Nel suo pamphlet “Torna libero in tre mosse” (Macro-Arianna Editrice), Andrea Tosatto ci invita ad analizzare criticamente la falsa realtà propinata dai mass media di regime
Un tempo i saggi genitori e nonni ci dicevano di credere solo a ciò che si vede coi propri occhi. Oggi tale saggio consiglio non è più valido. Potrebbe essere cambiato in “Non credere neanche a quello che vedi”. O, forse meglio, “Analizza autonomamente e con distacco e spirito critico le immagini che i mass media asserviti al Potere ti rifilano”.
«Dubita, informati, diventa consapevole»!
Prova ad aprirci gli occhi, ovvero a meglio utilizzarli in collegamento con l’intelligenza, con lo spirito critico e con la mente, lo scrittore e stand-up comedian Andrea Tosatto. E, oltre ai suoi spettacoli e ad altri suoi libri, lo fa anche con un agile pamphlet. Il suo titolo è Torna libero in tre mosse (Prefazione di Davide Tutino, Macro-Arianna Editrice, 2023, pp. 112, € 12,90).
La ricetta per liberarsi dai condizionamenti e dalle menzogne del Potere sembra semplice, ma non lo è. Consiste in tre passi: «Dubita, informati, diventa consapevole». Innanzi tutto occorre diffidare di tutto ciò che viene comunicato dai centri di Potere e diffuso dal mainstream. Nel suo libro, con frasi brevi e pungenti, con ironia e senso del paradosso, l’autore addita molteplici casi di notizie e informazioni (e immagini) sulle quali è più che lecito dubitare. Uno degli esempi più celebri è quello degli «aerei più pazzi del mondo» dell’11 settembre 2001.
E si può andare avanti quasi all’infinito. Il cadavere di Osama bin Laden. I filmati dei tagliagole dell’Isis. Gli attentati jihadisti che hanno colpito Francia e Germania.
L’emergenza climatica
Una ragazzina senza arte né parte e affetta dalla sindrome di Asperger (Greta Thunberg) che all’improvviso appare (come la Madonna) su tutti i media e viene invitata a parlare (ma da chi? di cosa? e con quali competenze?) presso Onu, Forum di Davos, conferenze climatiche, ecc. Insomma, i maggiori centri di Potere mondiale e sovranazionale cavalcano l’“emergenza climatica”. Vuoi vedere che forse, al riguardo, i signori dell’economia abbiano qualche interesse molto poco umanitario e molto più monetario (vedi Ecologismo e terrore climatico come lotta di classe)?
E sarà poi vero che c’è un cambiamento climatico senza precedenti o ci troviamo entro una psicosi di massa indotta (leggi pure La religione ecologista)? Argomenta Tosatto: «Una foto del 1909 mostra il principale fiume italiano in grande affanno, forse più che adesso. […] 6.000 anni fa, sulle Alpi, a quote fino a 3.000-3.500 metri di altitudine, non esistevano nemmeno i ghiacciai». Infatti, attraverso carotaggi nei ghiacciai alpini, poi analizzati al carbonio-14, «si è appurato come anche i ghiacciai più profondi abbiano un’età non superiore ai 6.000 anni».
I cicli climatici, con alternanze estreme, son sempre esistiti
«Uno studio che è confermato dall’affascinante storia di Ötz, la famosa mummia di età stimata intorno a 5.500 anni ritrovata in ottimo stato di conservazione nel ghiacciaio della Val Senales, ennesima testimonianza del fatto che in quell’epoca probabilmente fosse possibile muoversi anche con relativa facilità, e comunque senza le difficoltà dell’innevamento, persino a quelle quote» ha confermato Fulvio Crisciani, dirigente di ricerca del Cnr-Ismar.
Tosatto rafforza i propri dubbi riportando altre parole dello studioso: «Ricordo benissimo che all’inizio degli anni Duemila il problema era simile a quello odierno. Si prevedevano scenari spaventosi, si annunciava l’imminente desertificazione ma poi per fortuna le cose sono andate diversamente, è tornata la pioggia, il Po ha avuto alcune tra le piene più abbondanti della storia. Quello della siccità è un fenomeno che torna e si ripete ciclicamente, naturalmente. Il ciclo idrologico con i tempi lunghi sistema tutto, ma ovviamente riferisce a tutto il pianeta. […] Ma la nostra siccità non è provocata soltanto dal periodo con poca pioggia: principalmente è dovuta al fatto che abbiamo condutture che perdono più del 40% di acqua, è una cifra considerevole, parliamo di quasi la metà. […] Oltre a sistemare le condotte, si possono anche aumentare i bacini degli invasi per avere più riserve d’acqua disponibili quando ne arriva di meno dal cielo. E poi ci sono i desalinizzatori, con cui Israele ha trasformato il deserto in terra coltivabile: ci sono tecnologie che esistono e funzionano, si potrebbe pensare di utilizzarle anche in Italia visto che il mare non ci manca, e Israele è nel Mediterraneo come noi».
Tutto confermato da altri studiosi (vedi, ad esempio, Il prof. Crescenti: “i cambiamenti climatici sono come i terremoti: non possiamo fermarli, ma solo difenderci”).
Altri esempi a perdere (intelligenza, equilibrio mentale e salute)
Andiamo avanti (o, forse, indietro, e certamente dietro). La teatrale macchinazione nell’influenza da coronavirus, con relative masse in(o)culate da sieri non risolutivi e con gravissime conseguenze sulla salute di molti (leggi Le vittime dei “vaccini” abbandonate alle loro sofferenze).
La roccia lunare donata dall’ambasciatore statunitense nei Paesi Bassi, conservata preso il Museo nazionale di Amsterdam, è un legno fossile molto “terrestre”. La videocassetta originale dello storico sbarco sulla Luna del 1969 è stata persa per sempre perché… riutilizzata. E come non porsi qualche interrogativo sul Trattato antartico (1959), che in pratica impedisce a chiunque di avventurarsi nell’enorme continente posto al Polo Sud?
Fino alle stupidaggini più recenti, quali L’acciaieria-bunker di Mariupol come il gioco da tavolo Blackout: figuraccia in tv a Porta a Porta, Piazza Pulita e Controcorrente o le immagini del videogioco fatte passare per reportage di guerra o quelle del film Project X. Una festa che spacca trasmesse come disordini nell’assalto a Capitol Hill.
Zombi colpevolizzati
Domandina: possibile che nessuno paghi per tali imbecillità e che le persone continuino a seguire programmi del genere? La risposta può rinvenirsi nel fatto che di ogni problema, vero o presunto, la manipolazione ha additato come colpevole la persona comune.
Solo così quest’ultima può accettare le imbecillità propagate e le assurde imposizioni del Potere. Tosatto: «Inquiniamo troppo, mangiamo troppo, facciamo troppi rifiuti, non ricicliamo abbastanza, non differenziamo abbastanza, non ci vacciniamo abbastanza, usiamo troppo i termosifoni, l’aria condizionata, la luce elettrica. Che figata far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia a causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue insufficienti capacità o dei suoi insufficienti sforzi! Questa è una potentissima e rodatissima tecnica di manipolazione di massa. Invece di ribellarsi, la persona si autosvaluta e si autoaccusa, il che favorisce l’insorgere in lei di uno stato depressivo che ne inibisce l’azione».
Del resto, è un ricatto psicologico antichissimo. Ricordate cosa ci dicevano mamma e papà: “Non mangi la minestra, mentre milioni di bimbi muoiono di fame in Africa!”. Come se, mangiando la minestra, la fame di quelle povere creature sarebbe scomparsa. Oppure come se quello che il bimbo viziato non mangiava e sarebbe finito nella spazzatura, si fosse potuto teletrasportare in un attimo presso i bisognosi…
Non aspettatevi degli applausi…
Sicché, una volta che avete capito alcuni meccanismi della comunicazione e siete in grado di cogliere le menzogne che giornalmente ci propinano, sarete tutti contente/i e penserete di avere un grande successo nel rivelarle agli altri. Poveri illusi! Come scrive Tosatto: «Vi attaccheranno, vi criticheranno, diranno che siete pazzi. Subirete la rabbia di coloro che volete salvare».
Infatti, dal punto di vista massmediatico, la diabolica capacità del Potere globalista dominante consiste non solo nell’imporre una visione della realtà falsa e/o falsificata, ma nel colpevolizzare e deridere chi svela la verità. In poche parole, è accusato di essere complottista chi svela i complotti e sono additate come fake news le rivelazioni delle verità celate dietro le menzogne del sistema. Insomma, chi produce le ormai… “resilienti” fake news accusa al contrario di essere inventore di bufale chi fa controinformazione sulle stesse falsificazioni del Potere. E la massa dei pecoroni si allinea a tale criminalizzazione. Pertanto, dovrete avere delle gran palle per continuare a lottare.
Del resto, come scrive sempre Tosatto, «la Verità contiene in sé un dovere ben preciso: deve essere condivisa. […] Questo è l’ingrato compito del Filosofo che non si accontenta, cerca, trova e mette a disposizione di tutti». Auguri…
Rino Tripodi
(LucidaMente 3000, anno XVIII, n. 209, maggio 2023)