Quasi sempre l’operazione si rivela un buon affare. Tuttavia, meglio seguire alcuni semplici consigli sulle modalità di pagamento e sull’effettivo passaggio di proprietà
È possibile riuscire a monetizzare dalla vendita di una vettura incidentata? Da qualche tempo a questa parte il web sta andando esattamente verso quella direzione con la comparsa di realtà che si occupano di acquistare, direttamente dal legittimo proprietario, vettura incidentate, non più valide per il mercato ordinario.
In questo modo l’utente riesce a bypassare il problema atavico legato a ritrovarsi tra le mani o, meglio, ferma in garage, se non sotto casa, una vettura non più valida per marciare né per essere venduta. È da qualche anno che, come si diceva, il mercato dei compro auto incidentate sta iniziando a emergere e ha visto la comparsa di tanti agenti interessati a tale business. Un calderone all’interno del quale, ovviamente, c’è un po’ di tutto: intermediari affidabili, altri decisamente meno; e ancora, concessioni ed ex concessionari, officine di riparazioni auto (che rimettono in sesto la vettura per andare poi a smistarla su mercati, italiani o esteri); realtà che monetizzano dalla vendita delle parti di ricambio delle auto incidentate. Come orientarsi in questa proposta così tanto diversificata?
Gli step per vendere una vettura incidentata
Importante è partire dalla scelta dell’intermediario cui affidarsi. Come si diceva, in rete ce ne sono ormai diversi, più o meno affidabili. Il consiglio è di affidarsi ad aziende strutturate, presenti sul territorio italiano, come nel caso dei servizi di compro auto incidentate proposti da Ritiroautoincidentate.com. Quali sono i passaggi da portare a termine per la vendita?
- Richiedere una quotazione: il primo, preliminare, è quello di richiedere una quotazione, che deve essere gratuita e senza impegno. Oggi è possibile fare tutto in modo semplificato, inviando una richiesta tramite mail o direttamente su Whatsapp al soggetto intermediario per avere, poi, una quantificazione della cifra monetizzabile;
- Chiedere garanzie circa il pagamento: attenzione al pagamento proposto. I contanti attirano, ma ci si deve ricordare della soglia stabilita per legge. Così come il bonifico, certamente sicuro ma che necessita di 48 ore per l’accredito; allora è bene non firmare il passaggio definitivo di proprietà prima che i soldi non siano pervenuti sul proprio conto.
- Verificare che il passaggio di proprietà sia effettivo: come si diceva, spesso chi opera in questo campo va ad acquistare vetture sinistrate da esportare poi sul mercato estero. Attenzione quindi a verificare che l’auto incidentata che si va a vendere non risulti più intestata, che il passaggio di proprietà sia andato a buon fine. Altrimenti si rischia di risultare ancora proprietari di una macchina che circola tranquillamente in qualche altro paese.
E.A.
(LucidaMente 3000, anno XVI, n. 190, ottobre 2021)