Il consigliere regionale toscano Mauro Romanelli (Sel) parteciperà personalmente all’evento di sabato prossimo: più diritti civili, più diritti sociali
Aderisco e parteciperò personalmente al Toscana Pride, che si terrà sabato prossimo 7 luglio a Viareggio, sia perché questa iniziativa ci parla di insopprimibili istanze di giustizia e uguaglianza, di diritti negati, di violenza fisica e psicologica che milioni di persone nel mondo sono costretti a subire, ma anche perché sono convinto che la crisi economica di questo Paese sia anche una crisi di civiltà e di cultura, e che se ne esca anche, e a volte direi soprattutto, superando il provincialismo, l’arretratezza culturale, il bigottismo asfittico, e aprendosi a una nuova stagione di diritti,
Giudico molto positiva l’adesione ufficiale della Regione Toscana, e anche l’iniziativa annunciata dell’assessore Cristina Scaletti – che celebrerà simboliche unioni civili di coppie gay – ha una valenza importante per ricordare l’irrimandabile necessità di una legge seria e avanzata per le unioni civili. Certo, ormai non sorprende più l’arretratezza culturale e civile di una certa destra, capace soltanto di un linguaggio violento e volgare, oltre che profondamente ipocrita. Vergognandosi ormai di confessare apertamente di essere omofobi e pieni di pregiudizi, si nascondono dietro a polemiche sulle forme, sul fatto che ci sono altre priorità, e pretesti vari che non riescono a occultare nemmeno un po’ la vera natura dei loro attacchi.
Certo anche molta parte del centrosinistra deve ancora fare significativi passi avanti su questi temi e la stessa Toscana ha in parte disatteso gli avanzati strumenti legislativi che si era data: servono, in coordinamento con le associazioni e gli organismi operanti nel settore, campagne comunicative e socio-culturali per contrastare il fenomeno dell’omofobia e della transfobia, con iniziative formative nelle scuole, rivolte agli alunni ma anche a insegnanti, genitori, assistenti sociali, nella pubblica amministrazione, tra le forze dell’ordine e negli ospedali.
Servono registri delle unioni civili in ogni comune e l’equiparazione anagrafica per nuclei familiari dello stesso sesso. Ricordo infine che il Toscana Pride avrà anche un’efficace impronta ecologica, poiché saranno utilizzati soltanto bicchieri biodegradabili: un importante passo per rendere le grandi manifestazioni pubbliche meno impattanti sull’ambiente.
Mauro Romanelli – Consigliere di Sinistra ecologia e libertà alla Regione Toscana
(LucidaMente, anno VII, n. 79, luglio 2012)