Da Vicenza a Venezia, dal Piemonte all’Abruzzo, una piccola guida per chi ama le emozioni forti
Una moda che aveva preso piede verso la metà degli anni Novanta del secolo scorso e che nel tempo era andata calando, come d’altra parte tutte le tendenze che vivono di picchi iniziali per andare poi a scemare.
Ebbene, negli ultimi mesi in Italia sta tornando la moda del Bungee Jumping, attività sportiva appartenente ai cosiddetti sport estremi, che consiste nel lanciarsi da altezze consistenti attaccati a un elastico che, ovviamente, va a evitare l’impatto con il suolo lasciando comunque la sensazione di volare a chi si lancia. Per tutti gli appassionati italiani di sport estremi quindi torna la moda del salto con l’elastico; e i perché sono presto detti. Si tratta di uno sport estremo in grado di regalare scosse di adrenalina di un certo rilievo. A differenza di altri sport di questo genere, non richiede alcuna dote particolare né abilità: solo tanto coraggio e, secondo alcuni, una piccola dose d’incoscienza. Ecco perché questa pratica ha avuto così tanto successo.
Il Bungee Jumping si afferma in Italia a metà degli anni Novanta circa, importato da altre realtà estere. Un rituale che in alcuni paesi aveva significati profondamente diversi: ad esempio, nelle isole del Pacifico era visto come un rito di iniziazione che segnava il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta. Nel nostro paese è semplicemente uno sport estremo per chi volesse provare una scossa di adrenalina. Andiamo allora a vedere dove fare Bungee Jumping in Italia. Sono diverse le località note per questa pratica.
A Vicenza, ad esempio, vi è il Bungee Jumping più alto di Italia: 175 metri di lancio nel vuoto. Operante da oltre 20 anni e con 152 metri di salto è il Bungee Center Veglio presso il ponte Colossus fra Veglio e Mosso (Biella); quindi l’Abruzzo, a Caramanico Terme, presso il ponte di Salle, per un’altezza di 104 metri. A Venezia, al parco Acqualandia di Jesolo Beach, c’è una torre di 60 metri sull’acqua. Infine, accenniamo ad altri luoghi italiani celebri nel tempo per la pratica: Imperia, nello specifico il ponte della Triora, alto 102 metri; in Sardegna i 100 metri sul Golfo di Orosei presso la Grotta dei Colombi; a Torino, in località San Maurizio Canavese, gli 83 metri di altezza presso il ponte di Exilles; altro panorama suggestivo, quello offerto dal Lago Maggiore, dove il salto è di 80 metri; più o meno stessa altezza del ponte di Avise, in Val d’Aosta.
Sono queste le località più rinomate e note, in Italia, per il Bungee Jumping: un’attività che ha preso prepotentemente piede tra gli amanti degli sport estremi e che negli ultimi mesi sta tornando a crescere. Una scossa di adrenalina per i più coraggiosi da provare almeno una volta nel corso della vita.
Carmela Carnevale
(LM MAGAZINE n. 30, 19 maggio 2017, Speciale Moda e viaggi, supplemento a LucidaMente, anno XII, n. 137, maggio 2017)