Smettere di fumare tabacco apporta rapidi benefici a cuore, pressione sanguigna, polmoni, olfatto e gusto
La funzione principale per cui, oltre dieci anni fa, la sigaretta elettronica era arrivata sul mercato era quella di aiutare i fumatori ad abbandonare per sempre la sigaretta tradizionale. È risaputo, infatti, come quest’ultima sia molto dannosa per la salute (a causa della combustione del tabacco) al contrario di quanto, invece, avviene per la sigaretta elettronica, che ha dimostrato di avere diversi benefìci (per maggiori informazioni visita questa pagina).
Se l’e-cig è un valido aiuto per liberarsi della dipendenza da tabacco, alcuni utilizzatori trovano ancora qualche difficoltà. Ma perché questo accade? Nonostante si stiano ancora conducendo degli studi in merito, è importante sottolineare che l’impegno soggettivo è uno degli ingredienti fondamentali per riuscire. Affrontare tutto nei giusti tempi, poi, è altrettanto importante.
Smettere di fumare grazie alla sigaretta elettronica
Sono diversi gli studi che dimostrano come, utilizzando la sigaretta elettronica, sia possibile smettere definitivamente di fumare. La dipendenza dal tabacco e dalla nicotina, difatti, interessa un numero molto elevato di persone. In Italia pare che siano circa 10 milioni, di cui ben il 60% è dedito esclusivamente alla sigaretta tradizionale. Il motivo di base per cui l’e-cig può aiutare a smettere di fumare è che è possibile variare, con il passare dei mesi, la quantità di nicotina presente, abituandosi, man mano, a percentuali sempre più basse (fino a un azzeramento totale).
Il mercato è pieno di sigarette elettroniche che permettono di abbandonare per sempre la sigaretta classica. A prescindere dalla forma, però, è il percorso da seguire a sancire il successo! Ma come? La prima regola da rispettare è quella di partire con una quantità di nicotina adeguata al proprio stile da fumatore. Una persona abituata a fumare molte sigarette non potrà mai iniziare con quantitativi minimi di nicotina: entrerebbe in crisi di astinenza e il tentativo fallirebbe ancor prima di iniziare. Secondo uno schema ben consolidato, è possibile definire così i quantitativi necessari:
- Tra i 3 e gli 8 mg/ml di nicotina per chi fuma fino a 15 sigarette al giorno;
- Tra i 6 e i 14 mg/ml di nicotina per chi fuma più di 15 sigarette al giorno.
Anche la capacità della batteria della sigaretta elettronica ha un ruolo importante per aiutare i fumatori a liberarsi da questa dipendenza. Per i primi (fino a 15 sigarette/giorno) è sufficiente una sigaretta con una batteria compresa tra 400 e 1.500 mAh [milliampereora: sottomultiplo dell’ampere-ora (Ah), è pari a un millesimo di amperora]. Saranno necessari, invece, più di 1.500 mAh per coloro che arrivano da abitudini di fumo superiori alle 15 sigarette al dì.
La quantità di nicotina va diminuita con il passare dei mesi. Ricordiamo che la diminuzione deve essere molto graduale e pari a circa 2 mg/ml in meno ogni 6 mesi. Questo significa, ad esempio, che iniziando con 8 mg/ml di nicotina si potrà scendere a 6 mg/ml trascorsi i 6 mesi dall’inizio del percorso.
Smettere di fumare, quali sono i benefìci?
Abbandonare per sempre il vizio del fumo da tabacco è una scelta di vita importante dato che porta a notevoli miglioramenti del nostro stato di salute. Rispetto a quanto avviene per la sigaretta tradizionale, infatti, con quella elettronica non si va incontro ai danni derivanti dalla combustione del tabacco. Questa è una delle componenti più pericolose del fumo di sigaretta, dal momento che gli elementi contenuti al suo interno, bruciando, provocano danni di diversa natura.
Smettere di fumare ha diversi benefìci per il nostro organismo. A ribadirlo è l’Organizzazione mondiale della Sanità, che ha chiarito come dopo meno di mezzora dall’ultima sigaretta il battito del cuore e la pressione del sangue si normalizzano. Dopo 24 ore scompare la tosse e i polmoni iniziano a purificarsi dalle tossine depositate a seguito dell’assunzione del fumo. A 48 ore dall’ultima sigaretta l’olfatto e il gusto migliorano ed i livelli di nicotina sono bassissimi. A 9 mesi dal momento in cui si è smesso di fumare, i polmoni saranno di nuovo in grado di combattere ogni impurità e detrito perché riformeranno le “ciglia” prima distrutte dalla nicotina. Dopo 12 mesi il rischio di malattie cardiovascolari è nettamente diminuito, mentre a 10 anni di distanza si ha il 50% di probabilità in meno di ammalarsi di tumore al polmone (rispetto ai fumatori).
Per aiutare chi desidera smettere di fumare utilizzando la sigaretta elettronica sono disponibili, sul web, diversi negozi online come Terpy, in cui poter trovare diversi modelli di e-cig e una vasta gamma di liquidi con o senza nicotina.
Carmela Carnevale
(LucidaMente 3000, anno XVI, n. 190, ottobre 2021)