La Corte costituzionale ha respinto tutti i ricorsi e le perplessità poste da numerosi tribunali, oltre che da milioni di cittadini e lavoratori sottratti ai loro incarichi. Restano in piedi tantissimi dubbi e domande…
La notizia è di poche ore fa (clicca sul comunicato stampa ufficiale a fianco, a sinistra). La Corte costituzionale non ha accolto le numerose, fondate e gravi questioni poste dai tribunali, dal Tar e dal Consiglio di giustizia amministrativa siciliano (leggi Obbligo vaccinale, la Consulta “assolve” Draghi: la sentenza).
Ricordiamo che la presidente della Consulta è Silvana Sciarra, in quota Partito democratico, votata dal Parlamento in seduta comune il 6 novembre 2014 (appoggio di Pd, pentastellati e Forza Italia) e, quindi, eletta presidente il 20 settembre 2022. Nel corso delle udienze che hanno preceduto la sentenza, la Sciarra è stata accusata di atteggiamenti faziosi e censori (leggi qui). Inoltre, appena lo scorso 28 novembre, Donatella Stasio, che è stata fino al 27 ottobre 2022 responsabile per le comunicazioni della Corte costituzionale, ha pubblicato un articolo su La Stampa, anticipando che «l’obbligo vaccinale tutela i diritti costituzionali».
Certo, occorre attendere le motivazioni (il cosiddetto deposito della sentenza), ma ci sembra che la decisione assunta vada in direzione contraria persino ad altre sentenze della stessa Corte (leggi Autoritarismo e “vaccini” obbligatori: la magistratura comincia a muoversi), nonché di consulte e di organismi europei, e piuttosto intenda assolvere la classe politica che ha gestito il periodo pandemico, in particolare l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi, e, aspetto ancora più grave, chiuda le porte alle garanzie costituzionali del cittadino, alla sua autodeterminazione e alla libertà di scelta delle cure. Insomma, il corpo appartiene allo Stato e al potere sanitario e pseudoscientifico.
Per l’occasione ribadiamo i tanti dubbi sulla questione pandemia e sieri, riportando parte della Prefazione, dal titolo Qualche lama di luce tra le tenebre, del nostro direttore Rino Tripodi, alla pubblicazione Pandemia epocale & Economia globale (edito da Lorella Formentin) di Mariangela Gangemi.
Occorrerà la “giusta distanza”. Sarà necessario che trascorra del tempo, che si decantino le polemiche, le prese di posizione politiche, spesso in un senso o nell’altro faziose e opportunistiche, e tanto altro, prima che della vicenda Covid che ha sconvolto per almeno due anni l’Italia e il mondo intero e ancora non ci ha lasciati, si possa offrire un quadro complessivo condivisibile.
Come accade spesso nel passaggio dalla cronaca alla Storia, occorrerà che i fatti contingenti, prima di divenire davvero racconto storico arricchito da giudizio critico, vengano osservati da molteplici angolature, in un quadro che raccolga tutti gli elementi, che in questo caso sono particolarmente numerosi e complessi e riguardano molteplici discipline. Pertanto, ci vorranno decenni e decenni perché gli studiosi possano provare a narrare, interpretare e chiarire davvero cosa è successo in questi anni. E, forse, neanche riusciranno a offrire un quadro a tutto tondo perché molti dati sembrano essere occultati da segreti di stato o industrial-farmaceutici. Sono decine le domande cui non è stata data una risposta. Eccone qualcuna delle tante scaturite dai nostri numerosi articoli giornalistici.
Partiamo dal virus (Sars-Cov-2). Dov’è nato?; per cause naturali o per mano umana?; com’è arrivato in Italia e in Occidente?; quali sono le responsabilità di Cina (ma anche di Usa e Francia)?; è credibile l’ipotesi dello spillover (passaggio da animale a uomo)?; e quella del mercato di Wuhan?
L’Oms. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha operato in modo corretto ed efficace?; quali errori ha commesso?; e le opacità del suo discusso presidente Thedros Adhanom Ghebreyesus?
I cosiddetti vaccini. Perché si definiscono così medicinali che non lo sono?; sono farmaci già testati o ancora sperimentali?; perché il presidente del Consiglio Mario Draghi, sulla scia di molti “esperti” e “virostar”, ha affermato che gli inoculati non si potevano ammalare, non infettavano, né erano contagiati da altri, quando tutto ciò è stato manifestamente smentito dai fatti?; perché si è fatto firmare un consenso a un trattamento sanitario comunque obbligatorio?; perché si è voluta estendere la cosiddetta vaccinazione alle fasce più giovani della popolazione, pressoché esenti da esiti nefasti in caso di contagio?; quali sono i profitti delle aziende farmaceutiche che hanno prodotto i “vaccini”?; come mai da anni la Bill & Melinda Gates Foundation ha investito enormi somme nel settore Big Pharma?; come mai, con assoluta preveggenza, nell’ottobre 2009, a New York, il Johns Hopkins Center for Health Security, in collaborazione col World Economic Forum e (ancora) con la Bill & Melinda Gates Foundation, ha ospitato un’esercitazione (denominata Event 201) su una ipotetica disastrosa pandemia prossima ventura?; perché nel febbraio 2010, nel corso di una conferenza Ted, Bill Gates ha affermato che «la popolazione mondiale conta oggi 6,8 miliardi di abitanti e ci dirigiamo verso i 9 miliardi. Se facciamo un buon lavoro con i vaccini, con la sanità e con le politiche riproduttive, possiamo diminuire questa stima del 10-15 per cento?».
La gestione della pandemia e i provvedimenti restrittivi assunti dalla maggioranza dei paesi occidentali e, in particolare da quello italiano. Come mai le zone di Bergamo e Brescia sono state tanto colpite?; vi è una componente ambientale?; i primi provvedimenti del Governo sono stati tempestivi ed efficaci?; perché nella nostra nazione si conteggiano come morti a causa del Covid pazienti che sono morti per altre patologie, solo in quanto positivi al Covid?; perché si continuano a discriminare i non vaccinati quando, se sani, hanno le stesse probabilità dei vaccinati di ammalarsi, infettare ed essere infettati?; è vero che agli ospedali pubblici (e alle cliniche private) conviene dichiarare tra i propri ricoverati pazienti positivi al Covid (sebbene non affetti da alcun relativo disturbo, ma piuttosto con problemi ortopedici, cardiologici, epatici, ecc. ecc.) per incassare i rimborsi statali previsti (sicché s’inseriscono in reparti Covid pazienti positivi ma asintomatici, condannandoli alla malattia virale o peggio, e si “gonfiano” i numeri, falsificando altresì la percezione generale della situazione pandemica in Italia)?; perché si è usato il pugno duro verso pacifici manifestanti?; perché si sono criminalizzati i dissidenti e si sono contrapposti i cittadini gli uni contro l’altro?; come mai una parte politica ben determinata si è schierata massicciamente per la vaccinazione di massa?; come mai, nonostante i disastri della gestione della crisi e vari governi succedutisi nel periodo della pandemia, il ministro della Salute, peraltro privo di specifiche competenze, è rimasto al suo posto e non è mai stato messo in discussione?
Effetti “avversi”. Perché sono stati sottaciuti?; perché non si sono informati i sottoposti alle iniezioni che varie sentenze della Corte costituzionale prevedono che il cittadino danneggiato da un vaccino sia risarcito?; perché non si è creata un’ampia e raggiungibile banca dati nella quale i sofferenti da vaccino potessero denunciare i gravi sintomi post inoculazione?; perché tali pazienti, dalla vita spesso per sempre rovinata, sono stati lasciati soli dal servizio sanitario, anzi, spesso colpevolizzati?; perché sono state stanziate somme ridicole per il loro risarcimento?
Le terapie. Perché non solo non sono state incoraggiate, ma sono state impedite le cure domiciliari?; perché si è imposto il famigerato quanto disastroso protocollo «tachipirina e vigile attesa»?; era necessario ricorrere così di frequente alle intubazioni dei pazienti affetti da Covid, con conseguenze spesso letali?; perché non sono state praticate le cure, spesso dal basso costo, sperimentate con successo nel nostro Paese da vari organismi sanitari?; perché l’Italia è, in percentuale alla popolazione, il Paese con più vittime da Covid?; è vero che in Italia i deceduti sarebbero stati molto minori se da anni non si fosse smantellato un efficiente sistema sanitario, a partire dai medici di famiglia, dai posti letto ospedalieri e dai pronto soccorso?
I mass media. Perché, all’unisono, hanno scatenato il terrorismo, diffondendo panico, ansia, angoscia tra la popolazione?; come mai sono risultati quasi del tutto allineati alla “narrazione” dominante proveniente dai poteri politici, scientifici, medici, e hanno azzerato o deriso ogni voce dissidente?; perché hanno ospitato esperti tutti di opinione simile, senza alcun contraddittorio?; perché è stato usato un linguaggio violento e intimidatorio?; perché non hanno dato notizia delle varie sentenze della magistratura a favore dei “no vax”?
(Da Rino Tripodi, Qualche lama di luce tra le tenebre, in Mariangela Gangemi, Pandemia epocale & Economia globale, Lorella Formentin, Padova 2022).
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C. Liliana Picciotto
(LucidaMente 3000, anno XVII, n. 204, dicembre 2022)