Quali sono le innovazioni per far apprezzare uno degli alimenti più amati dagli italiani
In un mondo sempre più avanzato tecnologicamente, dove i processi vengono snelliti e automatizzati, le attività imprenditoriali non possono che seguirne la scia. Il mercato sta cambiando, così come i consumatori e le città stesse che inglobano al loro interno attività commerciali sempre più alla ricerca di format innovativi. Ma, affinché si riesca a conquistare il cuore dei clienti e a rimanere impressi nella loro memoria, non bisogna tralasciare alcuni aspetti fondamentali. E questo vale per qualsiasi settore ma soprattutto nella ristorazione. Con l’arrivo della bella stagione non possiamo che parlare di gelato e di come uno dei cibi più amati, richiesti e gustosi sta cambiando le modalità del suo consumo.
Qualità
La qualità è l’elemento che non può assolutamente mancare. Un bel posto curato con mobili di design, attenzione ai particolari ed eventi interessanti potrà anche essere attrattivo i primi tempi, ma a lungo andare, se a mancare è la qualità dei prodotti e delle materie prime, allora il declino è inesorabile. Tuttavia la qualità la si esprime anche nel servizio che si offre, che deve essere ordinato e in grado di rispondere alle esigenze dei vari consumatori. Parlando di gelato, gli strumenti che si utilizzano per la sua produzione devono rispettare alcun standard come quelli sulla conservazione e sul refrigeramento per garantire un prodotto sano sia nel gusto che nell’estetica. Ultimo elemento che sta riscuotendo particolare successo in questi ultimi anni è rendere la propria attività sostenibile: l’utilizzo di materiali compostabili per coppette, copriconi e fazzoletti, ma anche di tecnologie basate sul riciclo energetico, è una tendenza in crescita, essendo altresì aumentata la consapevolezza dei consumatori sui temi ambientali.
Self-service
Le file non piacciono a nessuno. Specialmente in estate, sotto il sole e con una voglia irrefrenabile di rinfrescarsi con un cremosissimo gelato. La moda evidenziata negli ultimi tempi nei campi più disparati è il consumo self-service. Facile, pratico, veloce e soprattutto conveniente per l’imprenditore che decide di dare avvio a questo tipo di business. Il personale è estremamente ridotto perché con una semplice macchina per il gelato fai da te i clienti potranno prodursi autonomamente il loro tanto desiderato cono. Il traffico si snellisce di non poco all’interno delle gelaterie e, data la velocità di esecuzione del servizio, ciò significa anche poter ricevere più clienti. Una formula adatta sicuramente alle città con un’alta utenza e che dalle più famose capitali mondiali sta arrivando anche a più piccoli centri urbani.
Coinvolgere i consumatori
Avete mai provato a farvi il gelato da soli? Scegliere il gusto, una granella croccante da spolverarci sopra, qualche topping gustoso per completare l’opera e il gioco è fatto. Divertente e soddisfacente. Coinvolgere il cliente è una strategia che porta risultati sul lungo termine e ne aiuta la fidelizzazione. Oggi serve creare un’esperienza affinché ciò avvenga e cosa c’è di meglio che potersi autonomamente creare il proprio prodotto? Inoltre, l’organizzazione di eventi, le tessere punti, lanciare offerte e promozioni e sostenere cause benefiche sono strategie da integrare per generare atteggiamenti positivi e aggiungere valore al business che in questo modo si differenzierà dagli altri.
Social
Tutto quanto appena descritto si riversa autonomamente sui social network. Al giorno d’oggi una pubblicità gratuita e spontanea è essenziale. Un bel locale che supporta un’idea innovativa verrà sicuramente raccontato con post e storie e condiviso sulle pagine di settore o degli influencer di punta. Anche le recensioni online alimenteranno e supporteranno il business aumentandone così la popolarità. Oggi, giusto o sbagliato che sia, i like hanno un grande potere persuasivo e creare un business che piaccia al popolo di Istagram, Facebook, Tik Tok è sicuramente la chiave per potersi far conoscere in tutto il mondo.
Isabella Parutto
(LucidaMente 3000, anno XVII, n. 196, aprile 2022)