Negli ultimi due mesi l’Istituto per Ottici e Optometristi Zaccagnini ha partecipato a otto Saloni degli studenti e ha incontrato, in tutta Italia, più di 7.000 giovani. Solo il 20% ha un orientamento preciso sugli studi dopo il diploma
Giovani alla ricerca di un percorso scolastico post diploma che dia prospettive di occupazione sicure e vicino alle proprie attitudini e aspettative; alcuni di loro – pochi – sono già orientati su ambiti professionali definiti; molti si stanno informando, altri appaiono poco motivati a progettare il loro futuro. Un primo report, a carattere principalmente qualitativo, ma con alcuni numeri di sintesi, emerge dall’Osservatorio a cura di Istituto Zaccagnini.
Il report di Istituto Zaccagnini
Nel periodo da ottobre a dicembre 2023, Istituto Zaccagnini, scuola per Ottici e Optometristi, con sedi principali a Bologna e Milano e corsi di specializzazione a Venezia e Torino, è stato presente, con uno stand dedicato, a otto saloni per lo studente, distribuiti in tutta Italia (fiere di Milano, Padova, Genova, Erba, Verona, Pordenone e Bari).
Nel corso di 22 giornate complessive di orientamento, i docenti e i futuri ottici e optometristi dello Zaccagnini hanno incontrato più di 8.000 visitatori, tra studenti, genitori e insegnanti. I giovani erano 7.000.
Che cosa cercano i giovani oggi? Risponde Giorgio Righetti, direttore di Istituto Zaccagnini: «Gli ambiti più richiesti sono le discipline STEM [Science (scienza), Technology (tecnologia), Engineering (ingegneria) e Mathematics (matematica), ndr], Medicina e Professioni sanitarie mediche e non mediche, Economia, Giurisprudenza, Discipline umanistiche, creative e Moda».
Dal report post fiera emerge che i ragazzi che hanno già un orientamento preciso su come proseguire gli studi dopo il diploma sono meno del 20%. Il 30% è alla ricerca di informazioni per decidere dove iscriversi dopo la maturità: per loro, il desiderio è integrare aspirazioni e attitudini con la possibilità di svolgere una professione che garantisca un futuro. La prospettiva di trovare un lavoro, al termine del ciclo quinquennale, figura come una priorità espressa in modo esplicito per il 15%.
«I rimanenti sono disorientati in quanto o non si pongono il problema o non pare gli interessi», osserva ancora Righetti. «Posso dire che abbiamo una certa esperienza su questo, perché come Istituto partecipiamo da diversi anni ai saloni e fiere dell’orientamento. Personalmente, ho la percezione che molti giovani abbiano difficoltà a progettare il loro futuro».
Come cambiano le esigenze dei giovani
Tra le righe dell’Osservatorio Ottica e Lavoro di Istituto Zaccagnini si trovano altri elementi sulle aspirazioni dei giovani. L’Osservatorio analizza, dal 1992, il flusso degli iscritti, il profilo degli studenti e le posizioni lavorative che occupano dopo il diploma.
Il Network scolastico di Istituto Zaccagnini accoglie, ogni anno, una media di 600 iscritti. Secondo una stima approssimativa, circa il 24% degli ottici italiani ha concluso il suo percorso di studi presso Istituto Zaccagnini.
In generale, si registra un aumento degli studenti lavoratori, iscritti al Corso di Ottica biennale abilitante alla professione di Ottico a loro dedicato. Nell’anno scolastico 2022-23, gli studenti lavoratori sono il 56% del totale e hanno dai 24 ai 35 anni.
Istituto Zaccagnini, per rispondere alle richieste degli studenti, prevede, nel programma didattico, due versioni del corso per diventare ottico: per chi studia a tempo pieno e per chi concilia l’attività scolastica con un’occupazione lavorativa. Questo iter di studi permette la partecipazione anche a chi lavora in altre province o regioni, grazie all’integrazione con contenuti multimediali, la possibilità di seguire anche on line, in diretta o in differita, le lezioni, moduli per il laboratorio o esercitazioni anche nei fine settimana, un servizio di tutoring e assistenza personalizzata.
Dice Righetti: «Abbiamo visto che, nel tempo, è cambiato il profilo degli studenti ed è cambiato il loro approccio. In molti chiedono un’offerta formativa che dia loro spazio e possibilità di organizzare la giornata in modo flessibile. Gli studenti oggi chiedono di poter gestire il loro tempo e per noi una didattica orientata al risultato, nei limiti delle regole, è il focus principale».
Per fare un confronto, nell’anno scolastico 1992/1993 gli studenti lavoratori erano soltanto il 20% del totale. Tra gli studenti sono in aumento pure le donne: ad oggi rappresentano il 55% degli studenti, mentre, trent’anni fa, le donne erano il 40% degli studenti presso Istituto Zaccagnini
In aumento, presso Istituto Zaccagnini, sono anche gli studenti stranieri: per l’anno scolastico 2022/23 hanno raggiunto il 18% del totale degli iscritti.
[L’immagine di apertura è concessa a titolo gratuito da Unsplash (autore John Moeses Bauan)].
Carmela Carnevale e Nicola Marzo
(LucidaMente 3000, anno XVIII, n. 216, dicembre 2023)