Al centro de “Il mistero della sirena” (edito da Il Cuscino di Stelle) si colloca un segreto da tempo custodito in un’antica villa. In un’avventurosa immersione marina due professioniste del restauro scopriranno di cosa si tratta
Il secondo romanzo della bolognese Liliana Dalla è un vero e proprio viaggio nell’arte, arricchito di un misterioso enigma che verrà sciolto dalle protagoniste. E non poteva essere altrimenti, considerando che l’autrice – diplomatasi al Liceo artistico e laureatasi all’Accademia di Belle Arti – ha insegnato questa disciplina nelle scuole. Nella propria carriera di pittrice, grafica e scultrice ha ottenuto premi, riconoscimenti e critiche favorevoli, fra le quali quella di Vittorio Sgarbi.
Il mistero della sirena (edizioni Il Cuscino di Stelle, pp. 88, € 10,00 in versione cartacea) è il suo secondo romanzo. Maristella, restauratrice professionista, viene invitata dalla storica amica Alice a unirsi a lei in un particolare lavoro: il restauro di alcuni affreschi di una villa dei primi del Novecento, costruita a picco sulla scogliera nella Riviera di Ponente del litorale ligure, fra Genova e Varazze. Il suo amore per il mare, l’invitante stagione estiva e il piacere di ritrovare l’amica e collega convincono immediatamente Maristella. Le consegne del committente sono chiare quanto impegnative: lo stacco della parete dipinta con una sirena, da ricollocare in seguito nei suoi uffici siti a Genova, e il restauro della parte attigua. La ripartizione dei compiti fra le due artiste è immediatamente chiara: ad Alice spetta la rimozione dell’affresco mentre a Maristella gli interventi sulle altre pitture murali. Il primo enigma è rappresentato dal proprietario della villa, il loro committente: Ruben De Angelis, dai modi gentili ma dalla voce e dall’atteggiamento ambigui. Egli emana fin da subito una sorta di aura negativa che provoca in Maristella una sensazione di disagio, permanente per tutta la narrazione: percepisce, infatti, che l’uomo intende omettere importanti verità.
Ma il vero mistero – quello inserito nel titolo dell’opera e che rimarrà tale fino alla conclusione della storia – è costituito da una pittura particolarissima. Situata fra le finestre centrali del salone della villa, rappresenta l’immagine di una sirena emergente dall’acqua, fra due scogli: ha capelli biondi – come le squame e la coda – che si inanellano in motivi decorativi lineari, caratteristici dello stile Liberty. In particolare, proprio le squame custodiscono una scritta e tanti piccoli disegni che, una volta tradotti dalle due donne, conterranno l’indicazione enigmatica di due luoghi. A scoprirlo nel dettaglio saranno esattamente Alice e Maristella, in una vera e propria attività da detective condotta con la curiosità che le contraddistingue. In un secondo momento ne faranno partecipe anche Ottorino Martinoni, l’architetto che segue la ristrutturazione dei locali: uomo dall’aspetto decisamente più affascinante di quello del committente e con il quale una delle due protagoniste vivrà una fugace relazione affettiva.
Ma aleggiano un paio di enigmi anche su di lui: perché si presenta con un cognome italiano se, come le due restauratrici scopriranno, ha origini paterne egiziane? E quale legame, che rimarrà celato fino a fine storia, lo lega al De Angelis? Co-protagonista nel libro è sicuramente la passione di Maristella per il mare. Grazie a questa, condita con una giusta dose di curiosità femminile, nei fondali marini la donna trova la soluzione al grande mistero. Dopo averne parlato alla collega, insieme decidono di svelarlo, ma soltanto in un secondo momento, al Martinoni, tenendone volutamente all’oscuro il committente per paura di una sua reazione negativa. Nelle ultime pagine del romanzo ogni enigma appare districato, con buona pace dei protagonisti della vicenda narrata e di chi l’ha letta. La storia è impreziosita dalle illustrazioni degli stili architettonici della villa, magistralmente offerte dall’autrice, che firma anche la copertina e le immagini all’interno del libro; tanto che al lettore sembra proprio di trovarsi in loco.
Le immagini: la copertina del romanzo Il mistero della sirena e una foto di Liliana Dalla.
Emanuela Susmel
(LucidaMente 3000, anno XVIII, n. 205, gennaio 2023)