Intervista al 29enne siciliano, inventore dei «doppiaggi ignoranti», che sta spopolando col suo umorismo originale, divertente e di qualità
Un volto che, magari, per alcuni sarà noto, visto che negli ultimi tempi è diventato virale sui social; o, per maggior precisione, a essere diventata virale è la sua voce, impegnata in quelli che lui stesso ha ribattezzato «doppiaggi ignoranti». La storia di Daniele Varvaro, 29 anni di Castellammare Del Golfo in provincia di Trapani, si snoda su Instagram, sul suo profilo https://www.instagram.com/danielevarvaro_/, all’interno del quale ha iniziato a diffondere video divertenti con dialoghi immaginari, sulla base di immagini reali. Un modo per ridere, in un periodo nel quale ce n’è ampiamente bisogno, che è stato molto apprezzato dagli utenti a giudicare dai risultati (alcuni suoi video sono diventati virali e hanno fatto decine di migliaia di visualizzazioni). Com’è nata l’idea? Lo chiediamo direttamente a lui.
Daniele, puoi raccontarci questa doppia veste di doppiatore e influencer?
«Una veste un po’ particolare perché il mio intento era creare doppiaggi divertenti e di qualità, quindi essere riconosciuto come doppiatore, trascurando totalmente la parola influencer, che in qualche modo devo ancora accettare».
Cosa significa per te questo concetto, influencer?
«Per me significa proprio influenzare le persone, certe volte con i propri pensieri e con il proprio stile di vita. Non bisogna mai sottovalutare questo aspetto perché, avendo un pubblico, devi comunque preoccuparti di ciò che sia giusto fare in quanto possono esserci tanti ragazzi che guardano e non tutti capiscono la differenza tra la realtà e i social. Cioè, io sono un personaggio diverso dalla realtà. Il mio è un personaggio che veste tante personalità, ma nella realtà sono semplicemente Daniele».
Come sono nati i tuoi «doppiaggi ignoranti»?
«I miei “doppiaggi ignoranti” sono nati con l’intento di trasformare video seri in qualcosa di assurdo e stravagante. Creo dei discorsi davvero stravaganti, ma lineari tra loro, che scatenano risate e stupore in chi li sta guardando».
Come vorresti essere visto sui social?
«Vorrei essere visto come un doppiatore che si diverte a creare contenuti divertenti».
Come hai scoperto di avere il “dono” di possedere molte voci?
«L’ho scoperto a scuola e tra gli amici. Quando sentivo parlare qualcuno che mi incuriosiva riuscivo a imitarlo senza nessun sforzo ma in maniera naturale. Immagino la voce nella testa e mi esce fuori come la immagino. Amavo la voce dei documentari ed è quella che principalmente uso. Insomma, l’ho scoperto per caso».
Grazie ai social sei diventato virale: se non ci fosse stato Instagram non avresti mai coltivato questa tua attitudine?
«Probabilmente no. Sono sincero, sarebbe rimasta una cosa tra amici».
Per il tuo futuro, meglio fare il doppiatore tradizionale o dedicarsi ai «doppiaggi ignoranti» su Instagram?
«Probabilmente i “doppiaggi ignoranti”. Ma è difficile rispondere con sicurezza».
Isabella Parutto
(LucidaMente 3000, anno XVII, n. 195, marzo 2022)