Potere. Governare con la paura (Prefazione di Salvatore Romeo, Città del Sole Edizioni, pp. 264, € 14,00), di Pino Rotta – Dieci anni di corsivi pubblicati sulla rivista Helios Magazine. Una raccolta di brevi saggi, ricchi di analisi mai banali, anzi spesso illuminanti e preveggenti, dettati dall’osservazione attenta e scientifica del sociologo, ma anche dalla sensibilità dell’uomo. Dagli strani esiti della globalizzazione ai dilemmi del Mediterrraneo, dalla società del precariato al consumismo delle apparenze, dalle peculiarità italiane ai segni del potere. Da leggere e rileggere. (r.t.)
Il quarto livello (Prefazione di Antonio Ingroia, Rizzoli, pp. 390, € 12,00), di Maurizio Torrealta – Un’inchiesta dettagliata sul livello più alto dei “poteri forti” che hanno diretto nel tempo le trattative tra mafia e Stato, a partire dal controverso elenco vergato nel 1990 su una cartolina da Massimo Ciancimino sotto dettatura del padre Vito. Un volume avvincente e inquietante, nonostante qualche refuso di troppo. (g.l.)
La Rivoluzione dei gelsomini. Il risveglio della dignità araba (Bompiani, pp. 142, € 9,90), di Tahar Ben Jelloun – Le riflessioni del noto scrittore franco-marocchino sulle rivolte popolari che stanno mutando il volto del mondo arabo, lasciando intravedere il possibile avvento di una inusitata forma di democrazia “islamica”, rispettosa dei diritti civili. (g.l.)
Il diritto di non soffrire. Cure palliative, testamento biologico, eutanasia (Mondadori, pp. 112, € 17,50), di Umberto Veronesi – La labilità dei confini tra le cure di fine vita (“lasciar morire”), il suicidio assistito (“aiutare a morire”) e l’eutanasia (“provocare il morire”) non ha permesso finora di affrontare in modo adeguato l’enorme e delicatissimo problema – irto di implicazioni etiche, giuridiche, umane e perfino religiose – di come rispondere a quei pazienti che, affetti da una malattia inguaribile e irreversibile, invocano il “permesso” di morire, o meglio di interrompere una vita “torturata e non più voluta”. Umberto Veronesi tratta temi di bruciante attualità, come l’eutanasia e il testamento biologico, presentando le diverse forme di “buona morte” attraverso il racconto di storie eloquenti e strazianti di malati terminali (alcuni molto noti, come Terri Schiavo, Giovanni Nuvoli, Piergiorgio Welby, Eluana Englaro) a cui è stato a lungo negato l’aiuto che avrebbe consentito di risparmiare loro atroci sofferenze. Tali argomenti vengono analizzati alla luce delle differenti posizioni assunte dai vari paesi del mondo, sia i molti in cui l’eutanasia non è permessa sia i pochi (Olanda, Belgio e Lussemburgo) in cui è stata di fatto depenalizzata, pur rimanendo un atto praticabile unicamente da personale medico e a condizione che si tratti di una richiesta motivata, reiterata e consapevole, ovvero dotata di tutti i requisiti che ne attestino la “legalità”. (r.t.)
Indignatevi! (Add Editore, pp. 64, € 5,00), di Stéphane Hessel – Il pamphlet di un ex partigiano novantatreenne, che è diventato già un best-seller in Francia, nel quale si invita la gente a indignarsi contro le ingiustizie, le violenze, il malgoverno che caratterizzano il mondo attuale e a battersi per una società più equa che sappia recuperare i valori della Resistenza in lotta contro il nazismo. (g.l.)
I professionisti del potere (Chiarelettere, pp. 208, € 14,00), di Elio Rossi – Con lo pseudonimo di Elio Rossi, l’autore descrive i meandri del potere in Italia, alla luce delle sue esperienze di giornalista e di collaboratore di alcuni personaggi potenti, denunciando i conflitti d’interesse multipli e il servilismo dilaganti, e riflettendo amaramente sui fallimenti e l’impotenza di chi ha tentato vanamente di cambiare il sistema che controlla la finanza e i mezzi di informazione. (g.l.)
Quasi sindaco. Politica e società a Bologna, 2008-2010 (Diabasis, pp. 168, € 12,00), di Gianfranco Pasquino – Il racconto personale di un’avventura politica: la candidatura a sindaco di Bologna di Pasquino nel 2009 alla testa della lista civica “Cittadini per Bologna”; con ironia, ma anche con qualche preoccupazione per le molte, non sempre gradevoli, facce della città di Bologna. La delusione è stata grande di fronte a una maggioranza di bolognesi che hanno preferito la conservazione e che, alla fine, hanno trovato la loro città commissariata dopo anni di mediocre governo della politica. Un libro di testimonianza e di analisi che fa luce sulla politica nel capoluogo emiliano da parte del centrosinistra. (e.b.)
La lobby di Dio. Fede, affari e politica. La prima inchiesta su Comunione e liberazione e la Compagnia delle opere (Chiarelettere, pp. 480, € 16,60), di Ferruccio Pinotti – Inchiesta su Comunione e liberazione (Cl) e la Compagnia delle opere (Cdo), ricca di cifre e documenti, che descrive la nascita e l’affermazione del movimento, il suo riconoscimento da parte della gerarchia ecclesiastica, la sua progressiva espansione e il suo radicamento innanzitutto in Italia e quindi all’estero. In seguito alla crisi politica coincidente con tangentopoli e al bisogno diffuso di forme e modi di partecipazione diversi dai partiti, si diffondono movimenti e associazioni legate al variegato mondo del volontariato cattolico e si afferma nella legislazione e nella pratica politica il principio di sussidiarietà. Ne consegue che lo Stato viene svuotato e privato sempre più dei suoi compiti essenziali delegati appunto ad altri enti che assorbono un enorme flusso di danaro pubblico in cambio di servizi in settori cruciali quali scuola e sanità. Cl e la Cdo sono protagoniste di questo processo e acquisiscono ruoli sempre più vasti e rilevanti, colmando vuoti e presentandosi, per esempio, nel mondo studentesco in cui reclutano gran parte dei propri aderenti, come gli unici riferimenti credibili. L’inchiesta analizza altresì, dati e cifre alla mano, l’impero economico e la rete di solidarietà tra le imprese aderenti alla Cdo, rete di solidarietà descritta nelle sue articolazioni in varie parti del volume, sempre con riscontri attendibili. Infine, supportato dalla documentazione, Pinotti mette allo scoperto le collaborazioni con il mondo delle cooperative “rosse” e con le amministrazioni locali, non solo di destra. Comunione e liberazione affianca all’impegno economico una presenza nella vita politica, volta a sostenere scelte fondamentaliste e clericali: antiabortista, contro il testamento biologico, contro l’uso metodi anticoncezionali. Ne emerge un quadro inquietante, che dovrebbe far discutere, soprattutto perché il libero mercato che dovrebbe guidare, a parole, la politica della destra, risulta cancellato dalla rete di relazioni, affari, appalti e bandi compiacenti che contribuisce al successo economico e al radicamento di Comunione e liberazione e della Compagnia delle opere. (a.g.)
Metastasi. Sangue, soldi e politica tra Nord e Sud. La nuova ‘ndrangheta nella confessione di un pentito (Chiarelettere, pp. 208, € 14,60), di Gianluigi Nuzzi e Claudio Antonelli – Un libro sconvolgente, nel quale un pentito parla della penetrazione dei clan calabresi in Lombardia a partire dagli anni Ottanta, delle relazioni pericolose di politici e imprenditori del Nord con esponenti della criminalità organizzata, della morte misteriosa di Gianni Versace e di tante altre intricate vicende. A riprova che le regioni settentrionali da tanto tempo non sono più immuni dai condizionamenti dei poteri criminali. (g.l.)
Manifesto antimoderno (Prefazione di Marcello Veneziani, Rubbettino, pp. 176, € 14,00), di Luigi Iannone – Un viaggio tra filosofia e letteratura, sociologia e politologia, cinema e poesia, con riferimenti incrociati a Bauman e Pasolini, Dostoevskij e Jünger, Heidegger e Arendt, Marcuse e Tolkien, Galimberti e de Benoist, Marramao e Latouche,Weil e Bergman, Mishima e Severino, Lévi-Strauss e Giddens, Castoriadis e Baudrillard. Una critica della modernità che mette sotto accusa una società piegata dal materialismo e dalla paura; impotente di fronte all’eclissi del sacro; confusa da depressione, frenetismo e noia; in preda al delirio dello sviluppo infinito e irrigidita dal dominio della Tecnica; che ha rinunciato alla Bellezza e all’Arte per rifugiarsi nel kitsch; che si è abbandonata al populismo e ha confuso la libertà con il pensiero unico planetario. (j.i.)
Nel nome dei figli (Booksprint edizioni, pp. 418, € 15,00), di Vittorio Vezzetti – Un ritratto della società contemporanea attraverso gli occhi dei bambini, la crisi della famiglia, il mondo dei tribunali. Il libro è il primo romanzo italiano interamente ambientato nei meandri del Diritto di famiglia: dal patto di sangue tra un anziano avvocato e un suo cliente si sviluppa un’appassionante vicenda ricca di colpi di scena che attraversa in modo specifico tutte le tematiche della crisi della famiglia e delle sue soluzioni giuridiche, sociali e psicologiche. (f.g.)
La fuga di Hamir (Massimo Cocco Editore, libro elettronico .pdf, € 14,00), di Francesco Fravolini e Barbara Evangelisti – Hamir, il personaggio che dà il titolo al libro, è un uomo che per vivere la propria libertà deve attraversare il mare e abbandonare la sua Africa, la famiglia, gli amici. Un racconto che fa riflettere e invita a guardare, con occhi liberi da pregiudizi, i cosiddetti “emigrati” che fanno ormai parte del nostro quotidiano. Uomini dietro ai quali si celano drammi per noi spesso inimmaginabili, celati e vissuti con invidiabile forza e dignità. Un libro che invita all’amore e alla comprensione. Un ebook emozionante, che porterà il lettore “nell’anima di un rifugiato politico”. Per acquistarlo: http://www.massimococcoeditore.com/hamir/. (r.t.)
Salute transculturale. Percorsi socio-sanitari (Franco Angeli, pp. 128, € 16,00), di Alessandra Sannella – Il fenomeno migratorio ha portato la sfida della multiculturalità all’interno delle strutture socio-sanitarie. Ciò ha condotto verso un’inevitabile necessità: quella di analizzare il concetto di salute a partire dalle differenze riscontrate nei diversi contesti sociali e culturali. (s.j.)
Socialismo, perché no? (Ponte alle Grazie, pp. 64, € 9,00), di Gerald Allan Cohen – Un breve, ma intenso saggio di filosofia politica, nel quale lo studioso canadese G. A. Cohen riflette sui mali insiti nel capitalismo e ne auspica il superamento, in nome di una rinnovata prospettiva socialista che coniughi uguaglianza e libertà. (g.l.)
Senz’anima. Italia 1980-2010 (Chiarelettere, pp. 480, € 15,00), di Massimo Fini – Trent’anni di stroncature da parte di una delle penne più dissacranti del nostro sciagurato Paese. (r.t.)
Assalto al pm. Storia di un cattivo magistrato (Chiarelettere, pp. 336, € 14,00), di Luigi de Magistris – L’ex magistrato, oggi europarlamentare, racconta le scottanti inchieste giudiziarie condotte e le vessazioni subite da parte del potere, che lo hanno indotto ad abbandonare la toga e a impegnarsi in prima persona nell’agone politico per difendere la legalità e la Costituzione. (g.l.)
L’Italia in Presadiretta (Chiarelettere, pp. 180, € 13,60), di Riccardo Iacona – Il viaggio nell’Italia odierna di Riccardo Iacona, giornalista della Rai e conduttore del programma Presadiretta, che descrive una nazione mal governata e in profonda crisi, nella quale si stanno paurosamente restringendo gli spazi per la libera informazione. (g.l.)
L’attualità del socialismo liberale di Carlo Rosselli (Prefazione di Antonio Landolfi, Piero Lacaita Editore, pp. 224, € 15,00), di Luigi Rocca – Non si può essere socialisti se non si è liberali, e non si può essere liberali se non si è anche socialisti: il messaggio e il percorso del fondatore di Giustizia e Libertà, ucciso in Francia nel 1937 insieme con il fratello Nello dai “cagoulards” transalpini su mandato del governo fascista. Carlo Rosselli si staglia come uno dei grandi protagonisti della sinistra italiana ed europea del Ventesimo secolo, ma con un messaggio oggi più attuale che mai. (r.t.)
Intrigo internazionale (Chiarelettere, pp.194, € 14,00), di Giovanni Fasanella e Rosario Priore – Fasanella, giornalista, e Priore, magistrato, affrontano in un libro-intervista i grandi misteri italiani, provando a svelare sul piano storico le verità che non sono pienamente emerse in ambito giudiziario: ne viene fuori uno scenario internazionale degli anni Settanta alquanto inedito, che permette di capire meglio la strategia della tensione e la genesi del terrorismo. (g.l.)
Don Vito. Le relazioni segrete tra Stato e mafia nel racconto di un testimone d’eccezione (Feltrinelli, pp. 316, € 18,00), di Massimo Ciancimino e Francesco La Licata – Le rivelazioni del figlio di Vito Ciancimino, che, parlando dei rapporti tra mafia, politica e servizi segreti, svela i retroscena più scottanti degli ultimi cinquant’anni della storia italiana. (g.l.)
Piazza Fontana, noi sapevamo. Golpe e stragi di Stato. Le verità del generale Maletti (Aliberti editore, pp. 202, € 17,00), di Nicola Palma, Maria Elena Scandagliato e Andrea Sceresini – L’ennesima inchiesta sulla strage di Piazza di Fontana e le trame eversive degli anni Settanta che, attraverso le rivelazioni del vicecapo del Sid Gian Adelio Maletti, conferma la pista neofascista (scagionando gli anarchici) e il coinvolgimento dei servizi segreti italiani e della Cia nella “strategia della tensione”. (g.l.)
La malapianta. La mia lotta contro la ’ndrangheta (Mondadori, pp. 192, € 17,50), di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso – Una conversazione tra un giudice e un giornalista impegnati nella lotta contro la ’ndrangheta, che permette di capire quanta forza abbia acquisito nell’ultimo ventennio a livello internazionale l’organizzazione criminale calabrese e come sia necessario contrastarla con mezzi sempre più efficaci e incisivi. (g.l.)
Il patto (Prefazione di Marco Travaglio, Chiarelettere, pp. 346, € 16,00), di Nicola Biondo e Sigfrido Ranucci – Un saggio-inchiesta che ricostruisce le stragi del 1992-93, le torbide trattative tra lo Stato e Cosa nostra, la nascita della Seconda Repubblica e l’inedita vicenda di un infiltrato che collaborò con i carabinieri nella cattura di vari latitanti mafiosi. (g.l.)
Un commissario scomodo (con Testimonianze di Norberto Bobbio e Gino Giugni, Sandro Teti Editore, pp. 336, € 18,00), di Ennio Di Francesco. Già ufficiale dei carabinieri e funzionario di polizia, Di Francesco è famoso, oltre che per essere stato sempre in prima linea contro la grande criminalità e il terrorismo, anche per essersi battuto negli anni Settanta per la democratizzazione della polizia e la nascita del suo sindacato: «Grazie ai “tutori dell’ordine” per i successi ottenuti pur nelle difficili condizioni in cui debbono operare. Probabilmente risultati ancora maggiori si sarebbero ottenuti se non fosse stato interrotto il processo di riforma e democratizzazione della polizia. Anche eventi drammatici come l’uccisione di Gabriele Sandri, le brutture del G8 di Genova, le estorsioni in divisa a Marrazzo, i pestaggi di Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi, forse non sarebbero accaduti». (r.t.)
Il caso Genchi. Storia di un uomo in balia dello Stato (Prefazione, di Marco Travaglio, Aliberti editore, pp. 970, € 19,90), di Edoardo Montolli – Un libro che ripercorre la carriera di Gioacchino Genchi, poliziotto e consulente di molte procure, che ha preso parte ad alcune delle indagine più controverse degli ultimi vent’anni, dalla strage di via D’Amelio al caso “Why Not”. (g.l.)
Gli africani salveranno Rosarno. E, probabilmente, anche l’Italia (Edizioni terrelibere.org, pp. 104, € 8,00), a cura di Antonello Mangano – Un saggio a più voci che descrive una realtà poco nota ai più – la Piana di Gioia Tauro – e racconta di una protesta organizzata dai lavoratori immigrati contro l’intolleranza e lo sfruttamento. Una denuncia del potere che la criminalità ha acquisito in Calabria e un appello affinché la cultura della legalità e dell’accoglienza sostituisca l’imperante “razzismo mafioso”. (g.l.)
Il segreto di Piazza Fontana (Ponte alle Grazie, pp. 704, € 19,80), di Paolo Cucchiarelli – Una nuova ipotesi per spiegare l’attentato del 12 dicembre 1969: le bombe esplose dentro la Banca nazionale dell’agricoltura furono due e a mettere in atto la trama eversiva furono i neofascisti di Ordine nuovo, con l’involontaria collaborazione di alcuni anarchici e la copertura dei servizi segreti. (m.a.)
Profondo nero. Mattei, De Mauro, Pasolini. Un’unica scia all’origine delle stragi di Stato (Chiarelettere, pp. 308, € 14,60), di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza – Le inquietanti e cupe morti di Enrico Mattei, Mauro De Mauro e Pier Paolo Pasolini fungono da “filo rosso” di un’accurata indagine giornalistica che prova a svelare il mistero della Loggia massonica P2 e le finalità delle stragi eversive. (g.l.)
Il ritorno del Principe (Chiarelettere, pp. 368, € 15,60), di Saverio Lodato e Roberto Scarpinato – Un’analisi impietosa della storia italiana degli ultimi sessant’anni che prende in esame i mali cronici del Belpaese come la corruzione, il malaffare, i rapporti fra criminalità, politica e poteri occulti. (g.l.)
Io gioco pulito (Baldini Castoldi Dalai, pp. 184, € 17,50), di Antonio Padellaro – L’ex direttore de l’Unità riflette sulle ragioni della sconfitta del centrosinistra in Italia e sulle possibili strategie per rilanciarne l’iniziativa politica, con il contributo di vari giornalisti e scrittori, tra cui Oliviero Beha, Furio Colombo, Nando Dalla Chiesa, Corrado Stajano, Antonio Tabucchi, Marco Travaglio. (m.a.)
Il risveglio dell’America Latina. Storia e presente di un continente in movimento (Edizioni Alegre, pp. 192, € 15,00), di Antonio Moscato – Dopo decenni di sottomisione economica e militare, si assiste alla rinascita di vari stati latinoamericani, che guardano con rinnovato ottimismo al futuro, prefigurando il “socialismo del XXI secolo”. (g.l.)
Salute e ambiente. Diversità e disuguaglianze sociali (Carocci, pp. 136, € 12,50), di Laura Corradi – Anche i fattori di rischio delle malattie non sono uguali per tutti. (d.s.)
Shock economy. L’ascesa del capitalismo dei disastri (Rizzoli, pp. 624, € 20,50), di Naomi Klein – È stato tradotto in italiano l’ultimo libro dell’autrice di No logo, teorica dei movimenti “no global”. Si tratta di un minuzioso resoconto dei guasti provocati un po’ dovunque dal neoliberismo, con l’auspicio che si ritorni alla politica economica sostenuta da Keynes. (g.l.)
L’idiota digitale. La televisione digitale terrestre da Marshall McLuhan alla convergenza multimediale. Cosa o chi è il messaggio? (Liguori, pp. 88, € 9,50), di Tjuna Notarbartolo – Un breve saggio su un argomento di grande contemporaneità nel campo delle comunicazioni, una riflessione sull’ultimo medium: la televisione digitale terrestre. Uno studio scientifico-filosofico che prende le mosse dagli approcci ai mass media di Marshall McLuhan, ripercorrendo le linee guida del guru delle scienze della comunicazione ed applicandole, prospetticamente, a quel medium che non ha potuto conoscere ma che, in qualche modo, immaginava già. (a.t.)
Zero. Perché la versione ufficiale sull’11/9 è un falso (Piemme, pp. 412, € 17,50), a cura di Giulietto Chiesa e Roberto Vignoli – Un volume che delinea uno scenario totalmente diverso degli attentati dell’11 settembre 2001, con interventi – tra gli altri – di Franco Cardini, Giulietto Chiesa, Claudio Fracassi, Enzo Modugno, Lidia Ravera, Gianni Vattimo, Gore Vidal. (g.l.)
Schiavi Moderni. Il Precario nell’Italia delle Meraviglie (Casaleggio Associati, pp. 312), a cura di Beppe Grillo – È un libro on line che raccoglie oltre 400 drammatiche testimonianze inviate sul blog di Grillo da lavoratori precari. Chi volesse scaricare gratuitamente il testo o acquistarne la versione cartacea, clicchi qui. (m.a.)
La decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal pil (Editori Riuniti, pp. 136, € 12,00), di Maurizio Pallante – È in libreria la ristampa del saggio dello scrittore ambientalista, che smonta il mito della crescita economica illimitata, prospettando una diversa cultura, fondata sul risparmio energetico, l’autoproduzione dei beni, il riciclaggio dei rifiuti, lo scambio equo e solidale. (g.l.)
Le Fabbriche degli Animali. Alle origini dell’insicurezza alimentare (Edizioni Cosmopolis, pp. 312, € 18,00), di Enrico Moriconi – L’autore, medico veterinario animalista, ripropone la nuova edizione di un suo noto libro, addentrandosi nella truce realtà degli allevamenti industriali. (g.l.)
Economia canaglia. Il lato oscuro del nuovo ordine mondiale (il Saggiatore, pp. 312, € 17,00) di Loretta Napoleoni – L’autrice, esperta di politica e di economia internazionale, esamina le trasformazioni in atto nel mercato globale, sempre più scosso da forze economiche oscure, caotiche e illegali. (m.a.)