Presso il Kinodromo@Europa Cinema, “Mondovisioni”, una rassegna di sei documentari, analizza alcune tematiche sociali del nostro tempo
Dal 16 febbraio al 26 aprile, Bologna sarà sede di un’interessante iniziativa. Infatti, per la quarta volta, il capoluogo emiliano ospiterà Mondovisioni, rassegna di sei documentari prodotti in tutto il mondo e legati a forti tematiche sociali. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Bologna, è stata resa possibile grazie alla fruttuosa collaborazione fra Kinodromo (un progetto nato nel 2012 per dare voce a un programma cinematografico nuovo e diverso, fatto di film d’autore e di alta qualità) e Sfera Cubica (network di professionisti del settore culturale, abili nella promozione e organizzazione di eventi).
Le proiezioni avranno tutte luogo presso il Kinodromo@Europa Cinema (via Pietralata 55/A), con cadenza bimensile (martedì, con l’eccezione di lunedì 29 febbraio). I documentari spazieranno attraverso diverse problematiche insite nella nostra società, ma il tema cardine che li accomuna tutti è la frattura fra Stato e cittadini, fra politica e vita quotidiana. A inaugurare Mondovisioni (il 16 febbraio) sarà Cartel Land, documentario candidato all’Oscar e ambientato in un Messico nelle mani dei narcotrafficanti(vedi anche il nostro Viaggio nel Messico dei narcos); mentre avrà l’onore di chiudere la rassegna (il 26 aprile) We are journalists, basato sulla questione della libertà di espressione in uno stato fortemente autoritario come l’Iran.
A completare l’evento saranno proiettati (T)error (il 29 febbraio, storia di un agente dell’Fbi infiltrato nelle reti del terrorismo), Voyage en barbarie (il 15 marzo, racconto di una vera e propria tratta degli schiavi “moderna”, che dall’Eritrea arriva fino al Sinai), Life is sacred (il 29 marzo, incentrato sul personaggio di Antanas Mockus, eccentrico leader politico, che ha dichiarato guerra alle ingiustizie che attanagliano la sua Colombia) e The chinese mayor (il 12 aprile, ambientato nella città in rovina di Datong, il cui sindaco ha un piano davvero bizzarro per ridarle il lustro di un tempo). Tutti i film saranno in lingua originale, con sottotitoli in italiano.
Il cinema aprirà dalle ore 20 con un aperitivo, mentre i documentari verranno proiettati dalle ore 21,15. Il biglietto d’ingresso, per i possessori della tessera Kinodromo o Aics 2015-2016, è di sei euro; per chi ne è sprovvisto, invece, il costo è di € 8,00. Dopo il successo ottenuto nella scorsa edizione, anche quest’anno potrà essere sottoscritto un abbonamento che garantisce, al costo di 25 euro, la visione di cinque documentari. L’affermazione di Mondovisioni testimonia la presenza di un fiorente mercato per questo genere di documentari, in passato troppo spesso relegato a un ruolo di nicchia e che ora, invece, vuole emergere con tutta la forza delle sue tematiche d’attualità e del suo impegno propedeutico e sociale.
Le immagini: logo di Mondovisioni; locandina di We are journalists.
Gabriele Bonfiglioli
(LucidaMente, anno XI, n. 122, febbraio 2016)