Un libro di Paola Furlan ricostruisce la “difficile chiusura delle cave di gesso” per far spazio agli attuali 5.000 ettari di verde
La cessazione dell’attività estrattiva del gesso dalle diverse cave aperte nel territorio del Comune di San Lazzaro di Savena presso Bologna per creare un’area di salvaguardia ambientale.
Un ottimo percorso di cultura amministrativa, che ha impegnato l’ente locale per più di vent’anni, viene ricostruito da Paola Furlan nel suo libro Da industria a parco naturale. La difficile chiusura delle cave di gesso a San Lazzaro 1960-1984 (Clueb, pp. 100, ill., € 17,00), opera sostenuta direttamente dai socialisti della Sezione Paolo Poggi della cittadina bolognese. La difficoltà dell’operazione politica e ambientale era innanzi tutto dovuta alla contrapposizione con gli interessi economici delle ditte scavatrici e con quelli del mondo del lavoro, costituito da maestranze, operai e trasportatori, che vedevano chiudersi le possibilità occupazionali. Solo una decisa e coesa volontà politica ha permesso il perseguimento dell’obiettivo.
Una forte convinzione congiuntamente a una robusta volontà degli amministratori socialisti e comunisti di quegli anni, che, nell’ascoltare le manifestazioni culturali delle associazioni naturalistiche, aprirono il percorso per la salvaguardia ambientale di una grande parte del territorio collinare: la realizzazione dell’odierno Parco regionale dei Gessi bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa, che attualmente può contare sui 5.000 ettari a disposizione della comunità locale. Amministratori quali Lambertini, Amaduzzi, con i relativi colleghi di quelle giunte, sono pertanto riconosciuti per l’impegno amministrativo e per la lungimiranza riformatrice che seppero dedicare alla salvaguardia territoriale.
Mercoledì 2 ottobre, alle ore 20,30, a San Lazzaro di Savena, presso la sala eventi della Mediateca comunale, in via Caselle 22, presentazione del libro. Insieme all’autrice: Mauro Ottavi, segretario del Partito socialista italiano di San Lazzaro, Sandro Ceccoli, presidente dell’Ente parchi della Provincia di Bologna, Marco Macciantelli, sindaco del Comune di San Lazzaro, Ugo Intini, storico e parlamentare socialista. Inoltre, hanno assicurato la loro partecipazione: Arrigo Lambertini, sindaco di San Lazzaro dal 1970-1980, Mauro Formaglini, segretario della Federazione del Psi di Bologna, Giorgio Archetti e Lucia Montagni, rispettivamente presidente e direttrice del Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa, Massimiliano Canè, presidente della IV Commissione consiliare, più vari amministratori e consiglieri comunali.
(e.s.)
(LucidaMente, anno VIII, n. 94, ottobre 2013)