Ne “Le logiche di Frank” (Editrice Uni Service) di Francesco Grieco l’idea di un mondo meno spietato. Perché la vita può essere bella, bellissima
Cosa possiamo fare, ciascuno di noi per la propria parte, per cercare di risolvere le tante crisi che il mondo di oggi si trova ad affrontare senza scorgere una vera luce all’orizzonte?
L’umanità. È questa la via che Francesco Grieco, una laurea in Economia aziendale e un master in Gestione integrata d’impresa, con il suo libro Le logiche di Frank. Dalla precarietà allo Zimbabwe (Editrice Uni Service, pp. 220, € 15,00), ci offre come alternativa alle tante soluzioni finora proposte e che, forse, hanno portato piuttosto a un aumento del livello di disuguaglianza sociale, economica e umana a tutto vantaggio delle corporation mondiali e delle loro logiche perverse e intrise di un elevato grado di disumanità e spietatezza.
Questo, in ultima analisi, il messaggio che rimane dopo aver letto un racconto ironico, divertente ed emozionante, in cui l’autore affronta la realtà in cui viviamo percorrendola in maniera trasversale nei vari aspetti che la compongono, per arrivare a concepire un’idea semplice nella sua accezione quanto meravigliosa nei suoi effetti, se solo ognuno di noi decidesse di farla propria. L’idea di un mondo dove il senso di umanità muove l’agire di ogni essere “umano”. E questo modus vivendi, secondo Grieco, consentirebbe a ognuno di noi di godere maggiormente della fantastica bellezza del creato. Un creato al quale apparteniamo in maniera indivisibile in un tempo e in uno spazio senza fine e nel quale la vita, breve o lunga che sia, è un’occasione che ci viene data per poterne percepire la magia e la sua immensa grandiosità. Ancora una volta, sta a noi decidere da che parte stare. Una scelta, questa, che l’autore lascia al lettore senza ansie e senza angosce ma nella consapevolezza che «è il modo in cui viviamo quel tempo che ne determina il valore. È il senso che diamo a quel tempo che fa la differenza».
Molti gli spunti interessanti, e a tratti illuminanti, che il libro ci offre, dal Quadrato dei Concetti di Frank, alla Società del Noi, all’Economia Umana, in una scrittura fluida e mai banale grazie alla quale ad un’analisi puntuale di fatti e situazioni si accompagna un’analisi acuta della condizione umana che porta alla certezza dell’enorme potenziale di cui è dotato il genere umano. Un potenziale, tuttavia, che, citando le parole di Mildred Lisette Norman, «l’umanità ha solamente scalfito». Le logiche di Frank, un libro, un’idea, una visione. La speranza di un mondo più umano.
Su LucidaMente è apparsa un’altra recensione de Le logiche di Frank: Una ragione di vita chiamata Zimbabwe.
(p.p.)
(LucidaMente, anno VII, n. 84, dicembre 2012)