Intervista ai vicentini Riccardo Dal Ferro (narratore) e Marco Pasin (illustratore). Il loro progetto “Sotterfugi”
LucidaMente ha deciso di intervistare due autori e blogger emergenti vicentini, Riccardo Dal Ferro e Marco Pasin. La loro collaborazione nasce nel 2009, con il primo posto nel concorso nazionale di narrativa e disegno “CISinTandem” ad Ancona. Dopo tre anni Riccardo, narratore, e Marco, illustratore, si rimettono in gioco con il blog sotterfugi. E un sacco di progetti per la testa.
Perché avete scelto la parola “sotterfugi” per il vostro blog?
Dal Ferro: «Un titolo dovrebbe rispecchiare lo spirito di ciò che ci si troverà a leggere. Il “sotterfugio” racchiude a nostro avviso molti degli elementi portanti dei racconti: il tema del “doppio”, che si insinua di soppiatto alle spalle dei protagonisti; e l’“Imprevisto”, che erompe nella normalità da tutti ritenuta acquisita, iniettandovi un cambiamento radicale. Tutti questi sono, appunto, sotterfugi del destino».
E qual è l’obiettivo di questa collaborazione?
DF: «Al di là di obiettivi puramente editoriali (che comunque non disdegneremo), la sfida parte dall’intenzione di sviluppare profondi spunti di riflessione, per mezzo di un duetto di narrazione e illustrazione che, attraverso il noir, non scadano mai in un pulp troppe volte vestito di puro intrattenimento e vuoto sotto la superficie. Narrazione e illustrazione che, interscambiandosi l’una con l’altra, creino un “corto circuito” nel lettore».
Come nascono i vostri lavori?
Pasin: «Nell’esperienza di Ancona avevamo percepito come la qualità dei lavori spesso emerga dalla spontaneità. Per questo, la sinergia durante la stesura gioca un ruolo essenziale: non si tratta di due creazioni indipendenti, in quanto l’interscambio è continuo e, così come Riccardo partecipa attivamente alla genesi delle illustrazioni, allo stesso modo io prendo parte in modo proficuo alla stesura dei racconti. Questo metodo, forse poco ortodosso in quanto non c’è dietro uno schema predefinito, ci permette però di produrre i nostri lavori con la massima libertà. Si tratta di comunicare bene, nient’altro».
Avete intenzione di portare il vostro lavoro anche al di fuori della rete?
DF: «Certamente. Il blog è per noi un progetto estremamente importante, anche visto il supporto che stiamo ricevendo dai nostri lettori. Esso è comunque un laboratorio nel quale cerchiamo di far crescere la collaborazione, in vista di un progetto molto più ambizioso attualmente in via di sviluppo».
Di che cosa si tratta?
P: «Stiamo costruendo una raccolta di racconti e illustrazioni inediti di più ampio respiro, destinata a una pubblicazione cartacea. Si tratta dell’approdo che ci siamo posti quando abbiamo iniziato con il blog. Il filo conduttore che lega il blog alla raccolta è quello delle tematiche: vi si ritroveranno molti degli argomenti trattati su Sotterfugi, con la differenza che i lavori della raccolta avranno una maggiore consistenza, sia nella parte letteraria che in quella illustrativa, in quanto avremo modo di focalizzare con maggior profondità quegli aspetti che più ci stanno a cuore».
Nel frattempo, quali sono gli scopi a brevissimo termine che vi prefissate?
DF: «Per ora, il nostro scopo principale, ma forse il più ambizioso, è semplicemente quello di divertire e far riflettere le persone che vorranno seguirci, proponendo una letteratura fresca e uno stile illustrativo che difficilmente può essere trovato in contesti analoghi al nostro. Unire la serietà di tematiche “forti” a elementi d’intrattenimento, come ad esempio aspetti puramente di fantasia, ci permette di spaziare molto nell’immaginario del lettore e di poter quindi avvicinare persone di diverse sensibilità».
La nostra rivista ha pubblicato, in questo stesso numero, un racconto di Dal Ferro: Ritratto dell’“Oscuro di Skopje”.
L’immagine: i due artefici di sotterfugi e una recente illustrazione di Pasin.
Katia Grancara
(LM EXTRA n. 28, 15 maggio 2012, supplemento a LucidaMente, anno VII, n. 77, maggio 2012)
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