Dalla A alla Z tutti i luoghi comuni (quanto falsi) del pensiero unico occidentale agli inizi del XXI secolo. II D-F
Continuiamo con la pubblicazione su LucidaMente di un piccolo dizionario contro stupidità e follia, iniziata nel numero di gennaio coi lemmi A-C.
Delinquenza. I criminali sono vittime della società, dell’ingiustizia, delle storture del sistema (capitalista?). L’uomo nasce buono. Sono il bisogno, l’arretratezza, la cattiva educazione e l’ignoranza a spingere gli esseri umani a rubare e commettere misfatti. In una società giusta non sarebbe necessario il Codice penale.
La realtà. La natura è violenta. Il male, la malvagità, la perfidia, la crudeltà fanno parte degli esseri umani, sono dentro di noi, difficilissimi da estirpare. Anzi, è già miracoloso riuscire a controllarli, deviarli, sublimarli, anestetizzarli. È infantile pensare che si sia tutti innatamente incapaci di fare del male e quindi innocenti. Ed è infantilmente rassicurante non fare i conti con il Male (con la maiuscola).
Democrazia. È bellissima, siamo tutti democratici… però, se il popolo ignorante non vota come diciamo noi, «il suffragio universale comincia a rappresentare un serio pericolo per la civiltà occidentale». Parole testuali di un tweet del 9 novembre 2016, ore 9,14, dopo la schiacciante vittoria dei “no” al Referendum Boschi-Renzi, di Fabrizio Rondolino (Partito democratico, renziano, giornalista de l’Unità). Ma la pensano così anche tanti altri sedicenti “democratici”, tra i quali il bieletto presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La realtà. Winston Churchill, con tipico umorismo british, affermava che il sistema democratico «è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora». Se la consultazione è stata corretta e legale, il che non avviene nella maggior parte del mondo, gli esiti elettorali o referendari vanno sempre accettati, anche quando non ci piacciono.
Diritti umani e civili. Le varie Dichiarazioni, da quella d’indipendenza americana a quella francese a quella dell’Onu (San Francisco, 1948), ecc. sono la pietra miliare della civiltà e vanno sempre rispettate e applicate.
La realtà. Nella maggioranza degli stati i diritti umani non sono rispettati. Anzi, per la Cina e i paesi musulmani persino la succitata Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 è contraria alle loro prassi, usi, tradizioni, culture, religioni. I secondi, addirittura, hanno elaborato, basandosi sulla sharia, una propria Dichiarazione islamica dei diritti dell’uomo, che è, invece, una caricatura di quella universale. Inoltre, in Occidente lo slogan dei diritti umani viene usato dai “progressisti” come martello ideologico per reprimere i dissenzienti dal pensiero unico politicamente corretto.
Eterosessualità. Nessuno è maschio o femmina al 100%. Ciascuno ha una parte maschile e una femminile in proporzioni molto variabili. Praticare un solo genere di sessualità per tutta la vita è una noiosa schiavitù…
La realtà. Sì, nella propria psiche tutti hanno componenti maschili e femminili, desideri omosessuali, però, in natura, tra i mammiferi, l’incontro sessuale di gran lunga più comune è quello etero. Gli organi sessuali femminili e maschile sono fatti per incontrarsi e unirsi. Senza l’incrocio tra il sesso femminile e quello maschile non avremmo figli (lasciamo perdere gli uteri in affitto; ne parleremo nel lemma Maternità surrogata). Un rapporto eterosessuale fondato su amore e rispetto è splendido. Anche eterosessuale è bello!
Femminicidio. In Occidente è un massacro senza precedenti, la maggior causa di morte delle donne. Il maschio va educato prima che sia troppo tardi, anche se, inutile nasconderlo, tende sempre alla violenza, alla sopraffazione, al dominio verso l’altro sesso.
La realtà. È del tutto falsa la presunta statistica secondo la quale le violenze domestiche siano la maggior causa di morte delle donne. Ovviamente, che la vittima sia una donna, una bambina/o, un’anziana/o o un uomo, anche un assassinio è di troppo. Tuttavia, le vittime delle esecrabili violenze domestiche non sono un’ecatombe e spesso a commetterle sono persone di origine straniera (leggi Le violenze domestiche in Italia: le ultime, sorprendenti, cifre). Sono in aumento, invece, gli atti criminosi commessi da donne su uomini (vedi La violenza è solo degli uomini?; Toh, c’è pure il “maschicidio”. E tanto…) o da omosessuali. Inoltre, nessuno si chiede perché tante donne si uniscano per libera scelta a dei bruti (si veda I cosiddetti delitti per “amore”: “femminicidi” e dintorni)? Lasciamo poi perdere quello che succede fuori dall’Occidente e dall’Europa. Ma, al riguardo, le femministe tacciono.
Femminismo. Movimento politico fondamentale per il progresso umano. Ha liberato le donne, ma anche l’uomo. Ma quanto c’è ancora da fare per le donne! Quanta discriminazione e ingiustizia (nei paesi liberali occidentali)!
La realtà. Le donne che nel passato hanno lottato per i diritti delle donne e per il voto (suffragette) sono state delle autentiche eroine. Oggi nessuno nega la completa parità tra i due sessi ed essa si è in buona parte realizzata in tutto il mondo occidentale. Ma altrove? Perché continuare a lamentarsi di ciò che è un fatto compiuto, anzi discriminare al contrario con le quote rosa, e fregarsene della condizione delle donne nel resto del pianeta, anzi essere accondiscendenti verso veli islamici, ecc.? Oggi il femminismo è divenuto un’ideologia intollerante, aggressiva, discriminatoria (vedi Il caro femminismo, iattura per tutte/i?).
Le immagini extra: a uso gratuito da pixabay.com.
Rino Tripodi
(LucidaMente 3000, anno XVII, n. 195, marzo 2022)