Il compositore napoletano Gaetano Savio riprende alcuni brani dell’album di esordio e li rielabora con estrema accuratezza. Ecco “Reworks, Remixes, Alternatives”, in uscita oggi, 4 aprile
Ascoltare, cogliere e sapere apprezzare le sottili trasformazioni, modifiche, mutamenti, rispetto alla versione musicale precedente. Un gioco per palati fini. È quello che propone ai suoi affezionati e ammirati fan il compositore, produttore e dj partenopeo Gaetano Savio, alias Evan, col proprio secondo disco.
Insomma, potremmo affermare che, dopo le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, ecco le Variazioni Evan. Il nuovo lavoro, infatti, s’intitola Reworks, Remixes, Alternatives ed esce oggi, 4 aprile 2017. Sette composizioni, delle quali solo una (Players) non presente nell’album d’esordio del musicista (vedi la recensione del nostro direttore Rino Tripodi: Il jazz ben temp(e)rato di Evan). Le rivisitazioni sono dovute anche al contributo degli artisti coinvolti in questo secondo progetto: The Funkin’ Machine, Ken Waizu e Richie Ravello. Quest’ultimo remixa interamente l’ultima traccia, Say Goodbye, che egli stesso afferma di aver amato da subito. Ma tutti i brani intendono andare alla ricerca di percorsi diversi e approfondire le varie potenzialità armoniche, melodiche e ritmiche delle tracce originali, unendo tecnologia digitale ai singoli talenti dei musicisti.
Sicché le versioni precedenti assumono nuove forme e si arricchiscono. In Don’t Quit l’atmosfera alla Bacharach lascia spazio ai suoni elettronici profondi della Bass music, per poi acquisire un sapore brasiliano nell’ulteriore reinterpretazione Só Assim. Fall in Love Part 2 non è più solo strumentale e riprende la melodia originaria con risultati tra hip hop e jazz. Impressions, con l’intervento dei Funkin’ Machine, acquista colori funk con venature afrobeat. Thrill Me (3AM Rework) passa dall’originario blues alla magia ipnotica dei synth e del loop delle voci. Come si è detto, l’unica traccia non presente nell’album precedente, evan, è Players. In origine in Fantastic Vol. 2 del gruppo hip hop statunitense Slum Village, vuol essere anche un omaggio al compianto rapper e produttore J Dilla. Del resto, questo Reworks, Remixes, Alternatives non è forse interamente un tributo alla buona musica?
Carmela Carnevale
(LucidaMente, anno XII, n. 136, aprile 2017)