Una ricchissima due giorni full immersion. È la Convenzione nazionale, promossa da Giovanni Negri, per creare le basi di «una nuova casa della politica»
Supponiamo di chiedere di associare a un’icona, a un simbolo noto a tutti, la Francia, la sua repubblica e la fondamentale rivoluzione del 1789, che ha aperto la strada ai principi politici, sociali ed etici fondamentali dell’intera Europa e del mondo occidentale, al suo reale progresso.
Ebbene, crediamo che nell’immaginario dei più apparirà un volto femminile: quello della Marianne; una giovane donna dal cappello frigio, patriota fiera e coraggiosa, per di più immortalata da Eugène Delacroix (1798-1863) nel suo dipinto La libertà che guida il popolo (1830), oggi conservato al Louvre di Parigi. E, pertanto, non è un caso che proprio la Marianne sia stata scelta per dare il nome e un simbolo a un nuovo soggetto politico italiano, La Marianna, appunto (con relativa pagina facebook). L’ideatore è il sessantenne politico e imprenditore del vino Giovanni Negri, in passato segretario e parlamentare radicale, che la definisce «una nuova casa della politica».
L’obiettivo è quello di proporre soluzioni nuove e pragmatiche, di immediata attuazione, su giustizia, economia, fisco, immigrazione, lavoro, Europa. Proprio quei nodi sui quali le forze politiche stanno perdendo punti nei confronti dei movimenti cosiddetti populisti. Il battesimo pubblico del movimento è la Convenzione nazionale della Marianna, che si terrà a Bologna sabato e domenica 26 febbraio, presso il Centro Congressi Best Western Hotel Tower (viale Lenin 43).
Una convention nella quale saranno presenti tante e tali personalità di altissimo livello, operanti in vari settori politici, professionali e culturali, come forse mai è avvenuto nel nostro paese. Da Riccardo Nencini a Vittorio Sgarbi, da Mario Mori a Michele De Lucia, da Giovanni Sallusti a Maryan Ismail, da Giuliano Cazzola ad Andrea De Maria, da Benedetto Della Vedova a Massimo Palmizio. Il programma dei lavori è davvero fitto. Tra gli spazi più interessanti della Convenzione vi sarà quello dedicato alla nascita dell’Associazione musulmani laici, unica possibile risposta sia all’integralismo musulmano sia alla comprensibile islamofobia. Nella tarda serata di sabato saranno eletti gli organi de La Marianna: a votare saranno solo coloro che si saranno iscritti entro la data di inizio dei lavori (quota 25 euro).
(n.m.)
(LucidaMente, anno XII, n. 134, febbraio 2017)