La nostra lettrice denuncia la scarsa qualità del giornalismo politico, più interessato alle polemiche e al gossip che ai programmi elettorali
Gentilissima redazione, spiace notare che ancora una volta i giornalisti tradiscono le finalità della loro professione. Dopo aver prodotto pagine di gossip invece che domande politiche, economiche, sociali, oggi che alcuni politici, candidati e parlano o vorrebbero parlare di proposte concrete e astratte, la carta stampata torna a scrivere e dedicare tempo alle formule, ai giochi, incontri/scontri, con una superficialità che bisognerebbe rottamare! Sembra persino più arretrata degli intervistati!
I giornalisti devono stanare i politici, i candidati, sulle proposte e sui fatti, altrimenti tradiscono il proprio compito. A provare che tendono a stendere tappeti rossi e collane di fiori, bollicine, è il fatto che alcuni leader corrono a farsi vedere, intervistare ecc… Se fossero “tampinati” con puntualità, secondo voi il signor B. e gli altri sarebbero lì a raccontare i soliti luoghi comuni? Si precipiterebbero nelle redazioni per essere messi alle corde? Questa problematica era emersa già nelle primarie del Partito democratico, ridotte a battibecchi e non all’esame di proposte concrete, anche se magari contestabili. Ora siamo all’eccesso: ha fatto comodo ripetere il mantra si candida/non si candida, tanto da chiederlo anche ai non diretti interessati.
Adesso che ci avviciniamo alle elezioni vere, spero in una prova di capacità di innovazione. Forse costerà prepararsi a fondo per incalzare sulla base delle risposte gli intervistati/ospiti, ma è indispensabile. Se si continuerà a discutere di alleanze, di frizioni, sempre di più cambieremo canale, giornali, nella speranza di ottenere un modo nuovo di raccontare la vita sociale di questa povera umanità italiana. Grazie per l’attenzione.
m.t.
(LucidaMente, anno VIII, n. 85, gennaio 2013)
Quanta ragione in questo articolo! Purtroppo abbiamo a che fare con un sistema radicato che gode di privilegi a cascata, tranne gli ultimi, tranne coloro che non hanno alcun potere. Uno schifo che ci disonora. E’ tempo che l’opinione pubblica reagisca seriamente, che si faccia sentire! Che elimini tutti questi parassiti politici e i loro lacchè.