Parole e musica per la memoria dell’olocausto nucleare, prima al Comune, poi alla Vasca dell’Arsenale
Anche dopo Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto 1945), le bombe atomiche continuarono a esplodere nel ventre della terra e nell’atmosfera, devastando ambiente e popolazioni locali. L’epidemia di tumori nel mondo è anche conseguenza di tutte le radiazioni sprigionate dai cosiddetti esperimenti e incidenti nucleari.
Le armi nucleari sembrano lontane dai nostri problemi quotidiani. Un problema troppo grande da affrontare. Invece da più di 65 anni minacciano la sopravvivenza dell’umanità e del pianeta stesso. In Italia sono presenti più di 90 testate atomiche, che rappresentano una minaccia per tutti noi! Solo un grande movimento di popoli, sindaci, parlamentari, riuscirà ad obbligare gli Stati del mondo ad adottare una Convenzione internazionale per la messa al bando definitivo di tutte le armi nucleari! La Presidenza del Consiglio comunale di Verona ha accolto l’invito di Beati i costruttori di pace e del Coordinamento enti locali per la pace di Verona per organizzare una commemorazione istituzionale. Essa si terrà lunedì 6 agosto, alle ore 17,30, presso il Municipio di Verona.
Sempre il 6 agosto, a partire dalle ore 20, alla Vasca dell’Arsenale, presso il Ponte di Castelvecchio, si terrà un raduno popolare con letture condivise. Ognuno potrà portare una breve lettura da condividere durante la cerimonia-memoria, delle candele o fiaccole, delle bandiere, e indossare cartelli e simboli che ricordino il dramma delle bombe nucleari. Ci si sposterà poi sul fiume per la deposizione delle tradizionali “lanterne rosse sull’Adige”.
Comitato veronese per la Marcia Perugia-Assisi – Coordinamento veronese della pace e diritti umani – Coordinamento provinciale degli enti locali per la pace e i diritti umani
(LucidaMente, anno VII, n. 80, agosto 2012)
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