Dalla A alla Z tutti i luoghi comuni (quanto falsi) del pensiero unico occidentale agli inizi del XXI secolo. V N-P
Quinta parte della pubblicazione su LucidaMente del nostro piccolo dizionario contro stupidità e follia.
Natalità. Avere figli è un diritto di tutti/e, compresi lgbtqia+. Viva la maternità surrogata!
La realtà. La maternità non è un freddo diritto da pretendere a ogni costo, anche contro natura. Quale legislazione o giudice potrebbe legiferare o deliberare su ciò che non appartiene alla sfera umana? Procreare dovrebbe essere un atto d’amore, in armonia con la natura e la biologia. La madre assume un ruolo sacro e il legame che si crea coi figli è infinitamente più stretto (a volte anche con modalità eccessive e morbose) di quello del maschio. Mettere al mondo bambini è anche un atto responsabile, che non dovrebbe essere dettato né dal piacere del puro atto sessuale né dal proprio mero desiderio psicologico egoistico. È molto strano poi che ci si agiti tanto per maternità artificiali e uteri in affitto, quando milioni di aborti vengono effettuati ogni anno: non sarebbe più umano e sensato far nascere quei bambini, che rimarranno per sempre feti cui è stata impedita la vita, e farli adottare dalle coppie eterosessuali sterili?
Nato. Un ombrello che ci protegge!
La realtà. Per decenni le sinistre sono state antiatlantiste, ma oggi, cooptate dai poteri forti globali, nonostante gli italiani siano pacifisti per loro natura (vedi Il Governo antitaliano), sono divenute fiere sostenitrici dell’alleanza militare guidata dagli Usa. Essa doveva, semplicemente proteggere i Paesi democratici europei da eventuali – improbabili – aggressioni da parte dell’Urss. Col 1989 (la dissoluzione dello stato sovietico e la sua successiva disgregazione), la Nato avrebbe dovuto sciogliersi, così come aveva fatto il Patto di Varsavia. Invece, via con invasioni di Paesi come Iraq o Afghanistan e bombardamenti criminali come quelli su Serbia o Libia!
Occidente. L’Occidente fa schifo, è avido, guerrafondaio, violento, al contrario di tutte le altre civiltà, pacifiche [sorvolando sui diritti umani e civili]. L’islam non c’entra nulla col “terrorismo di matrice religiosa”.
La realtà. La civiltà occidentale ne ha combinate di cotte e di crude. Ma non perché è tale stessa civiltà che induce ad abominii, ma perché è l’innata malvagità degli esseri umani a renderli capaci di compierli senza soluzione di continuità nella Storia così come nella vita comunitaria. Altrimenti, dovremmo imputare al povero Gesù Cristo tutte le efferatezze, storiche e individuali commesse dai cristiani. Pure le altre civiltà – tutte – hanno commesso orrori indescrivibili. Piccola – si fa per dire – differenza: l’Occidente le ha ammesse da tempo (guerre, colonizzazione, schiavismo, fanatismo, intolleranza, persecuzione delle minoranze, ecc. ecc.) e le ha riportate nei propri manuali scolastici di Storia, le altre no. Qualche esempio: i massacri compiuti dall’islam nelle corso della propria inarrestabile espansione, i genocidi razzisti dei giapponesi nei confronti di cinesi e coreani, il traffico di schiavi a opera di arabi, berberi e degli stessi africani. Ma solo l’Occidente non solo riporta i crimini compiuti da alcuni suoi Stati, ma pratica l’autocolpevolizzazione e l’autoflagellazione, fino a disprezzare tutto, anche i propri aspetti migliori (arte, musica, letteratura, cinema), con la cancel culture (vedi Cultura della cancellazione o cancellazione della cultura?).
Omosessualità. Come donne, neri e popoli del Sud del mondo, i gay sono stati discriminati, vilipesi, massacrati. Forse anche per questo, essi sono più sensibili degli altri. Sono simpatici, spiritosi, vestono con stile. Adorabili.
La realtà. Che gli omosessuali non vadano discriminati è un principio sacrosanto, ufficialmente accettato in tutto l’Occidente. Peccato che lo sia. Appunto, solo in Occidente. Ma non cadiamo nella discriminazione positiva contraria: la verità è che i gay sono come tutti gli altri esseri umani, coi loro difetti, con le loro avidità, coi loro crimini. E sono una potente lobby. Le adulazioni alla cosiddetta comunità lgbtqia+ da parte della jet society risalgono alla moda snobistica. Quella di molte aziende al fatto che i gay, spesso di alto livello socioeconomico, sono ottimi consumatori.
Palestina. Terra da sempre abitata da pacifici arabo-islamici [già prima dell’islam?]. Occupata con brutalità dagli ebrei dopo la Seconda guerra mondiale. Oggi martoriata dal neonazista stato di Israele, che non intende concedere uno stato né la pace.
La realtà. Nonostante le risoluzioni dell’Onu che tendono a negarlo, il territorio oggi chiamato Palestina è stato la culla della civiltà e della religione giudaica. Disconoscendo questo, si rinnega anche il cristianesimo. Nei territori sottoposti all’Anp (Autorità nazionale palestinese), in mano a estremisti, vige l’intolleranza verso gli stessi palestinesi dissidenti e si incitano anche i bambini all’odio verso Israele. I territori arabo-palestinesi ricevono enormi sostegni finanziari dall’Unione europea e da altri, aiuti che spesso finiscono male: spariscono per la corruzione dei potentati locali o vengono deviati per finanziare attività tutt’altro che pacifiche.
Papa. Finalmente un papa a favore dei poveri, del Terzo Mondo, dell’ambiente, degli immigrati, aperto a divorziati, omosessuali, abortisti. Che, amico dell’islam, dice che tutte le religioni sono di pace, non inducono alla violenza e sono più o meno uguali; e, pertanto, i terroristi islamici non sono islamici. Inoltre Francesco I ammette di continuo che anche la Chiesa cattolica e i cristiani hanno commesso orrori dei quali chiedere eternamente scusa. Il papa argentino è il vero leader della sinistra mondiale.
La realtà. Jorge Mario Bergoglio sembra voler desacralizzare e secolarizzare del tutto il mistero religioso. Se piace tanto ad atei e non credenti buonisti, significa che questi avvertono che con lui la religione è diventata una spiritualità laica individuale. Che, al contrario del predecessore Benedetto XVI (Discorso di Ratisbona-Regensburg), Francesco I cancelli l’evidente differenza cristianesimo/islamismo, è un atto di sottomissione. Che si esprima come un bonario quanto ignorante parroco di campagna, lo potrà anche far risultare simpatico… ma dovrebbe essere il pontefice! E, intanto, in Occidente i cattolici diminuiscono sempre più, a dimostrazione che i progressisti non si convertono spinti dal fatto che il papa sia vicino a loro, gli scettici non avertono alcun afflato fideistico o mistico e i credenti si allontanano… In buona parte del resto del mondo, invece, i cristiani subiscono spesso discriminazioni, persecuzioni e massacri.
Populismo. Ideologia di estrema destra. Un pericolo per il mondo e per l’Europa. I populisti sono ignoranti, intolleranti, razzisti, xenofobi. Non difendono gli interessi del popolo, ma lo manipolano per impadronirsi del potere. Vogliono abbattere la democrazia liberale, sostituendola con “uomini forti”.
La realtà. Non vi è ideologia o movimento politico che non affermi che la propria eventuale vittoria arrecherà benessere a tutti i cittadini, specie ai più deboli, cioè il popolo. Tant’è vero che le sinistre marxiste hanno coniato il termine proletariato (vedi Quando il populismo era di sinistra…). Se la sinistra ha perso completamente il contatto con i ceti meno abbienti e con le classi medie, massacrati dalle magnifiche sorti e progressive della globalizzazione, perché non dovrebbero subentrarvi altri movimenti? E, scusate, Marine Le Pen, Giorgia Meloni o le varie leader di Alternative für Deutschland, sono “uomini forti”?
Prostituzione. Orrore degli orrori. Nessuna sex worker lo fa volontariamente. Poveri corpi delle donne, in balia di uomini maniaci, anzi sadici! Maschi che godono nel sentirsi padroni e nell’umiliare le poverine. Clienti che impongono pratiche orrende e degradanti. Andrebbe proibita, come nelle civilissime Svezia e Norvegia, e vanno incarcerati i clienti (Islanda). Dietro ogni prostituta ci sono terribili storie di tratta, di sfruttamento, di costrizione. Il pappone si appropria di tutto il denaro guadagnato a suon di lacrime dalle prostitute e le picchia brutalmente.
La realtà. Quale lavoratore guadagna migliaia di euro al giorno esentasse? Secondo gli stessi dati ufficiali forniti dalla Commissione Affari sociali della Camera (vedi Prostituzione senza moralismi bigotti) e da altri enti accreditati, solo una piccola percentuale di operatrici (e operatori) del sesso è sfruttata da un delinquente. E ancor meno è la percentuale di chi vorrebbe cambiare attività (vedi “Professoressa? Meglio prostituta!”). Molto spesso l’incontro coi clienti non prevede un rapporto sessuale completo. Quasi sempre (almeno in Occidente) il cliente è rispettoso verso la sex worker e praticamente mai violento (vedi Prostitute, clienti: racconti di un mondo quasi “a parte” e L’altra faccia della prostituzione). Certo non sono tutte rose e fiori, specie in realtà extraeuropee (vedi Quelle ragazze coi pupazzi di peluche; Dal Brasile senza passione…; Vuoi una schiava asiatica? Eccola!), ma alzi la mano chi ritiene meno degradante fare la badante o l’operatrice in un call center, per di più a 600 euro al mese!
Le immagini: a uso gratuito da pixabay.com.
Rino Tripodi
(LucidaMente 3000, anno XVII, n. 201, settembre 2022)