Secondo il nostro lettore, non v’era bisogno di questa prova per sapere che «il nostro Paese è stato completamente dissanguato dall’evasione fiscale»
“Non c’è trucco, non c’è inganno, sta arrivando il nuovo anno!”. Devono essersi presentati così i finanzieri a Cortina, per avere provocato tanto stupore.
Scusate, signori, ma di cosa stiamo parlando? È francamente sorprendente la sorpresa – il gioco di parole è volontario – per avere scoperto macchinoni intestati a “poveracci” con redditi da fame, negozi di lusso che, come per magia, battevano centinaia di scontrini, mai visti prima. Il nostro Paese è stato completamente dissanguato dall’evasione fiscale, ma ancora fa notizia che la Finanza, nel suo blitz a Cortina, ne abbia viste di tutti i colori…
Sarebbe auspicabile che – per un giorno – tutti i possessori di suv fossero obbligati ad apporre ben visibile sul cruscotto il proprio “730”: «godi, popolo!».
Antonio Di Furia
(LucidaMente, 6 gennaio 2012)
PER L’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA SAREBBE SUFFICIENTE COLLEGARSI AL PRA PER CONOSCERE I PROPRIETARI DI QUESTO E QUELLO, E QUANDO NON “SALTASSERO FUORI” BASTEREBBE PROCEDERE AL SEQUESTRO COATTO DEL BENE IN FAVORE DI ENTI PUBBLICI CON LORO OBBLIGO DI VENDITA AD ASTA PUBBLICA CO PREZZO BASE STABILITO E SOLO CON OFFERTE IN AUMENTO. SE I PROPRIETARI RISIEDONO ALL’EESTERO BASTEREBBE UN DECRETO INGIUNTIVO DI SEQUESTRO DEL BENE, CON OBBLIOGO, PER LA RESTISTUZIONE, DELLE COMPARIZIONE DELLE PERSONE FISICHE PROPRIETARIE, O DEI PROPRIETARI DELLE AZIENDE A CUI I BENI PARREBBERO CORRISPONDERE.