Qualche considerazione di un nostro lettore sul caso Fiorito-Pdl-Lazio. A vent’anni da Tangentopoli e nonostante stipendi da nababbi…
Nella regione Lazio i soldi destinati ai gruppi politici sarebbero stati dirottati su conti bancari personali, oppure utilizzati per sfarzosi banchetti, per acquisti di lussuose auto e per altri intrallazzi. Risulterebbe altresì che Franco Fiorito del Popolo della libertà-Lazio si sarebbe intestato ben 109 bonifici bancari, provenienti dai fondi del suo partito. Amen.
Dopo gli scandali di Tangentopoli del 1992-93 passò la legge sull’aumento retributivo ai consiglieri comunali, provinciali, regionali e del parlamento centrale. L’incremento salariale ai nostri rappresentanti avrebbe dovuto evitare la tentazione all’illecito arricchimento. Invece, non c’è regione che sia esente da scandali di politici che rubano, intascano tangenti e sistemano nei posti migliori dell’amministrazione statale fratelli, figli e amanti. Come sempre, la politica italiana si mostra per ciò che davvero è: una casta di ladri che tiranneggia il proprio popolo. Il problema è come sempre quello di eleggere i migliori e non i peggiori che sembrano i migliori.
Giuseppe C. Budetta
(LM MAGAZINE n. 25, 15 settembre 2012, supplemento a LucidaMente, anno VII, n. 81, settembre 2012)