Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, ricorda il giurista cosentino
Tutta la redazione di LucidaMente si unisce al cordoglio per la perdita di una straordinaria personalità, raro galantuomo, vero laico, grande giurista e costituzionalista, sincero democratico, difensore dei cittadini e dello stato di diritto. Tra i vari messaggi pervenutici, abbiamo scelto quello di Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay.
Con dolore profondo apprendiamo della scomparsa del professor Stefano Rodotà, straordinario protagonista della nostra storia istituzionale ma anche della battaglia per i diritti di tutte e tutti.
La tenacia e la grande competenza di Rodotà hanno per decenni rappresentato uno stimolo irrinunciabile nel dibattito politico di questo Paese. Le battaglie a difesa dei diritti, quelle per la laicità dello Stato, quelle per il rispetto e la piena attuazione della Costituzione, quelle per l’uguaglianza di tutte e tutti, hanno sempre trovato in lui una voce forte, un pensiero lucido, una grande integrità e una rara lungimiranza. Il nostro Paese perde oggi un uomo grande, che ha saputo mettersi a servizio, dentro e fuori dalle istituzioni, dell’intera nazione, dei primi e degli ultimi. Salutiamo commossi un instancabile militante e un amico generoso. Alla sua famiglia rivolgiamo il nostro più sentito cordoglio.
Gabriele Piazzoni – segretario nazionale di Arcigay
(LucidaMente, anno XII, n. 138, giugno 2017)
NON sono in grado di discutere la sua competenza giuridica ma posso ricordare la sua appartenenza militante ad una parte politica NON super partes.
Gentilissimo Marco, già da molto tempo prima della morte mi sembra che Rodotà fosse inviso al Pd e che se ne fosse staccato. Tant’è vero che, per le elezioni alla Presidenza della Repubblica, lo votarono solo i grillini, mentre il Pd votò contro. Comunque, anche in precedenza si era mostrato super partes.