Quale popolo non ha subìto ingiustizie, invasioni, violenze? Ma, quasi sempre, se ne parla a senso unico
L’“anchenoismo”, insieme al “benaltrismo”, al “nonecosismo” e al “giustificazionismo” (vedi Churchill: «Il nazismo è una religione di pace») a tutti i costi rappresentano i maggiori sintomi (e le basi ideologiche) del buonismo politicamente corretto, del pensiero unico radical chic, del postsessantottismo dilagante, del masochismo estremo della civiltà occidentale, in corsa verso l’autodistruzione.
A tutti i dibattiti su terrorismo, attentati, stragi, violenze, stupri, omicidi, delitti, reati, sfruttamento di risorse naturali ed esseri umani, immigrazione irregolare, attuati da singoli o comunità non occidentali, spunta la solita vocina: “Ma anche noi…”. Terrorismo: “Anche noi l’abbiamo avuto”. Attentati: “Come non ricordare la strage alla stazione di Bologna e decine di altre?”. Violenze: “Anche nelle nostre società la brutalità dilaga”. Stupri: “Anche i maschi occidentali (solo loro, ovviamente) li commettono”. Omicidi: “Ma se noi abbiamo da secoli la mafia!”. Sfruttamento: “Siamo stati noi a inventare il capitalismo predatorio”. Immigrazione irregolare: “Anche noi siamo stati emigrati” (clandestini?; trasportati per centinaia di chilometri a spese dello stato di accoglienza?; ospitati e aiutati da cooperative, associazioni benefiche, enti caritatevoli, che ricevono 35-50 euro pro capite?).
Ad ogni modo, tutte le cause del terrorismo, attentati, stragi, violenze, stupri, omicidi, delitti, reati, sfruttamento di risorse naturali ed esseri umani, immigrazione irregolare, risalgono a Europa, Stati Uniti, capitalismo, colonizzazione e imperialismo. Ora, a parte che non si capisce chi siano il “noi”. Personalmente, io, e collettivamente, il 99,99% degli occidentali oggi viventi, non hanno mai commesso alcunché di male e non esiste legge retroattiva che possa far ricadere sui figli le (presunte) colpe dei padri. La verità storica afferma, invece, che, nel corso del tempo, a seconda della loro potenza e livello di tolleranza, tutte le civiltà si sono macchiate di orrori e delitti contro l’umanità. Dallo schiavismo ai genocidi. Nessuna esclusa.
Anzi, l’unica che ha ammesso e ammette sempre di più le proprie responsabilità, è quella che si definisce comunemente “occidentale”. Tanto da proclamare diritti umani, reggersi secondo leggi democratiche, tutelare la libertà individuale. Che, poi nulla sia perfetto e che l’essere umano (maschio, femmina, gay) sia intrinsecamente segnato dal Male (per i credenti cristiani, dal peccato originale e dal marchio di Caino) è legge di natura che vale per tutte/i, su questo pianeta e forse non solo. Ma supponiamo di usare l’“anchenoismo” in senso inverso. Ecco cosa dovremmo dire. Anche gli occidentali, nel corso degli eventi storici, hanno subìto ingiustizie, occupazioni, sfruttamento, stragi. Cosa dovrebbero fare gli ebrei per bilanciare i massacri patiti per millenni? E come dovrebbero vendicarsi nei confronti dei tedeschi del genocidio della Seconda guerra mondiale?
Gli italiani sono stati tra i popoli più invasi e sottomessi: Greci, Eruli, Goti, Ostrogoti, Bizantini, Longobardi, Franchi, Arabi, Normanni, francesi, spagnoli, austriaci. Durante la Seconda guerra mondiale, indiscriminate bombe angloamericane, orrendi massacri nazisti, stupri effettuati dai goumier francesi inquadrati nel Corpo di spedizione francese in Italia (le cosiddette “marocchinate”; vedi La ciociara, 1960, di Vittorio De Sica, dall’omonimo romanzo del 1957 di Alberto Moravia). Sempre nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, le città tedesche hanno sopportato bombardamenti (ad esempio Dresda) atti solo a massacrare la popolazione civile.
E cosa dovrebbero fare cinesi e coreani per i massacri sofferti a più riprese dai giapponesi? E questi ultimi dovrebbero vendicarsi delle bombe statunitensi di Hiroshima e Nagasaki? Così pure i vietnamiti dei bombardamenti Usa al napalm? “Anche noi” abbiamo conosciuto fasi religiose di fanatismo e intolleranza. “Anche noi” siamo stati sudditi di tiranni illiberali e spietati. “Anche noi” abbiamo per secoli subìto la “sottomissione” delle donne. Ma, accanto al buio, scorreva sempre un fiume di luce. Tutte le nazioni e i popoli che hanno messo da parte la vendetta per ricostruire e collaborare con gli ex nemici sono cresciuti e sono risorti dalle macerie (Germania, Italia, Giappone, Corea, Cina, India). Le popolazioni africane e mediorientali, pressoché intatte dopo i due grandi conflitti mondiali, che, invece di cogliere l’occasione dello sviluppo, si sono ripiegate su vittimismo e odio, anche a causa dell’incapacità e dell’autoritarismo dei propri dirigenti, non hanno conosciuto alcun progresso. In conclusione, basta giustificazionismo e basta instillare gravosi sensi di colpa che fanno male a tutti, comprese le presunte “vittime”, incoraggiate così all’autocommiserazione, se non all’odio.
Le immagini: l’invasione araba di Europa e Oriente; uno straziante fotogramma de La ciociara, dopo la violenza sessuale sofferta dai soldati marocchini; una pubblicazione sulle stragi commesse in Sicilia sia dai nazisti sia dagli alleati tra il 1943 e il 1944.
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno XII, n. 147, marzo 2018)