Da Prada a Giorgio Armani, da grandi a piccole aziende. E la bella storia di un marchio sorto sul Lago Maggiore…
Un marchio per anni particolarmente esplicativo del Made in Italy; un cavallo di battaglia da esportare in tutto il mondo e che per questo ha sempre attratto attenzioni trasversali. Quando si parla del settore della moda, in qualunque paese ci si trovi, non si può fare a meno di volgere il pensiero all’Italia. Che, notizia di pochi giorni fa, entra di prepotenza nella classifica mondiale delle prime 100 aziende del settore per vendite, piazzandone ben 26.
In sostanza, tra i primi 100 venditori mondiali nel comparto della moda, con particolare riferimento al lusso, oltre 1/4 sono nostrani. Un record di cui andare fieri, per un settore che ancora oggi riesce a rappresentare un’eccellenza a livello globale. A rendere noti questi nuovi dati ci ha pensato lo studio Deloitte denominato Global power of luxury goods 2017. L’attenzione è puntata anche sui fatturati dei singoli marchi, per un totale di 212 miliardi di euro; da qui emerge che l’unico italiano presente tra i primi dieci è Luxottica. Seguono poi altri marchi prestigiosi del Made in Italy della moda come Prada e Giorgio Armani. Parlando di moda, quindi, il mondo intero deve ancora inchinarsi ai marchi nostrani.
Una crescita esponenziale che si sta confermando anche sul web e che riguarda non soltanto marchi di prestigio come quelli sopra citati; ma anche brand più di nicchia e tuttavia fedele espressione del lavoro sul territorio. Al riguardo si può citare come esempio la storia particolare di Herno shop online, nato sulle rive del Lago Maggiore nel 1948, quindi subito dopo la seconda guerra mondiale: ebbene, sorgendo in una zona dal clima molto umido e piovoso, vi era una grande necessità di impermeabili. L’azienda Herno si lanciò in questo business diventando, nel tempo, uno dei primi produttori di impermeabili, giubbini, piumini Made in Italy e di grande qualità.
Un altro esempio esplicativo di come nel campo della moda l’Italia sia in grado di piazzare prodotti vincenti partendo anche dalle necessità; che, poi, è un po’ la trasposizione dell’arte di arrangiarsi, che ci ha reso celebri in tutto il mondo. Grandi e piccole aziende: è questa la forza italiana, oltre che fattore di demarcazione rispetto ad altri paesi. Tornando allo studio sopra citato, infatti, i gruppi italiani, pur essendo presenti in larga parte nella classifica dei brand più importanti a livello mondiale, hanno un volume medio di ricavi tre volte inferiore a quello dei francesi e due volte più piccolo di quello degli americani e degli svizzeri.
Quindi, se i competitor dei nostri brand hanno dimensioni di gran lunga maggiori, a livello di qualità restiamo ai vertici nel mondo. Come sempre in questi casi si può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Quel che è certo è che l’Italia continua a essere un’eccellenza globale nel campo della moda.
(a.c.)
(LM MAGAZINE n. 30, 19 maggio 2017, Speciale Moda e viaggi, supplemento a LucidaMente, anno XII, n. 137, maggio 2017)