Lettera di un gruppo di lavoratori della società in house Sardegna It s.r.l., che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro, con ricadute sui servizi essenziali e nevralgici da loro gestiti
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Gentile Redazione, siamo sedici lavoratori precari di Sardegna It s.r.l., società in house partecipata al 100% dalla Regione autonoma della Sardegna.
I nostri contratti di lavoro, stipulati con Sardegna It s.r.l., finanziati con fondi europei e non gravanti sul Patto di stabilità, sono scaduti o scadranno alle seguenti date: 10/10/2014, 31/10/2014, 30/11/2014, 19/12/2014, 31/12/2014. Evidenziamo che ogni assunzione che ci riguarda è seguita a selezione pubblica, con bando, e valutazione di titoli e colloquio come previsto dalla normativa. Posto che la Società Sardegna It è in attesa di direttive da parte della Giunta regionale, in merito ai rinnovi alle scadenze non abbiamo notizie, sebbene siano a conoscenza della situazione la Prima e la Seconda Commissione consiliare che hanno ricevuto tutta la documentazione relativa alla situazione di totale emergenza che ora rappresentiamo.
In data 11/12/2014 abbiamo incontrato l’assessore Gianmario Demuro, il quale ci ha rassicurato su una pronta soluzione del problema, ma, alla data odierna, non risulta alcuna azione da parte della Regione, per cui, contestualmente, l’organico, già dal 22/12/2014, si impoverirà di tutti gli operatori specializzati nell’assistenza ai servizi forniti. Al 31/12 giungeranno a termine tutti i rimanenti contratti con conseguente blocco dei servizi. Ricordiamo che il numero degli addetti che cesserà il rapporto con Sardegna It ammonta a oltre il 50% della forza lavoro attuale.
Se tali risposte verranno a mancare, si arriverà, ovviamente, alla paralisi dei diversi sistemi e servizi a essi connessi. Sono numerosi quelli essenziali e nevralgici gestiti: essi vanno dalla ricerca agli impianti sportivi, dalle opere cantierabili al turismo, dai rimborsi elettorali ai contributi alle cooperative, dalla sanità alle attività produttive, dai servizi comunali agli archivi storici. Tale comunicazione, nella forma adeguata, è stata inviata in data odierna al presidente della Regione Sardegna Francesco Pìgliaru e al già citato assessore Demuro, che già conosce la situazione di emergenza sopra palesata. Chiediamo urgentemente risposte alla pubblica amministrazione.
Ringraziamo vivamente sin d’ora dell’attenzione che vorrà essere riservata a questa nostra situazione che, per i servizi offerti e i disservizi che si presenterebbero, andrebbe fortemente a impattare nella vita quotidiana dei cittadini sardi. I più distinti saluti.
Gruppo precari Sardegna It s.r.l.
(LucidaMente, anno IX, n. 108, dicembre 2014)