Dopo l’introduzione del ticket sanitario, il Governo lascia alle Regioni le modalità di applicazione. Gli Enti locali, però, adottano le solite scorciatoie per recuperare risorse finanziarie. Le più semplici sono quelle di introdurre tasse, di sopprimere alcuni servizi o di tassarne altri, difficilmente pensano a eliminare i tanti sprechi economici che albergano all’interno delle strutture sanitarie.
Dovrebbero accelerare una riforma radicale del sistema sanitario, riducendo enormemente il numero di ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale), al fine di realizzare aree più vaste. Avremmo un numero inferiore di direttori di area o di dirigenti di zona, eliminando elevati stipendi, giustamente adeguati a quelli dei “comuni mortali” e alla loro produttività. I manager, se non sono all’altezza del compito assegnato non dovrebbero essere trasferiti in altre ASUR, bensì allontanati. Ma sono in ballo troppi voti che nessun politico di turno si sognerebbe di perdere, facendo riforme radicali in favore dei cittadini.
Ecco allora le lacrime di coccodrillo del Presidente della Conferenza dei Governatori, Vasco Errani: «La scelta sui ticket è sbagliata, iniqua e dannosa». Gli altri Presidenti di Regione sono costretti a colpire le fasce più deboli come anziani, bambini, extracomunitari o persone che non hanno lavoro.
È molto interessante un decreto legislativo, sfuggito ai più, presentato dai due relatori, Enrico La Loggia (Pdl) e Antonio Misiani (Pd), circa i premi e le sanzioni per gli Enti locali il quale prevede, in sostanza, la decadenza e la non rieleggibilità per dieci anni dei Presidenti di Regione, di Provincia e dei Sindaci che si renderanno responsabili di deficit sanitario.
Errani ha manifestato subito forti critiche. «Noi siamo a favore delle sanzioni – afferma – ma non accettiamo disposizioni che non siano state concertate e non prevedano alcuna reciprocità».
Al termine della Conferenza delle Regioni, gli Assessori alla sanità, riusciranno a trovare, con vera responsabilità, una soluzione all’introduzione dei ticket previsti nella manovra economica del Governo?
Pietro Ceccarelli
(LucidaMente, 29 luglio 2011)