Il progetto “Xanadu” ha coinvolto numerose scuole italiane, chiedendo agli studenti di leggere ed eleggere il loro personalissimo libro dell’anno. Evento finale presso la Biblioteca Sala Borsa del capoluogo emiliano
Il progetto Xanadu. Comunità per lettori ostinati offre ai ragazzi la possibilità di attingere a una ricca selezione di libri, fumetti, musica, film, serie televisive e videogiochi. L’iniziativa si rivolge agli studenti di terza media e delle scuole superiori di tutta Italia. Ogni partecipante può selezionare almeno tre storie all’interno del sito, lasciare un commento e infine votare per il racconto che più l’ha colpito e che ritiene importante gareggi nel concorso finale.
La festa conclusiva di Xanadu si svolgerà a Bologna, venerdì 22 maggio, presso la locale Biblioteca Sala Borsa (piazza del Nettuno 3). In occasione dell’evento verrà resa nota la classifica delle letture preferite dai ragazzi e proclamato il libro vincitore. Le classi coinvolte durante l’anno scolastico, inoltre, incontreranno uno degli scrittori da esse più votati: l’inglese Melvin Burgess, autore di Storia d’amore e perdizione (versione italiana dell’originale Junk, “spazzatura”). L’impasto di malizia e innocenza delle due giovani protagoniste, già evidente dal titolo, si rispecchia anche nella trama, che fa del romanzo di formazione – tradizionalmente edulcorato – una denuncia di debolezze, desiderio di fuga e disperata ricerca di libertà. Non è un caso che un racconto di questa portata, dai toni alquanto cupi, sia stato scelto per il gran finale di Xanadu.
Ascoltando i gusti dei ragazzi, ci accorgiamo, infatti, da un lato della varietà delle scelte, dall’altro della “serietà” dei temi prediletti. Secondo i risultati della scorsa edizione, uno degli scrittori più votati e amati è stato John Green, autore di Cercando Alaska, Città di carta e Colpa delle stelle, dove amore e morte, malattia e coraggio, stupore e paralisi nell’agire sono profondamente intrecciati tra loro. Ipnotizzano e amplificano l’inquietudine le storie “nere” di Stephen King, che hanno per oggetto una malvagità tutta umana. Catturano e appassionano anche le vicende di giustizia tradita e rivendicata, come accade nel fumetto V per Vendetta di Alan Moore e David Lloyd e nel romanzo Le ali della libertà di Frank Darabont.
Oltre al valore di competizione letteraria in sé, l’appuntamento di quest’anno è particolarmente importante soprattutto perché offre l’occasione di ascoltare, senza alcun tipo di condizionamento o mediazione, la voce degli adolescenti. Spesso intimoriti, zittiti dagli adulti, orgogliosamente silenziosi o scettici di fronte alla lettura, in questo caso saranno loro a guidare i “grandi”, a trasmettere il piacere del racconto, a far conoscere i propri gusti e una parte dei propri pensieri, della propria identità. Xanadu può quindi mettere in comunicazione mondi apparentemente molto lontani. Il suo nome rimanda a una città cinese del Tredicesimo secolo, con un meraviglioso palazzo imperiale, citata nelle opere di scrittori, cantanti e fumettisti come simbolo di grandiosità, segretezza e mistero. Le stesse doti che caratterizzano ogni buon libro, per piccoli e grandi.
Le immagini: il logo del progetto Xanadu e una foto dello scrittore Melvin Burgess.
Antonella Colella
(LucidaMente, anno X, n. 113, maggio 2015)