Guida pratica per internauti sui più famosi paladini della conoscenza scientifica online
Sulla piattaforma social Instagram, tra i vari influencer e le varie celebrity, sono recentemente apparse delle figure curiose: i divulgatori scientifici. Si tratta di professori universitari, studenti, professionisti ed esperti che mettono a disposizione degli utenti le loro competenze per far avvicinare più persone al mondo della ricerca e permettere di affinare il proprio pensiero critico. Ecco dunque una rapida presentazione dei più celebri comunicatori della scienza sul web.
Un passato da ricercatrice, un presente da giornalista, divulgatrice e curatrice di festival: la poliedrica Beatrice Mautino è nota ai più su Instagram col nickname @divagatrice. Laureata in biotecnologie industriali, dopo un dottorato di ricerca in neuroscienze presso l’Università di Torino la Mautino ha iniziato il suo lavoro di comunicazione scientifica: alle pubblicazioni tradizionali (è ormai consolidata la sua collaborazione con la rivista Le Scienze) vengono affiancati approfondimenti sul blog La ceretta di Occam e su Instagram, dove @divagatrice interagisce con i suoi utenti su temi riguardanti l’universo beauty. Creme, tinte, trattamenti di bellezza e cure dimagranti vengono passate al setaccio della Mautino, dimostrando l’infondatezza empirica delle promesse miracolose di molti prodotti in commercio. Il Trucco c’è e si vede. Inganni e bugie sui cosmetici. E i consigli per difendersi (Chiarelettere, pp. 230, € 12,75).
Il titolo è più che eloquente: dopo lunghe ricerche, studi e operazioni di debunking, la ricercatrice ha infatti pubblicato questo vademecum il cui scopo è quello di stanare, a colpi di esperimenti e dati, le bufale e le leggende metropolitane più diffuse nel mondo della cosmesi. Insieme al collega Dario Bressanini, la Mautino ha inoltre pubblicato un libro riguardante gli Ogm e le preoccupazioni, spesso immotivate, legate a questa tematica: Contro natura. Dagli OGM al «bio», falsi allarmi e verità nascoste del cibo che portiamo in tavola (Rizzoli, pp. 302, € 11,00).
Infine, spazio ai millennial: Ruggero Rollini, studente universitario di chimica, sui suoi canali social parla di sostenibilità, ambiente ed ecologia. Partito dalla piattaforma Youtube, Rollini è poi approdato su Instagram: con un seguito di 15 mila follower, il 23enne piemontese è divenuto un punto di riferimento nel panorama divulgativo su internet. Gli argomenti trattati sono vari, ma sono tutti accumunati dalla semplicità e dal rigore con cui Rollini li affronta: si passa dall’energia eolica all’inquinamento atmosferico e alle polveri sottili, attraversando l’acidificazione degli oceani fino alla plastica monouso, senza mai scadere nel banale. Tuttavia, non di solo scienza vive l’uomo: infatti su questo profilo, tra una conferenza e un articolo accademico, si possono trovare pure gli sfoghi di uno studente universitario in crisi, o ancora divertenti sketch, con riferimento alla cultura pop contemporanea.
In conclusione, possiamo affermare che Instagram può essere un luogo nel quale imparare cose utili e pratiche, grazie ai contributi di vari esperti che dedicano il loro tempo a creare contenuti di qualità. Instagram è infatti un mezzo di comunicazione e la sua natura è neutra: sta a noi utilizzarlo in maniera edificante e intelligente. Un ottimo modo per fare ciò è iniziare a seguire persone come Beatrice Mautino, Dario Bressanini e Ruggero Rollini.
Isabella Parutto
(LucidaMente, anno XIV, n. 167, novembre 2019)