Raccolta di firme dei radicali e di altre associazioni per una proposta di legge di iniziativa popolare
Il prossimo 15 marzo inizierà in tutta Italia la raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare per l’eutanasia legale, con l’obiettivo di metterla al più presto all’ordine del giorno del nuovo Parlamento.
La campagna è promossa da Radicali italiani, col sostegno di varie associazioni, tra le quali Exit Italia, Uaar, l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, dalla quale è partita la proposta. La fiducia nel raggiungimento dell’obiettivo da parte dei promotori si rafforza anche per i risultati dell’ultimo Rapporto Eurispes, secondo il quale, tra il 2012 e il 2013, è ulteriormente aumentato il numero di quanti si dichiarano favorevoli all’eutanasia: dal 50,1% all’attuale 64,6%.
Saranno sei i mesi di tempo per raccogliere almeno 50.000 firme autenticate e certificate, anche se gli organizzatori auspicano che possano essere molte di più. Saranno organizzati tavoli di raccolta nelle strade e nelle piazze di tutta Italia, col coinvolgimento di altri movimenti e associazioni. Si potrà firmare anche presso i comuni. Il sito di riferimento è www.eutanasialegale.it.
Ricordiamo che sulle tematiche del fine vita LucidaMente è intervenuta più volte. Ad esempio, con: Per una legge pro eutanasiaQuando Martini difese Welby «…e alla fine / ce l’hai fatta, / l’hai liberata, / e quel purosangue d’una puledra / ha saltato gli steccati / e via!» Il testamento biologico? Intanto, fallo on line! “Testamento biologico. Istruzioni per l’uso. Il punto della situazione in Italia e a Bologna” Un 2011 in LiberaUscita “Sospesi tra terra e cielo” Sul testamento biologico un’operazione antidemocratica Corpo, potere, idea, testamento biologico Alla fine, “L’ultimo gesto d’amore” Temi di fine vita: un nuovo metodo Da Luca Coscioni a Eluana Englaro Il dominio del potere su anime e corpi Prepotenza “cattolicista” e carte di autodeterminazione Andarsene con dignità
Da Luca Coscioni a Eluana Englaro
Inoltre, a cura della nostra rivista e dell’associazione LiberaUscita, nel 2007 è stato dato alle stampe Non sono un assassino. Il caso “Welby-Riccio” francese (Prefazionedi Mario Riccio, Introduzionedi Giancarlo Fornari, inEdition editrice/Collane di LucidaMente, pp. 176, € 15,00) di Frédéric Chaussoy, traduzione di Je ne suis pas un assassin, edito in Francia da Oh! Editions. Per saperne di più: La vicenda di un giovane, della madre e di un medico; “In Francia affetto e simpatia, in Italia…”; “Non sono un assassino”: quando prevale l’umanità; “Occorre rispettare il volere dei malati”; Il caso Humbert e l’anomalia italiana; Video della presentazione in prima nazionale di “Non sono un assassino” di Frédéric Chaussoy.
(n.m.)
(LucidaMente, anno VIII, n. 87, marzo 2013)
Grazie, è molto importante e l’informazione è preziosa
Anna