A iniziativa di LiberaUscita, una lettera aperta al ministro della Salute Roberto Speranza. Tra i tanti importanti firmatari, anche il presidente dell’Associazione LucidaMente, Nicola Marzo
Un paio di giorni fa LiberaUscita – Associazione laica e apartitica per il diritto a morire con dignità – ha inviato al ministro della Salute Roberto Speranza una lettera aperta affinché nelle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat) sia assicurata l’acquisizione del fiduciario supplente.
Ecco le motivazioni: «Il Ministero della Salute ha provveduto all’istituzione della Banca dati nazionale delle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat), secondo quanto previsto dalla Legge 219/2017. In questi giorni, dagli Uffici d’Anagrafe dei Comuni, giunge a cittadine e cittadini la comunicazione che si sta provvedendo alla trasmissione delle Dat alla Banca dati nazionale. Prima il nome del Disponente e del Fiduciario e, solo a seguire, sarà inviata copia scansionata del documento stesso. Purtroppo, apprendiamo che verrà comunicato solo il nome del Fiduciario e non anche quello del Fiduciario supplente, pur se nominato. Mentre, ancor più in un momento come questo, è evidente la necessità che tutte le figure individuate dal dichiarante possano essere prontamente reperibili. Il Supplente viene infatti nominato proprio per cautelarsi nell’eventualità di decesso, di irreperibilità o di indisponibilità del primo designato, ai sensi dell’art. 4, commi 3° e 4° della legge. Consapevole di quanto la Figura del Fiduciario sia importante per la corretta interpretazione, da parte dei medici, delle disposizioni sulle cure di fine vita, l’Associazione LiberaUscita si è fatta promotrice di una lettera al ministro Roberto Speranza affinché assicuri l’acquisizione, nella Banca dati nazionale, anche del nominativo del Fiduciario supplente, se indicato, dando disposizione alle Anagrafi di raccogliere tale nomina».
Ad aderire all’iniziativa e a firmare la lettera, moltissime personalità quali parlamentari, sindaci, assessori, esponenti della società civile. Tra gli altri, Susanna Camusso, Beppino Englaro, Barbara Pollastrini e Livia Turco. Anche l’associazione che edita la nostra rivista ha aderito, col proprio presidente Nicola Marzo. Ecco, di seguito, il testo completo del documento inviato a Speranza.
Signor ministro, abbiamo apprezzato e La ringraziamo per aver provveduto all’istituzione della Banca dati nazionale delle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat), Istituto previsto dalla Legge 219/2017. In questi giorni, dagli Uffici d’Anagrafe dei Comuni, giunge a* cittadin* la comunicazione che si sta provvedendo alla trasmissione delle Dat alla Banca dati nazionale. Si precisa che, in un primo momento, sarà inviato nome del Disponente e del Fiduciario e che, solo a seguire, sarà inviata la copia scansionata del documento stesso. Giacché l’art. 4, c. 3°, della Legge 219/2017 dà la possibilità, al Disponente, di revocare, per qualsiasi motivo, l’incarico del Fiduciario, conferendolo ad altro soggetto, e giacché il c. 4° della predetta norma prevede che le Dat conservino valore anche in ipotesi di indisponibilità del Fiduciario, ove il Disponente abbia previsto, per la predetta ipotesi di indisponibilità del Fiduciario, la nomina di altro soggetto ad assumere l’incarico, non può dubitarsi della piena validità ed efficacia di tale disposizione.
Purtroppo, apprendiamo che verrà comunicato solo il nome del Fiduciario e non anche quello del Fiduciario supplente pur se nominato. Ancor più in un momento come questo si evince la necessità che tutte le figure individuate dal dichiarante possano essere prontamente reperibili. Il Supplente viene infatti nominato proprio per cautelarsi nell’eventualità di decesso, di irreperibilità, o di indisponibilità del primo designato. Consapevoli di quanto la Figura del Fiduciario sia estremamente importante per la corretta interpretazione, da parte dei medici, delle disposizioni sulle cure di fine vita, vorremmo evidenziare la necessità di avere anche il nominativo del fiduciario supplente per garantire, sempre, il rispetto delle disposizioni lasciate. Pertanto, siamo a chiederLe di assicurare alla Banca dati Nazionale anche il nominativo del Fiduciario supplente se indicato e di dare disposizione alle Anagrafi di raccogliere tale nomina poiché risulta che al momento viene rifiutata.
(LiberaUscita. Associazione laica e apartitica per il diritto a morire con dignità, Modena, 29 maggio 2020).
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Arianna Mazzanti
(LucidaMente, anno XV, n. 174, giugno 2020)