Un disturbo dermatologico molto diffuso ma facilmente trattabile con prodotti e diete specifiche
Fra le patologie che colpiscono la nostra pelle, la dermatite seborroica è in assoluto una delle più fastidiose. Si tratta, nello specifico, di un disturbo infiammatorio che interessa soprattutto il cuoio capelluto e il viso causando arrossamenti, sorgere di placche biancastre, prurito costante e alle volte anche forfora. Essa può essere scatenata da diverse cause organiche, genetiche e psicologiche, compresi l’ansia e lo stress. Vediamo dunque come riconoscerla e curarla.
Riconoscere la dermatite seborroica è ovviamente il primo passo per poterla aggredire prima che degeneri, e per far tornare il cuoio capelluto sano e in forma. Ma quali sono i sintomi più diffusi che comunicano la presenza di questa patologia cutanea? Innanzitutto la formazione di placche dal colore biancastro, che si sovrappongono alla cute causando un ispessimento del cuoio capelluto e successivamente la caduta della forfora, dovuta esattamente al distacco di queste crosticine. Inoltre, a seconda del livello di avanzamento della dermatite seborroica, è possibile anche assistere ad arrossamenti di certe zone della testa, accompagnati da un prurito che – se assecondato – può peggiorare la situazione, aprendo anche delle piccole ferite sul cuoio capelluto.
Esistono diversi modi per curare la dermatite seborroica, dai prodotti specifici per il cuoio capelluto fino ad arrivare ai rimedi naturali fai da te, senza poi dimenticare che anche l’alimentazione può ricoprire un ruolo decisivo nella cura di questa patologia. Effettuando una visita specialistica, è molto probabile che il vostro dermatologo di fiducia vi consiglierà di utilizzare prodotti specifici come quelli del marchio Trosyd di Giuliani, che garantisce numerosi controlli clinici e quindi le soluzioni più adatte alle infiammazioni della pelle. Vi sono anche altri sistemi per combattere questa infiammazione, come, ad esempio, rimedi naturali del calibro dell’aloe vera, dell’olio di iperico e di altri estratti biologici come l’olio di melaleuca, il tea tree oil, l’olio di rosa mosqueta e persino le maschere per capelli a base di burro di karitè.
Inoltre, grazie a una serie di alimenti, è possibile ripristinare l’equilibrio insulinico e quello relativo alla produzione di sebo, di fatto i due principali responsabili della dermatite seborroica. Da questo punto di vista, i nutrizionisti consigliano di intraprendere una dieta che contempli cibi come i cereali integrali (come pane, biscotti e pasta), la frutta e la verdura (soprattutto se di stagione e priva di conservanti) e i cibi ricchi di vitamine come la biotina. Inoltre, particolarmente efficaci si dimostrano anche il pesce, grazie alla presenza degli acidi grassi Omega 3, e la carne bianca, fondamentale per via delle proteine. Infine, anche i legumi possono rivelarsi un alimento ideale in una dieta contro la dermatite seborroica.
sara spimpolo
(Lucidamente, anno XII, n. 135, marzo 2017)