La Capitale ospita una mostra della pittrice contemporanea Margareth Dorigatti incentrata sulla lirica dell’autore tedesco: l’artista altoatesina offre, attraverso una ventina di opere a tema, una nuova chiave di lettura della triste ballata
Venerdì 11 aprile 2014 sarà inaugurata a Roma, presso la Mac Maja arte contemporanea – in via Monserrato 30 –, la mostra Il Re degli Elfi, con venti opere selezionate dell’artista altoatesina Margareth Dorigatti. A cura di Daina Maja Titonel, l’esposizione sarà visitabile fino al 31 maggio; le creazioni, che vanno dal 2011 al 2014, sono ispirate alla celebre ballata tedesca del 1782 Erlkönig – Il Re degli Elfi, appunto – di Johann Wolfgang von Goethe e narrano, a modo loro, questa storia.
Ma in che modo la rassegna di pittura si lega al poeta tedesco? La lirica che dà il titolo alla mostra racconta la vicenda (vera) di un uomo che una notte, a cavallo, si addentra con il figlio malato in un bosco, cercando di raggiungere qualcuno che lo possa aiutare; durante il cammino il bambino, in preda al delirio, percepisce prima di morire la presenza del Re degli Elfi che lo chiama a sé come una sirena omerica. L’interpretazione che la pittrice dà della ballata si incentra sulla tensione tra la dissoluzione della forma e il suo divenire. L’arte non è più un rifugio ma un’autentica lotta contro se stessi e la materia e affronta la realtà senza descriverla, bensì sostituendosi a essa, creandone una nuova e, al contempo, già vissuta. Tale “sovrapposizione” conduce l’Io ad abbandonarsi, purificarsi, conoscere: dissolversi, dunque, e, in seguito, divenire.
Lo stile della Dorigatti è sfuggente, etereo, quasi inafferrabile nel suo distacco tramite il quale, tuttavia, si addentra nel bosco di Goethe. L’invito rivolto agli osservatori pare essere quello di compiere il medesimo movimento verso la profondità del proprio inconscio, quando esso precipita in caduta libera. Ma qui subentra il riscatto e uno degli strumenti per raggiungerlo è la conoscenza. Nelle tele come nella lirica c’è molto “non-detto”, presente tuttavia in una realizzazione astratta ma al tempo stesso figurativa, dove coesistono la materia e lo spirito, l’arte e il rigore scientifico. L’opera dell’autrice si occupa di déi, santi, demoni e miti, avvicinandosi più al classicismo che al postmoderno e ricercando corrispondenze in musica e letteratura piuttosto che nel campo delle arti visive.
Margareth Dorigatti è nata a Bolzano nel 1954; pittrice, espone e partecipa a mostre collettive sia in Italia che all’estero, presso gallerie private, luoghi pubblici e musei. È titolare della cattedra di Decorazione all’Accademia delle Belle Arti di Roma.La mostra Il Re degli Elfi sarà inaugurata venerdì 11 aprile 2014 alle ore 17,00 presso Mac Maja arte contemporanea, in via Monserrato 30, a Roma, e sarà visitabile fino al 31 maggio 2014. L’ingresso è gratuito. Gli orari di apertura saranno: da martedì a venerdì dalle ore 15,00 alle 20,00, sabato dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,30. Chiuso lunedì e festivi. Orari diversi sono concordabili su appuntamento. Apertura straordinaria domenica 13 aprile e domenica 11 maggio dalle ore 11,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,30. Per informazioni si può contattare Daina Maja Titonel ai numeri 338-5005483 e 06-68804621 o via e-mail all’indirizzo info@majartecontemporanea.com, oppure consultare il sito www.majartecontemporanea.com.
Le immagini: alcune tele del ciclo Erlkönig: Il Re degli Elfi (2011-2014, tecnica mista su tela, 65×76 cm; 70×60 cm; 24×30 cm) di Margareth Dorigatti (Bolzano, 1954).
Maria Daniela Zavaroni
(LucidaMente, anno IX, n. 100, aprile 2014)