Diretta da Maria Gaudiano, nasce una nuova collana di narrativa della inEdition editrice/Collane di LucidaMente, dedicata ai giovanissimi lettori. Ad aprirla è Il pianeta Blu Myosotis (pp. 68, € 12,00) della scrittrice italo-francese Annaraffaella Farao (non a caso l’edizione è bilingue). Fontane di caramello mou, di cioccolato, mashmallows, montagne di gelato, babà, una torta enorme che sembra un castello e… fuochi d’artificio! Il compleanno che ogni bambino sogna! Anche voi siete inviati alla straordinaria festa che nonna Lyra sta preparando per i cento anni della nipote Bellatrix. Allora, che state aspettando? Entriamo insieme in questo meraviglioso mondo multicolore per cantare tutti in coro: buon compledecanno!, Bellatrix!
Per cominciare ad apprezzare l’opera della Farao, leggiamo la parte del libro nella quale si diramano gli inviti per la festa.
Il giorno seguente Lyra avrebbe dovuto mettersi all’opera per organizzare il ricevimento: preparare in primo luogo la lista degli invitati, pensare ai decori, ai menù e allo spettacolo. Per tutto ciò certamente avrebbe fatto appello a Lampo-di-Luna, consigliere e messaggero fedele, poiché sarebbero state molte le cose da fare in poco tempo e non se la sarebbe mai cavata da sola.
E così fu, dopo una buona notte, il messaggero fu chiamato, arrivò in un battibaleno e cominciarono a stilare l’elenco:
“Bisognerà chiamare Bombyx”, disse Lyra, “poiché dovremo far tessere una scala di seta per collegarci alla Terra e permettere a tutti i bambini che lo vorranno di venire a divertirsi. Gli chiederemo di tessere degli aquiloni in seta fluorescenti per creare un balletto aereo colorato”. In effetti, Bombyx era stato inserito nel Libro dei Record Spaziali per aver tessuto il più lungo filo di seta mai esistito, capace di fare 10 volte il giro della Terra!
“Poi ci sarà Freeze, il quale abita fra le montagne di ghiaccio e prepara le renne di Babbo Natale per i suoi lunghi viaggi nel Grande Nord. Lui ci porterà pezzetti d’iceberg che aromatizzeremo alla violetta, alla menta piperita e al caramello mou di latte di capra, così serviremo sorbetti nel corso della serata”.
“Poi bisogna contattare anche il mio amico Alamak ché ha a disposizione, sulla costellazione dell’Aquila, una miriade d’uccelli rari e noi realizzeremo uno spettacolo che divertirà tutti i bambini presenti”.
Alamak, infatti, era affascinato dagli uccelli dal piumaggio multicolore delle contrade lontane; percorreva il pianeta in lungo e in largo e aveva stabilito legami d’amicizia con calai, are, tucani, paradisee dalle sette penne, jabirù, portati dal Brasile, dall’Africa o dalle isole del Pacifico meridionale, tutti uno più sfavillante dell’altro.
“Il quarto invitato sarà Schedir”.
“Dove si trova?”, chiese Lampo-di-Luna.
“Su Cassiopea”, rispose Lyra, “lui dovrà preparare tutti i fuochi artificiali per la serata, compresi quelli in bottiglia da distribuire a ciascun invitato. Bisognerà inoltre chiedergli di preparare le ghirlande di stelle filanti e i palloni trasparenti con le lucciole; così le nottiluche lampeggiando forniranno un’illuminazione ulteriore alla pista dove si esibirà ciascun artista”.
“Inviteremo anche Gemma, la troverai su Corona Borealis. Se c’è una cosa che mi preme è che lei ci sia”, precisò Lyra, “poiché lei è la sola che conosco capace di fare bolle di chewing-gum giganti, ma la particolarità è che lei riesce a dar loro forme strane, d’animali, piante o fiori”.
“L’ultimo invitato”, disse Lyra a Lampo-di-Luna, “dovrà essere una sorpresa. Cerca fra coloro che conosci e fa’ sì che il divertimento finisca in modo originale. Ripongo in te la mia fiducia”, aggiunse, “hai carta bianca, potrai invitare chi vorrai”.
La lista era completa, non restava che una settimana al messaggero per riunire tutte quelle persone. Il problema era che esse vivevano molto molto lontano le une dalle altre e riunirle in così poco tempo sarebbe stato per lui un tour de force.
(da Annaraffaella Farao, Il pianeta Blu Myosotis, Introduzione di Max Ponte, inEdition editrice/Collane di LucidaMente)
L’immagine: un particolare di una delle tante illustrazioni di Pucci Violi che arricchiscono il libro.
Alessandra Cavazzi
(LucidaMente, anno III, n. 32, agosto 2008)