“Un altro lusso è possibile!”: un evento bolognese Per Tutti. Il 18 giugno si è svolta nel capoluogo emiliano la Par Tòt Parata
Un’esplosione di musica, ballo, teatro di strada, canto, costumi, maschere, pupazzi, carrelli e tanto altro ancora nella Par Tòt Parata, che in dialetto bolognese significa Parata per tutti. È un avvenimento multiculturale e intergenerazionale, ecologico e itinerante per le vie del centro cittadino, senza carri a motore e solo con musica dal vivo. Dal nome stesso si evince che è aperto a tutta la cittadinanza, coinvolge l’associazionismo nelle sue varie forme, da quello sociale a quello artistico e culturale.
Ogni laboratorio è finalizzato a creare artisti, maschere, costumi e scenografie per il grande evento. Perciò tra questi si possono trovare laboratori di danze, arti circensi e di strada, teatro, sartoria, recycle art, persino il ciapinaro.
Il tema di quest’anno è stato “Un altro lusso è possibile!”. Ma quale lusso? Quello di appropriarsi della strada per poter ballare liberamente senza troppe inibizioni, suonare qualsiasi cosa, e indossare costumi estrosi, bizzarri, “permessi” solamente durante il Carnevale. Così Bologna si veste di eccesso e di colori, le vie cittadine vengono inondate dalla musica, dai balli e soprattutto da tanto divertimento. Un’occasione per conoscersi, mescolarsi, essere se stessi o diventare qualcun altro. Una manifestazione nella quale non contano più l’età, il genere, le abilità differenti, i ruoli sociali, tutto si uniforma e la città si ridisegna in una parata rumorosamente creativa e coinvolgente.
Immagini: foto della Par Tòt Parata, a cura della stessa Francesca Gavio.
Francesca Gavio
(LM MAGAZINE n. 17, 20 giugno 2011, supplemento a LucidaMente, anno VI, n. 66, giugno 2011)