Amazon, Apple, Facebook, Google, Microsoft, Twitter… Essere sempre prudenti, ma sono pochi i rischi di una bolla speculativa
I dati relativi al numero di investitori in Borsa continuano a essere in aumento. Il mercato azionario si sta aprendo sempre più agli utenti grazie anche alle nuove tecnologie che consentono l’accesso immediato al mercato borsistico. Oggi investire in Borsa è più semplice e lo si può fare anche direttamente con internet.
L’evoluzione multimediale va a incidere non soltanto sulla modalità di fruizione dello strumento, ma anche sui prodotti disponibili all’interno del mercato delle azioni. Spieghiamoci meglio. Continua a crescere il numero di coloro i quali puntano su titoli di aziende impegnate nel settore tecnologico. Secondo dati recenti le azioni di società tech stanno salendo esattamente come era accaduto nella metà degli anni Novanta del secolo scorso. E rispetto ad allora il dato odierno è più sorprendente poiché va a inserirsi in un contesto economico altamente precario qual è quello attuale. I titoli legati ad aziende hi tech possono ridar vita al mercato azionistico? Dirla così è forse un azzardo di matrice opposta. Un eccessivo esercizio di ottimismo. Ma indubbiamente il comparto sta vivendo un periodo florido dovuto alle ultime innovazioni che consentono di investire in Borsa on line andando quindi a rendere più popolare, nel senso di “diffuso”, lo strumento.
Investire oggi su azioni di aziende inserite nel settore tecnologico vuol dire puntare su brand quali Apple, le cui azioni sono in costante ascesa; Microsoft, una delle aziende informatiche più importanti del mondo; Google, il noto colosso della Rete; il re dell’e-commerce mondiale Amazon; e perfino Facebook e Twitter, due dei più noti social da tempo quotati a Wall Street. Tutti marchi compresi all’interno dell’indice Nasdaq, famoso mercato borsistico elettronico nel quale sono indicizzati i principali titoli tecnologici del mondo.
Il momento storico che stiamo attraversando potrebbe portare a pensare che sia conveniente investire su azioni del settore tech. Le aziende cui si fa riferimento continuano ad avere guadagni solidi e di conseguenza la loro valutazione sui mercati azionari è sempre all’insegna del +. In sostanza, al momento non si scorge all’orizzonte un rischio legato a una bolla speculativa, come avvenuto in passato per altri settori quali, ad esempio, quello immobiliare, caratterizzata da un aumento ingiustificato e “drogato” dei prezzi di mercato di un bene per arrivare poi a una vendita in massa per speculare. Le aziende operanti nell’hi-tech a livello globale sembrerebbero essere tra le poche sicure e affidabili all’interno del panorama economico. Ecco perché, pur con tutti i rischi legati al mercato azionario (vedi Il mercato delle azioni: una guida all’uso), puntarci potrebbe essere una scelta oculata.
(g.b.)
(LucidaMente, anno XI, n. 130, ottobre 2016)