Queste le priorità più votate alle “Primarie delle idee” organizzate nelle sezioni, nelle piazze e on line dal Partito socialista italiano
Introduzione della tassa patrimoniale e contestuale abrogazione dell’Imu sulla prima casa, diritto alla cittadinanza per chi nasce in Italia, taglio del numero dei parlamentari ed elezione diretta del Capo dello Stato, valorizzazione del merito nella scuola, progetto giovani e sostegno a chi studia, responsabilità civile dei magistrati, introduzione della definizione “laica” nell’articolo 1 della Costituzione.
Sono le questioni che migliaia di elettori del centrosinistra hanno indicato come i più urgenti per l’agenda di governo della prossima legislatura, partecipando alla consultazione nazionale Le tue idee per la tua Italia, promossa dal Partito socialista italiano (Psi). Per tutta la giornata del 5 gennaio scorso, nelle vie e nelle piazze principali di tutta la penisola, nei gazebo, nei circoli e nelle sezioni socialiste aperte, si è chiesto agli italiani (compresi i sedicenni e gli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno) di scegliere non le persone, ma le idee e le priorità su cui incentrare il programma e l’azione di un esecutivo espressione della coalizione riformista “Italia Bene comune”. Il Psi aveva predisposto un questionario suddiviso in blocchi tematici, su ciascuno dei quali gli elettori potevano esprimere una preferenza: economia e lavoro, laicità e diritti, riforme istituzionali, giovani e sapere, giustizia, beni comuni.
Sono state 125.054 le persone che nella giornata di sabato si sono recate ai gazebo, un numero al quale vanno sommati i 14.268 voti espressi sul web, dove dal 31 dicembre era già possibile votare collegandosi al sito del partito. Dai risultati emerge piena sintonia fra le proposte che il Psi ha avanzato negli ultimi mesi e i “desiderata” del popolo di centrosinistra. Il tema che ha ottenuto il maggior numero di preferenze è infatti l’introduzione di una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze (l’opzione indicava la relativa abrogazione dell’Imu sulla prima casa e riduzione della pressione fiscale su reddito da lavoro dipendente e pensioni), scelto dal 47,9% dei votanti. Alta percentuale (28%) per gli incentivi da destinare ai progetti per le giovani generazioni, quindi il sostegno e la valorizzazione di chi studia con merito, mutui agevolati per le giovani coppie nell’acquisto della prima casa.
Il 25% ha considerato prioritario inserire nel primo articolo della Costituzione il termine “laico”, mentre il 19,5% ha optato per l’introduzione dello “Ius soli”: chi nasce in Italia, anche da genitori stranieri, deve avere la cittadinanza italiana, così come anche ha auspicato il capo dello Stato nel suo tradizionale discorso di fine anno. Tra le questioni più gettonate, con il 33%, l’introduzione di una legge che riconosca la responsabilità civile dei magistrati. «Una straordinaria mobilitazione» l’ha definita il segretario nazionale del Psi Riccardo Nencini, secondo il quale «il portolano della Terza Repubblica va tracciato attorno ai valori dell’inclusione, della libertà, dell’etica della responsabilità, del coraggio. Lo utilizzeremo – ha continuato Nencini – per dare sostanza a una nuova campagna sui diritti della persona, per modellare un diverso stato sociale con i giovani e i più anziani al centro, per investire su conoscenza e istruzione, per dare un cuore pulsante alle nostre istituzioni. I temi che gli italiani hanno scelto sono i temi cari alla cultura del socialismo italiano. Senza i socialisti – ha concluso Nencini – un Parlamento più povero di fatti e più povero di idee. Con i socialisti un’Italia più libera, più giusta, più civile».
Per i contenuti completi delle “schede” della consultazione, vedi anche: Le primarie? Sì, delle idee!
(g.l.v.)
(LucidaMente, anno VIII, n. 85, gennaio 2013)