII, n. 80, agosto 2012)
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Luglio 2012 (n. 79) – Caleidoscopio donna
Giornaliste di guerra, esodate, mamme over 40 o child free, nei fumetti, Madonna… e Diana Est!
Il numero di luglio (79) di LucidaMente è stato dedicato, come spesso, ciclicamente, ci capita, al pianeta donna. Le statistiche dicono che la tragica crisi economica che stiamo attraversando – senza, peraltro, intravvederne la fine – è pagata da due categorie in particolare: donne e giovani. Dario Lodi, pertanto, si è occupato delle “esodate”, vale a dire di Donne senza lavoro, né pensione.
La notissima giornalista Carmen Lasorella ha avuto la squisita cortesia di concedere alla nostra Dora Anna Rocca una lunga intervista, nella quale ha narrato particolari spesso sconosciuti della sua esperienza di cronista in “zone “calde” del pianeta, ha esposto molte interessanti idee sulle crisi internazionali e ci ha detto che «La televisione generalista è ormai giunta al capolinea…». Di alcuni cambiamenti culturali e di costume delle donne occidentali (sulla condizione femminile nel resto del mondo – specialmente in quello di impronta islamica – ci sarebbe da piangere…) hanno trattato Emanuela Susmel (Un figlio, per illudersi che il tempo non passi, sulla scelta di avere una gravidanza sopra i quaranta anni) e Viviana Viviani (“Childfree”: senza figli per libera scelta, in cui sono stati sentiti i perché delle persone che non vogliono figli e la loro sofferenza – stress da minoranza – per i giudizi altrui).
Tra cultura e spettacolo “al femminile”, la recensione non del tutto lusinghiera di Matteo Tuveri (La specularità tra due donne e un legame tormentato) dell’ultimo film di Madonna W.E. – Edward & Wallis;l’articolo di Antonio Tripodi su Le antiche eroine di carta, cioè come il fumetto ha visto e rappresentato, nel corso degli anni, la donna e la sua evoluzione nella società; e il recupero del video (Gli amanti, Diamanti, di Diana Est) di una meteora dei primi anni Ottanta, dalla voce fragile, eppure sofisticata e suggestiva icona della felice new wave dell’epoca: un tango alla Astor Piazzolla e una figurina affascinante e sensuale.
In un ambito civile più ampio, ci siamo dedicati, con la recensione di Massimo Teodori del libro Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI (Chiarelettere) di Gianluigi Nuzzi, a L’opacità dei rapporti tra potere vaticano e stato italiano. Abbiamo segnalato l’iniziativa della Federazione dei giovani socialisti per riconoscere la cittadinanza italiana ai figli dei migranti, il cosiddetto ius soli (Petizione per i bimbi che nascono in Italia). Infine, il commento di Giuseppe Licandro sul campionato europeo di calcio, conclusosi a inizio mese, nel quale Hanno trionfato, ancora una volta, le Furie rosse,col loro “tiqui-taca”. Onorevole, però, il secondo posto degli azzurri di Cesare Prandelli, un gentiluomo che ammiriamo, anche per lo stile fuori dal campo e l’impegno – insolito nel mondo del calcio, in genere ipocrita – sulle tematiche civili.
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno VII, n. 79, luglio 2012)