Riflessioni metafisiche e dolce abbandono alla “grande consolatrice” nei versi di Giorgio Susmel
Uno All’inizio uno era piatto, mancava il pensiero con le sue gerarchie, mobili come la psiche che aggrega e disaggrega elettroni o ancora meno: il tempo non c’entra, è solo una misura delle mutazioni. E sarà piatto ancora e adesso, uno, perché il tempo è un’azione di sempre, o di mai, di uno. Due L’uomo è tanti uno, Dio è tanti uno: quelli degli uomini più gli altri; ogni uno è uguale all’altro; uno è orizzontale. Insiemi funzionali di uno sono l’uomo, l’animale, la pianta, la terra, il cielo, il buco nero. Se vogliamo sapere chi è uno bisogna sapersi interrogare, a livello subatomico. Tre All’inizio uno era piatto, ora non più. Architetture di uno sono dappertutto nello scibile limitato dell’umanità. Ma chi, o cosa, o tutto, ha permesso, causato, voluto, o fatto tutto questo? Dall’antimateria alla materia, al bosone, al neutrino, al nostro piccolo: terra, animale, uomo, come è cresciuto uno? Dove siamo? Dove finiremo? Ma c’è una fine?Ma cosa siamo?
Oggi è un bel giornoper morire.
Sono nel mio film, ho messo alta la colonna sonora, musica del Seicentoalla radio.
Piove, la strada luccica grigia, piccole rosse ferite sono gli stop che mi stanno davanti, procedo senza rumore e piano si muovono gli altri,senza rumore.
Tutto va avanti con l’attesa sempre più breve e sempre più serena,della fine.
Metterò da parte la fine del mio film, per quando servirà e allora non ci saranno né audio né videoadatti.
Un giorno lo rivedrò, come alla moviola, per far coincidere, la fine del filme di tutto.
Le immagini: interpretazioni della Creazione del mondo (ciclo del 1906-1907) e della Sera (1824) da parte di due pittori visionari: rispettivamente il lituano Mikalojus Konstantinas Čiurlionis (Varėna, 22 settembre 1875 – Pustelnik, 10 aprile 1911) e il tedesco Caspar David Friedrich (Greifswald, 1774 – Dresda, 1840).
Giorgio Susmel
(LucidaMente, anno VII, n. 84, dicembre 2012)
emouvant, bellissimo… e anche i pittori sono ben in armonia con il testo
Grazie, Guido…
Grazie, Guido M, per il lusinghiero commento.
Fio