Raccolta di fondi per i bambini di Battambang da parte dell’Associazione non profit Orphan House. Appuntamento presso il Circolo La Fattoria, dove il direttore di “LucidaMente”, Rino Tripodi, introdurrà sul paese asiatico
Battambang è una città situata a nordovest della Cambogia. Capoluogo dell’omonima provincia, è attraversata dal fiume Sangker e circondata da montagne. Nei dintorni della città, immersi nella foresta, si trovano diversi villaggi nei quali vivono centinaia di bambini, molti orfani o abbandonati, che frequentano il locale tempio buddista con la speranza di poter mangiare, dormire, studiare. I bisogni sono moltissimi e le risorse scarse.
Un gruppo di bolognesi ha deciso di sostenere moralmente e aiutare concretamente questi bambini realizzando un progetto. Nel mese di ottobre 2012 è stata fondata l’Associazione non profit Orphan House che si propone come obiettivo primario di seguire questi orfani e bambini abbandonati cambogiani. Una piccola goccia nel mare, ma certamente un inizio con la speranza di poter fare ancora di più. Fin dal 2009 lo stesso gruppo felsineo aveva informalmente aiutato una scuola di Battambang diretta dal monaco buddista Kim Bunleang, realizzando un’aula scolastica, e nel 2010 una seconda aula scolastica.
Nel 2012 è stato possibile costruire, presso il centro Yoto (Your Orphanage’s Training Organization) una piccola casa-scuola che da settembre 2012 ospita 10 bambini nella quale possono dormire, mangiare e studiare. L’edificio è stato costruito con mattoni forati economici, con i pavimenti realizzati con piastrelle proveniente da scarti di lavorazioni per altre costruzioni, ma adesso i bimbi hanno un tetto, un materasso su cui dormire e, soprattutto, possono frequentare la scuola. Con poco (per le tasche italiane) si può fare molto per questi giovani cambogiani. Ad esempio, due meritevoli studentesse, che, abitando nella foresta a 10 km dalla scuola, avrebbero dovuto interrompere gli studi, grazie alla donazione di due biciclette costate pochissimo, stanno regolarmente frequentando le lezioni che si tengono presso il tempio buddista. Prossimo obiettivo concreto dell’associazione sarà l’acquisto di due computer, uno scanner e una stampante per il centro Yoto.
Per raccogliere la solidarietà dei bolognesi l’Orphan House ha pensato a due iniziative in prossimità delle festività natalizie. Dopo quella di sabato 1 dicembre, tenutasi presso l’Associazione Shotokan Club – Scuola di yoga classico, domenica 16 dicembre, alle ore 18,00, presso il Circolo La Fattoria (via Pirandello 6), l’associazione presenta il libro Il Mekong, l’Indocina e Orphan House di Angelo Picciotto e attiva il mercatino di Natale per promuovere una raccolta fondi. L’evento sarà introdotto dal direttore della rivista telematica LucidaMente, Rino Tripodi, che traccerà una sintesi storica delle vicende cambogiane. L’invito non può che essere quello di intervenire numerosi.
Per ulteriori informazioni: tel. 051-379098; cell. 340-5889838; orphanhousenoprofit@gmail.it.
(e.s.)
(LucidaMente, anno VII, n. 84, dicembre 2012)