Uno spartiacque nella vita di una persona, il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, da festeggiare in tanti modi diversi…
È un evento atteso che segna il passaggio dall’età adolescenziale a quelle che in teoria dovrebbe essere adulta. Un discorso universale che vale in tutto il mondo e che viene festeggiato con tutte le differenze del caso a seconda del luogo di riferimento. Stiamo parlando del compleanno dei 18 anni, un avvenimento che rappresenta uno spartiacque nella vita di un individuo. Questo perché, se i compleanni sono tutti importanti, ce ne sono alcuni che lo sono di più. E tra questi, proprio il diciottesimo compleanno. Ma quali sono i riti e le usanze legate a questo momento di passaggio all’età adulta? Come viene celebrata la ricorrenza nel mondo e in Italia? Facciamo una rapida carrellata sulle principali tipologie di festa di 18 anni.
Festeggiare i 18 anni in Italia
In Italia il numero 18 è piuttosto importante in quanto segna, per convenzione, il momento di passaggio dall’essere adolescente a diventare adulto. Si tende a festeggiarlo nel migliore dei modi dando massimo sfogo alla fantasia. Serate in discoteca o party a tema, molto in voga negli ultimi anni; il filo conduttore sembra essere comunque quello di un evento unico da ricordare, visto che si tratta di una ricorrenza di un certo rilievo. Una semplice cena con amici, per intenderci, può non essere sufficiente. A fare la differenza è anche la città nella quale ci si trova: molto richiesta da ragazzi di tutta Italia è la festa dei 18 anni a Roma, per la grande scelta di eventi e location. Stesso discorso dicasi per Milano, Bologna, Firenze.
Passaggio all’età adulta all’estero
E fuori dai confini nazionali? Ovunque si tende a festeggiare il passaggio all’età adulta, l’equivalente dei nostri 18 anni, con la differenza che ogni paese ha una propria età di riferimento. Negli Usa, ad esempio, sono i 16 anni a rappresentare il passaggio da adolescenti a adulti: tradizione vuole che un genitore regali al proprio figlio una automobile per sancire questo momento. Il passaggio dall’età infantile a una adulta con annesse responsabilità è, nella tradizione ebraica, molto antecedente: si parla dei 13 anni. In Giappone, invece, si diventa adulti a 20, dopo una cerimonia ufficiale, la festa della maturità. In sostanza, come recita il famoso adagio, Paese che vai, usanza che trovi; in tutto il mondo c’è un momento che segna il passaggio, per convenzione, dall’età adolescente a quella adulta. Un momento che viene celebrato ovunque seguendo le tradizioni locali.
Carmela Carnevale
(LucidaMente, anno XIV, n. 163, luglio 2019)