Iniziativa del Pdci di Bologna per un Comitato cittadino a difesa della Costituzione
Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’invito a un’iniziativa in difesa della Carta costituzionale pervenutoci dalla Federazione bolognese del Partito dei comunisti italiani (pdcibologna.blogspot.it).
Da oltre vent’anni è in corso il tentativo di scardinare i fondamenti della nostra Carta costituzionale, nata dalla Resistenza al nazifascismo, massima tutela del bene pubblico e presidio di una democrazia progressiva.
Un articolato blocco di potere, politico, economico e finanziario, persegue apertamente il progetto di modificare la Costituzione italiana in senso presidenzialistico-autoritario, indebolendo il ruolo del Parlamento, per creare le condizioni più adeguate a imporre politiche neoliberiste antipopolari, basate sulla restrizione degli spazi di democrazia e sulla cancellazione dei diritti sociali. Oggi questo programma è giunto a un passaggio decisivo, attraverso il ddl di riforma costituzionale dell’art. 138, promosso dalla maggioranza delle larghe intese. Contro tale proposta si sono prontamente mobilitati molti e autorevoli rappresentanti del mondo del diritto e della cultura, che hanno dato vita all’appello La Costituzione stravolta nel silenzio, veicolato da il Fatto Quotidiano (Non vogliamo la riforma della P2).
Il Partito dei Comunisti Italiani, da sempre in prima fila nella battaglia a difesa della Costituzione, aderisce convintamente sia all’appello che alle ulteriori iniziative promosse a livello nazionale, a partire dall’assemblea dell’8 settembre e dalla manifestazione del 5 ottobre, che si svolgeranno entrambe a Roma. Riteniamo tuttavia che la gravità della situazione richieda la costruzione di un fronte di resistenza attivo e diffuso su tutto il territorio. Bologna, la nostra città, è stata già teatro della grande mobilitazione in difesa della Carta svoltasi lo scorso 13 maggio, ma soprattutto è stata protagonista della straordinaria battaglia condotta dal Comitato articolo 33 per l’affermazione del diritto costituzionale alla scuola pubblica.
Proprio la grande vittoria ottenuta nel referendum consultivo, sciaguratamente ignorata dall’amministrazione comunale (vedi Fatta fuori la scuola pubblica, ora tocca alla Costituzione), ci convince della possibilità di fare di Bologna un avamposto significativo nella lotta a difesa della Costituzione. Per questo il Pdci ha deciso di rivolgersi prioritariamente a tutte le forze, politiche, sindacali e culturali, che hanno condiviso con noi la battaglia referendaria, per proporre la costruzione di un Comitato cittadino a difesa della Costituzione. Siamo profondamente convinti che la drammatica crisi politica, economica e morale che il nostro Paese sta attraversando, richieda la massima unità di tutti coloro che, pur da diverse prospettive, si riconoscono nei valori fondanti della nostra Carta costituzionale e ne chiedono la piena attuazione. Vi invitiamo pertanto a valutare assieme, in tempi brevi, l’opportunità di costruire un percorso comune, proponendovi un incontro il prossimo 16 settembre, alle ore 20,30, presso la nostra sede in via Lodovico Berti 15/a. Ora più che mai, è necessario tornare a essere “Partigiani della Costituzione”.
Partito dei comunisti italiani – Federazione di Bologna
(LucidaMente, anno VIII, n. 93, settembre 2013)